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Apr 24


Tradizionale fiaccolata per le vie del centro storico torinese in ricordo della Liberazione.
Aperto dal Gonfalone della Città, il corteo è partito da piazza Albarello transitando lungo corso Siccardi, via Cernaia, via Pietro Micca fino a confluire in piazza Castello dove si è commemorata la Festa della Liberazione.
In piazza Castello, dopo il saluto del Sindaco Piero Fassino e di Ugo Sacerdote, Presidente del Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte e delle autorità il Generale Franco Cravarezza ha tenuto l’orazione ufficiale.

La cerimonia si è conclusa con la banda musicale della Polizia Municipale che ha eseguito l’Inno Nazionale.

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Apr 24


Tradizionale fiaccolata a Torino in ricordo della Liberazione.

Il corteo, accompagnato dalla Banda Musicale del Corpo di Polizia Municipale, è partito da piazza Arbarello, proseguendo poi per corso Siccardi, via Cernaia, piazza Solferino, via Pietro Micca, fino ad arrivare in piazza Castello, dove si è tenuto il saluto delle autorità cittadine e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Alla cerimonia ha partecipato il vicesindaco Tom Dealessandri e Bruno Segre, Presidente dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, ha letto l’orazione ufficiale.
Il Sindaco Piero Fassino, in viaggio in Birmania per incontrare Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace, ha lasciato un messaggio per la Festa della Liberazione:

“Cari Partigiani,
cari amici,
fin da quando ancora bambino accompagnavo mio padre partigiano, la Fiaccolata del 25 aprile è stata per me un appuntamento a cui non ho mai mancato.

Questa sera, invece, non potrò esserci perché nelle prossime ore incontrerò in Birmania Aung San Suu Kyi, la coraggiosa leader, premio Nobel per la Pace, che sta guidando il popolo birmano nella conquista della libertà, della democrazia, dei diritti. Ed è una bellissima coincidenza poter festeggiare la Festa della nostra Liberazione insieme ad una donna che ha speso e sta spendendo la propria vita per liberare il suo popolo.

A Lei trasmetterò la solidarietà , l’amicizia, la vicinanza di tutti voi e di tutti i democratici italiani.
E riconfermerò ad Aung San Suu Kyi che la nostra scelta di festeggiare ogni anno il 25 aprile non solo corrisponde al dovere morale di rendere onore a chi ha pagato con la vita per la nostra libertà, ma vuole anche rendere esplicito l’impegno di tutti noi a essere al fianco di quanti in ogni parte del mondo si battono per la loro libertà.
Perché nulla e nessuno sia dimenticato e la globalizzazione non sia solo delle monete e dei mercati, ma anche delle democrazia e dei diritti.
Con questi sentimenti vi trasmetto il saluto più affettuoso della città e mio personale.

Vi abbraccio tutti,
Piero Fassino”

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Apr 20


Al Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertá sono state presentate le iniziative per la Festa della Liberazione.
All’incontro con i giornalisti, che si è svolto al Muso Diffuso della Resistenza in corso Valdocco 4a, hanno partecipato Piero Fassino, Sindaco della Città di Torino, Roberto Placido, Presidente del Comitato regionale per l’Affermazione dei Valori della Resistenza e dei Principi della Costituzione repubblicana, Ugo Sacerdote, Presidente del Comitato di Coordinamento delle associazioni della Resistenza in Piemonte.

Per la 67esima Festa della Liberazione, una delle date fondamentali della storia del nostro Paese, sono molte le iniziative che ricordano le vittime, gli esiliati e i confinati durante il ventennio fascista e le migliaia di partigiani che riscattarono con il loro sacrificio il nostro Paese. Torino, città medaglia d’oro al valor militare, in collaborazione con la Provincia; il Comitato provinciale Resistenza, Costituzione, Democrazia; la Regione Piemonte; il Consiglio regionale; il Comitato regionale per l’Affermazione dei Valori della Resistenza e dei Principi della Costituzione repubblicana e altre istituzioni del territorio, ha organizzato mostre, incontri e celebrazioni.

I partigiani fucilati nella sede dell’Ufficio Investigativo della Guardia Nazionale Repubblicana, oggi sede della Caserma Lamarmora, saranno ricordati con una cerimonia lunedì 23 aprile alle 10.00 in via Asti 22. Seguirà alle 12.00 in corso Ferrucci la celebrazione in ricordo dei partigiani, operai della Fiat, caduti e deportati per aver difeso lo stabilimento nell’aprile del 1945. Oggi l’edificio ospita gli uffici dell’assessorato allo Sport della Città.

La tradizionale fiaccolata, accompagnata dalla Banda del Corpo di Polizia Municipale di Torino, partirà martedì 24 aprile alle 20.30 da piazza Arbarello. Il corteo raggiungerà piazza Castello dove alle 21.30 è previsto il saluto delle autorità e dei rappresentanti delle associazioni della Resistenza piemontese.

Martedì sarà anche una giornata dedicata al cinema. Al Romano uno in Galleria Subalpina a partire dalle 18.00 saranno proposte tre proiezioni: L’uomo che verrà di Giorgio Diritti sulla strage di Marzabotto; alle 20.00 Uomini e no di Valentino Orsini (tratto dal romanzo di Elio Vittorini) sull’occupazione tedesca di Milano; alle 22.00 Aldo Dice 26X1 documentario girato nelle vie di Torino il 25 aprile 1945 da Carlo Borghesio e Fernando Cerchio. L’ingresso è gratuito.

La cerimonia in omaggio ai caduti avrà inizio mercoledì 25 aprile alle 10 al Cimitero Monumentale. Alle 16.00 in piazza Castello si terrà il tradizionale concerto, presentato quest’anno da Mixo e Marina Paganotto. Insieme agli artisti (tra i quali Paola Turci, Angelo Branduardi, Teresa De Sio, Gianmaria Testa, Banda Elastica Pellizza, Roberta Di Lorenzo, Giorgio Conte, Fanfara della Brigata Alpina Taurinense) sul palco si alterneranno interventi di testimoni e studenti delle scuole superiori torinesi che leggeranno brani sulla Resistenza e sulla Liberazione.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Coordinamento delle associazioni della Resistenza e Deportazione.

Memobus, l’autobus che conduce alla scoperta dei luoghi più rappresentativi della memoria di Torino (dal rifugio antiaereo alle Carceri Nuove al sacrario del Martinetto) con la presenza a bordo di attori che leggono testimonianze e brani letterari, partirà
alle 10.00, 15.00 e 17.00 da piazza Statuto. L’iniziativa è a cura dell’associazione Terra del Fuoco. La prenotazione al numero verde 800973347 è obbligatoria.

Festa di Liberazione al Museo, è il ricco calendario di incontri organizzati dal Museo Diffuso della Resistenza in corso Valdocco 4a. Il 25 aprile a partire dalle 11.00 nel cortile si svolgerà una performance di Paola Monasterolo dell’associazione a.titolo che realizzerà un decoro murale partendo dalla grafia di una lettera scritta da un partigiano e archiviata tra i documenti dell’Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea ‘Giorgio Agosti’). A seguire la lezione pubblica di Andrea Cortellessa sulla significato attuale della parola resistenza. L’evento si concluderà con un canto collettivo diretto dal musicista Marco Testa. L’apertura del Museo sarà prolungata fino alle 20.00.

Sempre al Museo il 26 (alle 18.00) e il 27 aprile (alle 10.00) in omaggio a Bianca Guidetti Serra, dopo la visita guidata dell’allestimento permanente Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione, sarà proiettato il documentario Il Mondo di Bianca di Gianni Sartorio.
Il 27 aprile alle 17.00 è anche prevista la presentazione in anteprima della pellicola Confini contesi. La frontiera delle Alpi occidentali 1940-1947 di Alberto Signetto. Il film ripercorre le tappe salienti del settennio che va dal 1940 al 1947 attraverso le testimonianze video registrate dei protagonisti, interviste, immagini cinematografiche, fotografie, carte e mappe, manifesti, documenti e riprese video di vari luoghi chiave.

L’Istituto piemontese per la storia della Resistenza in via del Carmine 13 presenta alcuni volumi sul tema della Resistenza e della memoria. Lunedì 23 aprile alle 17.00 si svolgerà un omaggio alle recenti memorie di Sergio Sarri (deportato), Alessandro Caimi e Bruno Martinazzi, tutti ex partigiani, che hanno pubblicato in questi anni memorie e, nel caso di Caimi, una serie di disegni realizzati nel periodo della lotta di Liberazione.
Il volume Libere sempre. Una ragazza della Resistenza a una ragazza di oggi di Marisa Ombra sarà presentato agli studenti dell’Istituto professionale Giulio (in via Bidone 11) dall’autrice il 18 maggio alle 10, mentre i contenuti del libro I processi in corte straordinaria d’Assise di Aosta (1945-1947) dello scrittore Tullio Omezzoli saranno il tema del dibattito che si svolgerà il 31 maggio alle 17.30 nella sala dell’Istoreto.

La Comunità Ebraica di Torino propone lunedì 23 aprile alle 21 in piazzetta Primo Levi un concerto per chitarra, batteria, basso e due voci del gruppo musicale Le primule rosse. Saranno eseguiti canti pacifisti e partigiani. L’iniziativa è a cura dell’associazione Ex allievi e amici della Scuola Ebraica di Torino.

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