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Giu 11


Dopo anni di assenza i motori rientrano “a casa” e riaccendono la passione di Torino con le auto piĂą belle del mondo, esposte come opere d’arte lungo i viali del Parco del Valentino e protagoniste della passerella celebrativa che toccherĂ  le vie principali: oltre 100 vetture in vetrina per 25 case automobilistiche (Abarth, Alfa Romeo, Audi, Bentley, Bmw, Ferrari, Fiat, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Maserati, McLaren, Mercedes, Porsche, Pagani, Subaru, Suzuki, Tesla, Toyota e Volkswagen), grandi carrozzieri e centri stile (Ferrari, Fioravanti, I.DE.A Institute, IED Torino, Italdesign Giugiaro, Pininfarina, Spada, Studiotorino, Torino Design, UP Design, Politecnico di Torino e Bitron). Domenica 14 sarĂ  il giorno della parata finale, in cui una selezione di modelli attuali e gioielli del passato sfileranno per 15 km fino ai Giardini della Reggia di Venaria; le auto da corsa, invece, percorreranno i 3 km che le separano da Piazza San Carlo, dove rimarranno parcheggiate per il tradizionale bagno di folla.

Da sempre il Parco del Valentino ha ospitato importanti manifestazioni sportive. Dal 1935 al 1955 i suoi viali hanno visto svolgersi dieci gare ufficiali di Formula A (poi Formula 1) con protagonisti i piĂą grandi i pionieri dell’automobilismo – piloti che hanno fatto la storia delle corse internazionali come Nuvolari, Ascari, Varzi, Villoresi – e le migliori macchine sportive dell’epoca – Maserati, Ferrari, Alfa Romeo, Fiat. Le gare ebbero un enorme successo: per assistere agli eventi arrivarono da ogni parte d’Italia oltre cinquantamila persone, un vero record.

www.parcovalentino.com

[fonte: InPiemonteinTorino]

Giu 11


Dal 30 aprile al 4 ottobre torna Gelato Festival! Un appuntamento ormai consueto che per la sesta stagione è pronto ad interpretare con la creatività dei maestri gelatieri, l’innovazione della tecnologia di produzione e l’alta qualità degli ingredienti, la voglia di gelato in tutte le sue forme. Il grande tour 2015 toccherà tutta Italia ed Europa sbarcando per la prima volta in Sicilia e replicando la presenza nella grandi città quali Firenze, Roma, Torino, Milano e Amsterdam.

In piazza Solferino, a Torino, il Gelato Festival rimarrĂ  dall’11 al 14 giugno 2015, proponendo un susseguirsi di gare, scuola di gelato e assaggi.

Oltre duecento i maestri gelatieri in gara coinvolti con altrettanti gusti originali che si avvicenderanno per quasi cento giorni di evento all’interno del Buontalenti, il primo laboratorio mobile da gelateria creato a vista per ammirare proprio la maestria dei gelatieri.

“Con Gelato Festival è nata la prima scuola di gelateria che si rivolge al grande pubblico. La cultura del gelato cresce grazie al nostro Festival – spiega Gabriele Poli, ideatore della manifestazione – nel 2014 in 15 mila hanno assistito ai corsi della scuola tenuti da oltre 200 relatori. L’obiettivo del 2015 è toccare quota 25 mila spettatori anche grazie ad esperti e maestri gelatieri capaci di attirare i tanti visitatori oltre che per gustare il gelato, anche per imparare a realizzarlo, a conoscerlo e ad abbinarlo a pietanze tradizionali”.

Gelato Festival porta avanti il progetto Imparare Facendo con gli istituti alberghieri per rendere il gelato sempre più protagonista nel per­corso formativo degli studenti. Quest’anno la partnership con le scuole si è potenziata: saranno quasi 1000 gli studenti che in tutte le città d’Italia avranno la possibilità di lavorare fianco a fianco con i migliori maestri gelatieri per apprendere arte e tecnica della produzione del gelato di qualità, come una volta si faceva nelle botteghe artigiane.

www.gelatofestival.it

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Giu 10


Nella cornice dell’Auditorium del Lingotto Torino ospita da oggi a venerdì il 9th World Chambers Congress. Oltre 1500 delegati da 120 paesi, perlopiù imprenditori, molte le “figure che contano” del mercato internazionale, potenziali ambasciatori delle nostre eccellenze culturali, imprenditoriali e gastronomiche, abbondantemente illustrate negli interventi di apertura dei lavori e in efficaci video appositamente realizzati per questa grande occasione. Non sono molte le occasioni per “vendere” Torino nel mondo e questa è più unica che rara: le camere di commercio sono le porte aperte sui territori che producono e cercano occasioni di scambio e di business. Oltre alle quattro riunioni plenarie i delegati avranno a disposizione 25 workshop a tema e 700 incontri b2b (business to business) per cogliere nuove opportunità. Occasione ghiotta per le imprese piemontesi e bene ha fatto Vincenzo Ilotte, neopresidente della Camera di Commercio di Torino, a ringraziare davanti alla platea Alessandro Barberis, “past president” fautore della scelta di Torino. Infatti, il congresso si tiene ogni due anni in un continente diverso, perciò sarà di ritorno in Europa solo tra dieci anni.
Ilotte, intervenendo nel corso della cerimonia di apertura, ha enumerato le qualità di Torino quale città dell’automotive, dell’aerospaziale, del buon cibo e del cioccolato, ne ha sottolineato la bellezza e la ricchezza culturale. Il sindaco Piero Fassino ha invece puntato il riflettore sulle eccellenze formative, la qualità delle università e la capacità della città di rinnovarsi continuamente, di poter contare sulla produzione costante di innovazione e nuove idee e quindi di anticipare il futuro. Ha portato il saluto del premier e ha ringraziato i vertici dell’associazione mondiale delle Camere di Commercio (ICC) per aver scelto Torino. Il sindaco si è poi recato nell’area espositiva per una breve visita; tra gli oltre 40 stand, presente anche quello della Città di Torino.
Durante la conferenza stampa delle ore 12 Vincenzo Ilotte ha sottolineato la presenza a Torino di “personalità influenti nel mondo delle imprese che sottolinea il valore di questo evento, conquistato grazie alla capacità del territorio di unirsi per puntare a grandi obiettivi e all’azione di coordinamento del territorio condotta dal sindaco Fassino”. Ilotte ha poi sottolineato il compito di sostegno alle imprese condotto dalle Camere di commercio in tutto il mondo e, in merito alla loro riforma in discussione nel Parlamento italiano, ha aggiunto che “non è facile fare riforme, il Governo italiano ha avuto il coraggio di porre in discussione una proposta. A nostro avviso, dobbiamo conservare le strutture esistenti ma innovando i servizi. Dobbiamo saper innovare stando al passo con le imprese che rappresentiamo, che sono in continua evoluzione, e raggiungere nel mondo un livello di qualità dei servizi omogeneo, attraverso la comunicazione e il sostegno reciproco”.
Piero Fassino ha sottolineato che la globalizzazione ha accelerato il cambiamento, ampliando i mercati e “il numero dei Paesi con un rapido aumento del Pil. Si tratta di una grande opportunità, che apre sfide nuove: il controllo dei cambiamenti climatici, il rinnovo delle regole di competitività e di scambio, del mercato del lavoro e degli investimenti. L’uso delle fonti energetiche rinnovabili, il rapporto tra mercato e nuove tecnologie, i flussi migratori. Il World Chambers Congress è l’occasione per discuterne e progettare nuovi scenari. Nessun Paese si muove da solo, affronta il futuro da solo. Torino ha imparato questa lezione ed è una efficace rappresentazione di come le città cambiano di come si adattano, affrontano in modo significativo l’evoluzione che investe il pianeta. Tra i 700 incontri b2b, sono numerosi quelli a cui partecipiamo”.
Il presidente della World Chamber Federation, Peter Mihok, ha sottolineato i tre compiti fondamentali delle Camere di commercio: “Aggiungere valore al lavoro delle imprese, migliorarne la presenza a livello globale e fornire servizi essenziali. E ancora, costruire l’identità di una comunità globale, avere una visione per sviluppare nuove soluzioni a nuovi e vecchi problemi e offrire una progettualità su cosa possiamo fare per le aziende e su come supportare i governi nelle scelte che ci coinvolgono”. Anche Terry McGraw, presidente di Icc e presidente emerito di McGraw Hill Financial (che controlla, tra le altre cose, la società di rating Standard&Poors) ritiene che “si deve lavorare insieme per sostenere il passo con il cambiamento; anche i governi per crescere e prosperare devono mettersi in relazione con le esigenze delle aziende per metterle in condizione di investire”.

[fonte: TorinoClick]

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