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Mar 28


E’ stato intitolato alla “Vittime delle foibe” il giardino che si trova tra i corsi Molise, Grosseto e strada delle Vallette, nel lato adiacente via Ambrosini, per conservarne e rinnovarne la memoria vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
La cerimonia si è svolta questa mattina alla presenza di autorità politiche, civili e militari, con il Gonfalone della Città di Torino.
Le foibe sono cavità di origine naturale presenti sul Carso (altipiano alle spalle di Trieste e dell’Istria). Alla fine della seconda guerra mondiale le truppe del regime di Tito vi gettarono migliaia di persone, alcune dopo averle fucilate, alcune ancora vive, “colpevoli” di essere italiane o contrarie al regime comunista. Gli infoibati erano prevalentemente italiani, ma tra loro vi erano anche sloveni e croati.
Una Legge italiana istituì il Giorno del Ricordo per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo di 350.000 italiani dalle terre istriane, fiumane e dalmate che dopo il Trattato di pace purtroppo passarono alla Jugoslavia.

Terra di vento e cicale
Nel chiuso e silenzioso clamore
del mio febbrile pensare,
ricerco una irraggiungibile meta,
una ragione per tanta tenebra d’affanni
e per i sogni abbandonati
lungo i binari del destino.
Al tempo trascorso
ed alla mia natia terra
di rocce, vento e cicale,
molti fili ancora mi legano.
Vorrei essere vela,
o forse nube
per andare là,
ed immedesimarmi nel morire del giorno,
nella terra che s’oscura
e nel tenero abbraccio della sera.
Eleonora Manzin, poetessa, esule da Valle d’Istria

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Feb 10



In corso Vercelli 15, sede della Circoscrizione 7, si sono accese le luci di “Atmosfera del Ricordo”, installazione di design urbano di Davide Giglio.
L’iniziativa è stata realizzata dalla Circoscrizione 7 in collaborazione con l’associazione culturale Puerto Yodà e l’Anvgd (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) in occasione del Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe e degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
Enormi sfere luminose, posizionate sulla tettoia d’ingresso della Centro Civico, su cui spiccano le parole Istria/Fiume/ Dalmazia e 10-02-1947 (data in cui fu firmato il Trattato di Parigi).

All’inaugurazione erano presenti Piero Ramasso, Presidente Circoscrizione 7; Luca Cassiani, Presidente V Commissione Comune di Torino e Luca Deri, Coordinatore V Commissione Circoscrizione 7

“In questo modo la Circoscrizione 7 – affermano il presidente Piero Ramasso e il coordinatore della V Commissione circoscrizionale Luca Deri – si fa promotrice di un’iniziativa pubblica che ricordi la ricorrenza del 10 febbraio atta al recupero delle memorie del passato inteso come riconoscimento alle vittime dell’esodo e delle foibe”.

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