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Mag 24


Costruita nel 1925, fu sistemata in un primo tempo sulla sommità del Colle della Maddalena. Dal 1928 è collocata nel luogo attuale, in un pianoro poco al di sotto. I segni del tempo erano evidenti: le muffe si erano impadronite dell’altare in travertino dedicato ai quasi 5000 soldati torinesi morti durante la Grande guerra e un colore grigiastro aveva preso il posto del bianco originale. Oggi il colore originario è tornato a splendere grazie al restauro realizzato gratuitamente dall’associazione di promozione sociale Artes, la stessa che si è adoperata per restituire ai torinesi il rifugio antiaereo di Palazzo Civico. Questa mattina, con una cerimonia organizzata dalle associazioni combattentistiche e d’Arma, il monumento è stato restituito lindo ai cittadini. Molte le istituzioni militari e civili presenti tra le quali la consigliera Valentina Caputo, in rappresentanza del Consiglio Regionale del Piemonte e il presidente della Circoscrizione 8, Davide Ricca. Per la Città di Torino è intervenuta la consigliera Viviana Ferrero che, rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze della scuola media Tommaseo di Torino, li ha invitati ad essere ambasciatori di un pezzo di memoria che, ha sottolineato, “non è un fatto personale ma un bene collettivo per il quale ciascuno deve assumersi una parte di responsabilità nel custodirlaâ€.

[Fonte: CittAgorà]

Mag 23


Sarà un progetto che consentirà di riqualificare e di restituire ai cittadini l’uso di un complesso polisportivo comunale inutilizzato da tempo – quello di via degli Ulivi 11, nel quartiere Falchera -, e di realizzare una vera e propria nuova “Cittadella dello Sportâ€, con campi di calcio, tennis, basket, volley e bocce, un campo per il calcio a undici con tribune coperte che potrà ospitare anche eventi sportivi e manifestazioni di altro genere, una palestra con centro fisioterapico, un bar ristorante e altri spazi da riservare ad attività di svago e aggregative.

L’operazione che darà vita a una “Cittadella dello Sport†sarà condotta dalla onlus NIDA – Nazionale Italiana dell’Amicizia, a cui la Città di Torino ha affidato, tramite una concessione trentennale, il compito di rendere nuovamente agibili le strutture già esistenti, potenziare l’impiantistica costruendone di nuove con tecnologie e materiali ecosostenibili, e di gestire il complesso che sarà punto di promozione e di pratica dello sport, soprattutto per i più giovani, e luogo di attività ricreative e di socializzazione per tutti gli abitanti del quartiere, abbattendone barriere architettoniche e promuovendo sotto la guida di personale qualificato, l’avvicinamento e la pratica di vari sport per bimbi e ragazzi disabili.

La Nazionale Italiana dell’Amicizia è una onlus nata 6 anni fa e, attraverso le proprie iniziative, ha già realizzato più di 200 interventi nel campo del sociale e dell’educazione in tutta Italia, raccolto circa 500mila euro e aiutato circa 2.500 bambini con disabilità oppure affetti da patologie gravi.

Più nel dettaglio, il progetto presentato dalla onlus NIDA prevede il ripristino per i quattro campi da calcio a 5 e per i due da tennis già presenti, la costruzione di una piastra polivalente per pallavolo e basket e di quattro campi da bocce, la realizzazione di un nuovo impianto del calcio che potrà ospitare anche spettatori, spogliatoi, magazzini e aree attrezzate per avvicinare allo sport bambini e ragazzi disabili, l’apertura di una palestra con locali per terapie riabilitative, la sistemazione di vialetti e aree verdi, l’adattamento funzionale di strutture e spazi da destinare ad attività di ristorazione e alla sede dell’associazione. Inoltre, sono previsti interventi di bonifica, l’adozione di un sistema integrato di sicurezza mediante videosorveglianza e antintrusione, la realizzazione di opere di restauro conservativo in edifici già esistenti e l’installazione di sistemi fotovoltaici per la climatizzazione dei locali e la produzione di acqua calda per le docce degli spogliatoi e altri usi.

A proposito delle iniziate ospitate nella “Cittadella dello Sportâ€, nel progetto della Nazionale Italiana dell’Amicizia è sottolineato che saranno organizzati numerosi eventi a scopo sociale e che l’intero incasso derivante dall’affitto dei campi e gli utili prodotti da bar, ristorante e attività varie svolte all’interno del complesso sportivo, al netto dei costi di gestione e degli investimenti necessari al completamento delle opere di manutenzione e riqualificazione, sarà utilizzato per la realizzazione di progetti solidali assicurando, ad esempio, aiuti e sostegni a bambini e ragazzi malati oppure che vivono in condizioni estremamente disagiate e in famiglia con difficoltà di carattere economico e sociale.

Altro obiettivo della onlus è, come detto, fare della “Cittadella†di via degli Ulivi un punto di riferimento per i ragazzi del quartiere e anche per gli anziani, utilizzando lo sport come strumento di aggregazione e organizzando attività a misura delle diverse età e delle naturali differenti esigenze.

A evidenziare le caratteristiche di solidarietà del progetto, anche l’impegno ad assumere disoccupati per la gestione della struttura e, nell’ambito dei lavori di ristrutturazione, la collaborazione con la Scuola Edile che ricorrerà a “cantieri-scuola†con l’obiettivo di coinvolgere ragazzi e insegnare loro un mestiere.

I primi lavori all’interno del complesso di via degli Ulivi, con la pulizia dell’area e il ripristino dei campi da calcio a 5 e di quelli da tennis, inizieranno nei prossimi giorni e una parte della struttura potrà essere utilizzata già a partire dal prossimo autunno.

[Fonte: TorinoClick]

Mag 21


È stato inaugurato il tredicesimo Museo Scolastico storico-scientifico della scuola secondaria di primo grado Perotti “Una Scuola… tante storie†, presenti l’Assessora alla Cultura Francesca Leon e la Presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise.

L’inaugurazione di oggi è stata l’occasione per la Città di Torino per presentare ufficialmente il progetto ‘Vuoi costruire il tuo Museo Scolastico?’ e la Rete delle scuole che si è creata attorno.

‘Vuoi costruire il tuo museo scolastico?’, nato come disseminazione di un progetto europeo Comenius Regio (2009/2011) è ideato da museiscuol@ del Servizio Archivi, Museo e Patrimonio Culturale della Città di Torino e dall’Associazione culturale Strumento Testa e si avvale della consulenza scientifica di INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa.

Il Museo Scolastico si propone come uno spazio di supporto e di potenziamento alla formazione e vuole essere il fulcro dell’educazione al patrimonio culturale, un luogo di apprendimento partecipato e di inclusione, una palestra per lo studio attraverso le fonti, un territorio di memoria collettiva della comunità, un patrimonio condiviso e appartenente a ciascuno di noi.

Il Museo Scolastico Perotti è articolato in più ambienti:

–      un laboratorio storico con interessanti materiali didattici del passato, la linea del tempo incentrata sulla storia della nostra scuola,  la biografia del generale Perotti e una parete dedicata al quartiere Pozzo Strada e alla sua storia;

–      un laboratorio scientifico con la lim (lavagna elettronica) e con numerosi materiali didattici scientifici attuali e storici suddivisi per aree tematiche quali Chimica, Fisica, Biologia, Anatomia;

–      un “Atelier creativo†in cui le moderne tecnologie convivono e si integrano con gli strumenti d’epoca.

Nell’istituto è presente anche un ‘archivio storico’ ordinato e curato con documenti a partire dagli anni ’30, allestito nei locali del seminterrato: una fonte preziosa per alimentare ricerche e proseguire nello studio della storia della scuola e del territorio.

Il Museo aderisce alla Rete Scolastica dei Musei Scolastici, nata in questi anni grazie al percorso â€˜Vuoi costruire il tuo museo scolastico?’ il cui capofila è l’Istituto Comprensivo Gabelli-Pestalozzi. 

Il Comune, insieme ad altri enti, dal 2007 – anno nel quale è stato inaugurato il primo Museo Scolastico torinese nella scuola primaria Federico Sclopis – ha sostenuto e promosso l’istituzione nelle singole scuole di Musei Scolastici.

I tredici Musei Scolastici nati in questi anni hanno condiviso uno stesso momento di formazione e di progettazione che ha portato a un’impostazione coerente e condivisa del lavoro.

Il 2 novembre 2015 cinque scuole, in cui sono nati i primi otto musei, hanno sottoscritto un ‘Accordo di Rete’ per sviluppare e sostenere i Musei Scolastici. Il 21 novembre 2016 la Città di Torino e la Rete dei Musei Scolastici hanno siglato un protocollo di intesa con lo scopo di potenziare il progetto ‘Vuoi costruire il tuo museo scolastico?’.

Per gli istituti partecipanti alla Rete il Museo Scolastico è:

  • l’insieme di oggetti didattici – generalmente storici ma anche contemporanei – che testimoniano la storia e l’identità della scuola;
  • uno spazio per l’apprendimento partecipato in cui i principi dell’insegnamento oggettivo sono messi in pratica;
  • un luogo di inclusione dove tutti possono riconoscersi, senza distinzione di età, lingua, cultura;
  • una palestra di apprendimento di un metodo di studio attraverso le fonti;
  • un territorio di memoria collettiva della comunità.

 

“Vuoi costruire il tuo museo scolastico?†è stato individuato come buona pratica da proporre come modello per favorire la riscoperta della storia e dell’identità della propria scuola da parte di docenti e alunni, trasformandoli in protagonisti attivi dell’apprendimento e in costruttori di conoscenza.

Partendo dal patrimonio storico-didattico di ogni istituto – con un percorso di lavoro basato sulle fonti – si arriva alla creazione di nuovi spazi laboratoriali realizzati dagli stessi studenti. Luoghi permanenti a servizio della formazione quotidiana, interdisciplinare e inclusiva e, allo stesso tempo, spazi di cittadinanza attiva, aperti a tutti gli abitanti.

I musei scolastici, dunque, costituiscono da un lato un’importante tessera per la ricostruzione della storia della Città di Torino attraverso la riscoperta di fatti, oggetti, dati di storia sociale e dall’altro un potente strumento educativo che arricchisce la didattica quotidiana.

Costruire un Museo Scolastico significa anche appropriarsi in maniera concreta del concetto di museo e dei suoi processi costitutivi.

Elenco dei Musei Scolastici dal 2007 (inaugurazione del primo) al 2018:

1 – Scuola primaria “Sclopis” – Via del Carmine 27  (2007)

2 – Liceo Classico “Alfieri” Museo Virtuale ONLINE  (2011)

3 – Scuola primaria “XXV Aprile” – Via Cavagnolo 35  (2011)

4 – Scuola Primaria “Muratori” – Via Bettino Ricasoli 30  (2013)

5 – Scuola Primaria “Santorre di Santarosa” – Via Braccini 70  (2013)

6 – Scuola d’Infanzia – Via R. Romoli 45  (2014)

7 – Asilo Nido – Via Assisi 45  (2014)

8 – Scuola primaria “Gabelli” – Via Santhia’ 25  (2015)

9 – Scuola primaria “Pestalozzi” – Via Banfo 32  (2015)

10 – Scuola secondaria di 1° grado “Rosselli” – Via Bettino Ricasoli 15 (2016)

11 – Scuola primaria “Padre Gemelli” – Corso Lombardia 98 (2016)

12 – Scuola d’infanzia “Casa del Sole” – Via Valgioie 10 (2016)

13 – Scuola secondaria di 1° grado “Perotti” – Via Tofane 22 (2018)

Info e foto su tutti i Musei Scuola:

http://www.comune.torino.it/museiscuola/partecipa/index.shtml