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Giu 26


Sono passati quarant’anni da quel 26 giugno del 1983 quando il procuratore torinese Bruno Caccia rimase ucciso in un attentato per mano della criminalità organizzata. Dopo avergli intitolato una scuola nei mesi scorsi, la Città di Torino lo ha ricordato oggi con una commemorazione istituzionale cui hanno partecipato la vicesindaca Michela Favaro, l’assessore Francesco Tresso, la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, Guido Caccia, Don Luigi Ciotti e Gian Carlo Caselli.
Cogliendo l’occasione di un anniversario importante e dell’esempio altissimo rappresentato da Bruno Caccia, l’amministrazione comunale ha inoltre promosso un bando per sostenere iniziative di educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile. Tra queste le attività partite in mattinata in alcuni centri estivi cittadini e rivolte a oltre 3mila bambini e ragazzi, come quelle all’oratorio Monterosa che hanno visto la partecipazione della Vicesindaca Michela Favaro. Un modo per ricordare il Procuratore e attualizzarne l’eredità morale e l’esempio.

“Fare memoria di un grande personaggio non può essere solo ricordare il passato ma far vivere la sua eredità nel presente affinché possa incidere sul futuro – ha spiegato la Vicesindaca- .Per questo, per far conoscere Bruno Caccia e rendere i cittadini più giovani protagonisti dell’impegno nella lotta alle mafie e nella tutela della legalità abbiamo organizzato con l’aiuto di Libera una “Caccia al tesoro”. Hanno aderito 35 Centri Estivi tra scuole, oratori e parrocchie coinvolgendo oltre 3000 bambini e bambine. Abbiamo scelto di giocare insieme perché nel gioco, per divertirsi, servono le regole e per lasciare un messaggio chiaro a tutti e tutte: non ci piace sempre dover rispettare le regole ma, pensiamoci, senza regole non si potrebbe fare niente, non si potrebbe giocare, fare sport, suonare, scrivere, muoversi. Grazie alla famiglia Caccia, agli assessori, ai consiglieri, alle consigliere della Città e delle Circoscrizioni, ai rappresentanti della Polizia di Stato, agli avvocati della Fondazione Fulvio Croce e ai volontari di Libera per aver partecipato all’iniziativa recandosi oggi nei Centri Estivi”.

Il programma delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale si concluderà il 6 e 7 ottobre con le Giornate della Legalità, promosse per aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle attività di contrasto alla criminalità; due giornate che vedranno l’apertura di luoghi simbolo di questo impegno come la Prefettura, il Tribunale e gli immobili confiscati alla criminalità organizzata, oltre a conferenze, spettacoli, visite guidate, mostre e attività aperte a tutti. In questa occasione avverrà anche la consegna del premio “Bruno Caccia”, destinato a giovani che si siano distinti per il loro impegno nella promozione della legalità sul territorio, con la presentazione delle attività realizzate nell’ambito della prima edizione dell’omonimo bando.