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Gen 13


Un edificio che oggi può mostrare nuovamente i suoi colori e il suo aspetto originario, quello del 1861 pensato dal progettista Alessandro Mazzuchetti. Così inizia a rivelarsi la stazione ferroviaria di Porta Nuova, quasi al termine dei lavori di restauro effettuati su coperture e facciate. Opere che, questo pomeriggio, sono state presentate alla stampa dall’amministratore delegato di Grandi Stazioni, Paolo Gallo, accompagnato dal sindaco Piero Fassino.
Porta Nuova – ha ricordato Fassino parlando con i giornalisti – è “uno dei manufatti che, a partire dalla Torino ottocentesca, hanno segnato la storia della città. Un luogo che per i torinesi è più di una stazione ferroviaria”. Tant’è che – ha aggiunto il sindaco – “gli interventi di restauro costituiscono il recupero storico di un edificio che per i cittadini del capoluogo piemontese ha avuto, e continua ad avere, anche un alto valore simbolico”.
Fassino ha inoltre sottolineato che il restauro di Porta Nuova è un’operazione importante anche perché, per una città che riceve ogni anno la visita di centinaia di migliaia di turisti, “la stazione ferroviaria costituisce uno dei luoghi di primo contatto, quello che offre la prima immagine e che può rappresentare un biglietto da visita in grado di assicurare valore aggiunto all’offerta turistica della città e del suo territorio”.
I lavori di restauro conservativo hanno riguardato una porzione del complesso di oltre 30mila metri quadrati, tra coperture e facciate, per un investimento di oltre 9 milioni di euro. Per le facciate sono stati ricostruiti i colori originari, fra cui la tinta rosea violacea scura che rappresenta quella principale, e i colori dei materiali lapidei a vista.
Gli interventi sulle facciate termineranno entro la prossima estate, mentre prima della stagione più calda dell’anno finiranno i lavori per la realizzazione del parcheggio sotterraneo su quattro livelli (11mila metri quadrati per 250 posti auto) sul lato di via Sacchi.
Da ricordare, a proposito di restauri effettuati all’interno di Porta Nuova, quello dell’atrio principale terminato lo scorso dicembre con, in particolare, la nuova illuminazione che evidenzia architetture, particolarità spaziali e decorative del grande ambiente all’ingresso della stazione ferroviaria.

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Gen 21


La linea ferroviaria SFM 1 Rivarolo – Chieri, una delle 8 nelle quali si sviluppa il Sistema Ferroviario Metropolitano, si è arricchita di 3 nuovissimi treni “Coradia Meridian” costruiti dalla Alstom di Savigliano, che sono stati consegnati oggi a GTT e presentati alla stampa alla stazione di Porta Susa, con successivo tour inaugurale fino a Lingotto. I nuovi convogli si aggiungono ai 19 “Minuetto” entrati in servizio dal 2006, e consentono di svecchiare ulteriormente il materiale rotabile e di aumentare affidabilità e comfort: infatti più della metà dei treni di GTT ha meno di 8 anni di servizio. L’entrata in attività dei nuovi treni migliorerà anche il servizio della SFMA, la Torino – Ceres che collega la città all’aeroporto, sulla quale nei prossimi mesi verrà “girato” uno dei Minuetto attualmente impiegati sulla SFM1. I Coradia Meridian sono composti da 4 carrozze articolate e possono trasportare fino a 400 passeggeri di cui 188 seduti, con posti riservati ai disabili in carrozzella e postazioni per le biciclette. Sono lunghi 67 metri e mezzo e larghi quasi 3, e le carrozze sono larghe, confortevoli e dotate di aria condizionata, schermi luminosi, impianto di video sorveglianza e prese di corrente a 220 volt per l’alimentazione di cellulari e pc portatili. Nelle corse più affollate i treni viaggeranno in composizione doppia, permettendo il trasporto di 800 persone. L’acquisto è stato dalla Regione Piemonte, con un investimento di circa 16 milioni di euro. Il Sistema Ferroviario Metropolitano, nato circa un anno fa, gode di buona salute e conosce significativi incrementi delle persone che lo utilizzano: sulla SFM1 l’aumento è stato del 15%. Migliorati i servizi di pulizia e buona la puntualità delle linee, vicina ai parametri europei. Il Sindaco Fassino, che insieme agli Assessori di Comune e Regione Lubatti e Bonino ha tagliato il nastro inaugurale del nuovo convoglio, ha commentato: “Questi modernissimi treni accrescono l’offerta del sistema e ci permettono, in un contesto di crescita dell’utenza, di adeguare l’offerta alla domanda di servizio: con il Sistema Ferroviario Metropolitano si realizza l’interscambio tra ferrovia, metropolitana e linee di superficie”. Secondo Claudio Lubatti “Il passante ferroviario e la possibilità di avere un treno ogni 8 minuti tra Stura e Lingotto hanno dato alla città una metropolitana in più, e l’innesto di questi nuovi mezzi su una linea passante come l’SFM1 darà condizioni di viaggio migliori sia a chi si sposta da Chieri o da Rivarolo che a coloro che la usano per attraversare la città”.

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Dic 05


Viaggio inaugurale questa mattina per Italo, il treno ad alta velocità del gruppo Ntv, che dal 9 dicembre collegherà Torino con Milano (sette coppie di treni andata e ritorno) e con Roma. «L’arrivo di Italo – ha detto il sindaco Fassino presente con l’assessore Lavolta questa mattina a Porta Susa – ha introdotto un fattore concorrenziale che ha spinto Trenitalia ad aumentare il servizio e questo ha permesso alla città di avere maggiori collegamenti».

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