Imponente e solitario, dalla forma perfetta di una piramide, con i suoi 4.478 metri di altezza il Cervino svetta sulle Alpi Pennine, al fondo della Valtournenche. Considerato a lungo inespugnabile, con la prima ascensione del 1865 nacque il suo mito, che si diffuse rapidamente in tutto il mondo rendendolo una vetta leggendaria. Da 160 anni attrae scalatori e alpinisti da Paesi vicini e lontani con un innegabile magnetismo, suscitando un misto di rispetto, timore e fascinazione che ne fanno una meta unica e ambita per turisti e alpinisti. Ma non solo.
Nato e cresciuto ai piedi del Cervino, in una famiglia in cui il mestiere di guida alpina si tramanda da quattro generazioni, HerveÌ Barmasse, alpinista, scrittore, regista di film di montagna e guida alpina, eÌ il solo ad aver salito tutte e sei le creste in solitaria. Un legame intimo e profondo lo lega alla montagna di casa, salita per la prima volta a sedici anni. Sulla Gran Becca, tra prime ascensioni solitarie, prime invernali e vie nuove, eÌ lâalpinista che ha allâattivo piuÌ exploit e lâunico, dopo Walter Bonatti, ad aver aperto una via nuova in solitaria. Ed eÌ tramite lâalpinismo, e lâincontro con il Cervino, che lâalpinista valdostano ha creato un rapporto stretto con la natura.
Ad inaugurare la mostra lo spettacolo con HerveÌ Barmasse e il gruppo musicale valdostano LâOrage, eÌ organizzato in collaborazione con IREN e con il festival Borgate dal Vivo.
Cervino. Ritratti storici a tempo di musica eÌ la serata-evento che inaugura la mostra al Museomontagna, uno spettacolo che al piacere della musica e dellâintrattenimento dal vivo unisce quello della divulgazione e della conoscenza, dellâavventura unita alla scoperta. Attraverso il racconto di HerveÌ Barmasse, le immagini piuÌ suggestive della Gran Becca e la musica del gruppo guidato da Alberto Visconti e i fratelli Boniface, tutti avranno lâoccasione di arrivare in vetta al Cervino, la montagna simbolo di tutte le montagne nel mondo.
Maggiori informazioni sul sito del Museo Nazionale della Montagna