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Dic 18


È stata inaugurato nel cortile di Palazzo civico, il lavoro “Identity for sale” del torinese Simone Benedetto, vincitore nel 2013 del “Toro d’Acciaio” come miglior artista di Paratissima. Scultore poliedrico nella scelta di materiali e tecniche, utilizza il figurativo come linguaggio per affrontare tematiche spesso legate al sociale. Le sue opere, che nascono da uno sguardo critico sul presente, mostrano le contraddizioni e i problemi della società moderna e forniscono al fruitore uno spunto di riflessione. Punto forte dell’opera di Simone Benedetto è la continua sperimentazione di materiali, dai più tradizionali ai meno consueti: pietre dure, bronzo, cemento, resine e siliconi. “La possibilità di aggregare e analizzare grandi quantità di informazioni sta cambiando il mondo – sottolinea Benedetto -. Il mito secondo cui esiste uno spazio virtuale e autonomo dove è possibile avere più privacy dalle istituzioni sociali e politiche è morto. In un mondo in cui i dati sono merce, non c’è legge che possa difendere la libertà di internet. Serve una visione più nitida dell’apocalisse che ci attende – termina l’artista – per poter comprendere il bizzarro linguaggio della “sovranità dell’informazione” e affrontare le tentazioni del consumismo informativo”. La successione di sculture si configura come uno “specchio nero della società” e ne sottolinea le profonde contraddizioni.
Il lavoro di Benedetto sarà visibile fino al 30 gennaio 2015.

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