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Feb 16


Dolomiti Energia Trentino ha conquistato le Final Eight 2025 battendo in finale EA7 Emporio Armani Milano con il punteggio di 79-63. Grande prova per la squadra nerogrigia, testa di serie numero 3 del torneo, che si è aggiudicata la coppa Italia alla sua prima finale disputata. Secondo successo, invece, per il coach Paolo Galbiati, che ha bissato lo storico exploit del 2018 con l’Auxilium Torino. Per l’Olimpia si è trattato della seconda sconfitta consecutiva alle Final Eight, la terza in sette finali complessive.

“Un vero spettacolo, in campo e sugli spalti – ha commentato il Sindaco Stefano Lo Russo, che ha premiato i vincitori insieme all’assessore Domenico Carretta -. Torino è stata ancora una volta il centro del grande basket, con un’edizione 2025 della Frecciarossa Final Eight LBA da record. Applausi all’Aquila Basket Trento, che batte l’Olimpia Milano e alza la coppa: complimenti a entrambe per averci regalato una splendida finale. Una festa di sport che ha richiamato ancora più appassionate e appassionati rispetto allo scorso anno e ha dimostrato ancora una volta la grandissima capacità della nostra città nell’ospitare eventi di altissimo livello. Siamo davvero soddisfatti e continueremo a lavorare per rendere Torino sempre più meta ideale per manifestazioni sportive nazionali e internazionaliâ€.

La terza edizione torinese delle Final Eight si chiude con numeri da record: sono stati ben 46.420 gli spettatori presenti sugli spalti nelle cinque giornate di gara maschili e femminili, quasi mille presenze in più rispetto al dato, già lusinghiero, dello scorso anno. 12268 gli spettatori della finale, degno scenario ad un match di grande livello che ha onorato al meglio la manifestazione.

La partita di questa sera è stata in equlibrio solo nei primi 15 minuti. Nel primo quarto le due squadre hanno alzato subito i giri del motore, con Trento apparsa subito in palla che raggiunge il massimo vantaggio sul 13-4; la reazione meneghina non si fa attendere e i biancorossi agguantano il pareggio a quota 13-13, con score finale 15-14 per Trento. Nel secondo quarto con un parziale di 7-0 gli uomini di Messina ribaltano il risultato portandosi sul 23-20, ma Trento riprende in mano le redini del gioco e si riporta avanti, chiudendo il primo tempo 38-31. Nel terzo quarto allungo decisivo della squadra del coach Galbiati, 59-48 il punteggio finale per quello che è il massimo vantaggio della partita. Milano è incapace di reagire anche nell’ultimo quarto, con il cronometro che si avvicina alla sirena finale senza variazioni nel risultato. Per Trento decisivi i 23 punti di Ford – MVP nel match – e i 14 di Ellis, il play britannico classe 2003 eletto MVP del torneo.

“Essere venuti a Torino tre anni fa – ha commentato il presidente della LBA Umberto Gandini nella conferenza stampa prima della finale – è stata un’intuizione straordinaria. Come sapete ci lega una comunanza di interessi con le istituzioni e per questo voglio ringraziare la Regione Piemonte, il Comune di Torino e la Camera di commercio di Torino che hanno voluto riaccoglierci qui per il terzo anno consecutivo. È stato un crescendo continuo in queste edizioni, come confermato dai dati di affluenza di questi giorniâ€.

Feb 16


Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio = 45/54  (8/14; 21/26; 32/44)

“Se dovessimo giocare la finale con Schio sarà una partita bella e speriamo combattuta fino alla fineâ€, aveva pronosticato lil coach dell’Umana Reyer Venezia Andrea Mazzon nel post gara della semifinale contro Tortona. E’ stato effettivamente così, come in tutte le partite che hanno visto finora protagoniste la prima e la seconda in classifica del campionato di A1 femminile di pallacanestro.

Il primo quarto si chiudeva con le due squadre divise da sei lunghezze, 14/8 per Schio grazie ad una prestazione maiuscola di Obis Futo André, autrice di 7 punti, a cui andavano aggiunti i canestri da 2 di Verona e Salaun e la tripla di Dojkic. Nella seconda frazione Venezia riduceva lo svantaggio di un punto e al termine del primo tempo le due squadre andavano a riposo sul 26/21 per Schio.

Dal terzo quarto la voglia di Schio di alzare al cielo per la sedicesima volta la Coppa Italia è sembrata inarrestabile, mentre l’ Umana Reyer cercava inutilmente di riaprire la gara. Vicentine avanti per 44/32 e Venezia ancora ad inseguire tentando di colmare il gap nei confronti delle loro avversarie.

A portare la coppa a casa sono state le ragazze di coach Dikaioulakos che si sono imposte con il punteggio di 54/45. Alle ragazze di Andrea Mazzon è rimasta la soddisfazione di aver giocato contro una compagine che quest’oggi è stata superiore per almeno tre quarti.

“Guardando le statistiche sembra che non ci sia stata storia – ha detto a fine gara coach Andrea Mazzon – e invece dal mio punto di vista abbiamo difeso con intensità e approcciato bene alla gara. Schio, rispetto a noi, ha fatto le scelte migliori nei momenti importantiâ€. “Dobbiamo dimenticare in fretta questa gara e pensare positivamente al finale di stagione che ci attendeâ€, le parole della veneziana Dragana Stankovic.

Il coach di Schio Dikaioulakos ha voluto mettere in evidenza la mentalità vincente delle sue ragazze, qualità che ha permesso di portare a casa il trofeo. Per la MVP della finale Obis Futo André l’arma in più di oggi è stata quella di restare sempre in partita e di non aver permesso a Venezia di recuperare il risultato come è successo in campionato.