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Ott 11


Nell’aulica Sala del Senato di Palazzo Madama, dal 12 ottobre 2017 al 19 febbraio 2018 va in scena la mostra Gianfranco Ferré. Sotto un’altra luce: Gioielli e Ornamenti. L’esposizione – organizzata e prodotta da Fondazione Gianfranco Ferré e Fondazione Torino Musei – presenta in anteprima mondiale 200 oggetti-gioiello che ripercorrono per intero la vicenda creativa del celebre stilista italiano.

Per Ferré l’ornamento è stata sempre una passione, legata in modo inscindibile alle collezioni moda e risultato di un approccio appassionato e spesso innovativo, mai inferiore a quella riservata all’abito. Come sottolinea la curatrice della mostra Francesca Alfano Miglietti: “Ferré
costruisce una zona franca all’interno di un proprio mondo di riferimento, elaborando ogni oggetto sulla scia di un sistema di classificazione generale di concetti che diventano oggetti. E così pietre lucenti, metalli smaltati, conchiglie levigate, legni dipinti, vetri di Murano, ceramiche
retrò, cristalli Swarovski, e ancora legno e cuoio e ferro e rame e bronzo, nel susseguirsi di un incantato orizzonte di spille, collane, cinture, anelli, bracciali, monili. Per Ferré l’ornamento non è il figlio minore di un prezioso, ma un concetto di eternità che deve rappresentare l’immanenza del presente”.

Gli oggetti in mostra, realizzati per sfilate dal 1980 al 2007, sono raccontati come complemento dell’abito e suo accessorio ma vengono esposti insieme ad alcuni capi in cui è proprio la materia-gioiello a inventare e costruire l’abito, diventandone sostanza e anima. Anche in questo
caso l’attenzione di Gianfranco Ferré ai materiali è determinante, come parte essenziale della sua ricerca.

Il progetto espositivo – realizzato dall’architetto Franco Raggi – gioca sul contrasto tra la Sala del Senato di Palazzo Madama, ambiente di immenso pregio architettonico, e le strutture minimaliste ed essenziali in ferro e vetro dell’allestimento, mettendo in risalto la fantasiosa bellezza dei gioielli disegnati da Ferré che sembrano librarsi in volo nella penombra.

La mostra è organizzata nell’ambito di “Torino Design of the City”, settimana di incontri, esposizioni e workshop dedicati al design promossa dalla Città di Torino.

Palazzo Madama – Mudeo Civico d’Arte Antica
Piazza Castello, Torino

Periodo:
Giovedì 12 Ottobre 2017 / Lunedì 19 Febbraio 2018

Orari:
Da Lunedì a Domenica: 10:00-18:00
Chiuso il Martedì

Prezzo:
€ 10,00 Intero
€ 8,00 Ridotto compreso tra 18 e 25 anni; gruppi di minimo 20 pax; maggiore 65 anni
€ 0,00 disabili; giornalisti con tesserino; guide turistiche; insegnanti accompagnatori; MIBAC; minore 18 anni; possessori di Abbonamento Musei

Maggiori informazioni:
www.palazzomadamatorino.it

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Ott 04


Palazzo Madama conferma ancora una volta la sua vocazione ad essere un Museo civico di Arte Antica interessato a documentare il nesso stringente esistente tra la scultura e la pittura e le cosiddette arti decorative o applicate, presentando dal 5 ottobre 2017 al 29 gennaio 2018, al secondo piano in Sala Atelier, una mostra dedicata ai gioielli in oro forgiati dall’artista torinese Mario Giansone (1915-1997), uno dei più valenti scultori italiani del ‘900. Capolavori concepiti per essere indossati dalle tante signore che Giansone frequentava e ammirava, ricambiato grazie al suo fascino misterioso ed esoterico.        

Impegnato per tanti anni sia come artista sia come professore presso l’Istituto d’Arte di Torino (oggi Liceo Artistico Aldo Passoni), Giansone nel corso della sua attivissima vita, ha scolpito, disegnato, dipinto e realizzato incisioni e arazzi con uno stile personalissimo, sospeso tra una sintetica figuratività e l’astrazione pura. Il marmo, la pietra, il ferro, i legni più duri, sono stati la materia prima che nelle sue mani ha dato forma e vita alle sue intense emozioni, alla sua visione dell’umanità, dell’universo e dell’ultraterreno.  

All’interno del vastissimo corpus di opere realizzate tra il 1935 e il 1997, spiccano questi suoi “gioielli da indossare”. Microsculture fuse in oro, in cui Giansone mette in estremo risalto la componente scultorea del gioiello, senza nulla concedere alle forme e alle mode dell’arte orafa del suo tempo. Questo lo si può cogliere osservando anche i contenitori in legno che custodiscono e fanno da espositori a quasi tutti i gioielli. Sono “scatole” intagliate nei legni durissimi che l’artista privilegiava: il mogano, l’azobè, il paduk, il palissandro, la radica e soprattutto l’ebano, il più raro e difficile da lavorare. Contenitori che diventano a loro volta piccole sculture e capolavori artistici, indissolubilmente congiunti col gioiello incastonato dentro di essi.  

I curatori della mostra, Marco Basso e Giuseppe Floridia, coadiuvati dalla registrar di Palazzo Madama, la storica dell’arte Stefania Capraro, hanno selezionato una quarantina di pezzi, in gran parte di proprietà dell’Associazione Archivio Storico Mario Giansone di Torino, che sponsorizza in toto questa mostra, più alcuni gioielli di proprietà di collezionisti privati. Giansone ebbe una significativa fortuna collezionistica a Torino negli anni Sessanta: alcune sue opere fanno oggi parte delle collezioni della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino, della sede Rai di Torino e di prestigiose raccolte torinesi, tra cui quelle delle famiglie Agnelli e Pininfarina. 

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Mar 27


A Palazzo Madama è stato presentato il programma del Festival Antonio Vivaldi che si terrà dal 5 al 23 aprile. Opera, concerti, cinema, mostre e incontri, per un totale di 30 eventi, si alterneranno quotidianamente grazie all’impegno artistico e organizzativo di ventun Istituzioni e Associazioni culturali torinesi. Disponibile la pagina dedicata al festival, con il programma dettagliato e che propone la registrazione della conferenza stampa di presentazione dell’evento.

Disponibile inoltre la registrazione della diretta facebook della conferenza stampa.

VIVALDI SU FACEBOOK

Saranno sette i concerti all’interno del programma del Festival Antonio Vivaldi che verranno proposti su Facebook della pagina della Città di Torino.
Il format darà la possibilità di ascoltare una breve presentazione del concerto, con il contributo di un’intervistatrice e di un artista, e di assistere ai primi minuti dell’esibizione musicale.
Questa formula innovativa, in versione sperimentale, ha l’obiettivo di coinvolgere nuove fasce di spettatori e di promuovere il Festival Antonio Vivaldi e Torino.
La produzione del format è a cura della Città di Torino.

I concerti sono:
Mercoledì 5 aprile ore 18.30
Biblioteca Nazionale – Concerto inaugurale
PERLE MUSICALI DALLE RACCOLTE FOÀ E GIORDANO
A cura de L’Archicembalo, della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino e dell’Associazione ABNUT.

Sabato 8 aprile ore 20.30

Biblioteca Nazionale
IL CONCERTO DOPPIO IN VIVALDI E BACH
A cura dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI

Martedì 11 aprile ore 21
Conservatorio
VIVALDI XL
A cura dell’Orchestra FILARMONICA di Torino

Mercoledì 12 aprile ore 21
Conservatorio
SUONATE A DUE VIOLINI.
A cura dell’UNIONE MUSICALE

Giovedì 13 aprile ore 20
Teatro Regio
L’INCORONAZIONE DI DARIO
A cura del TEATRO REGIO

Giovedì 20 aprile ore 21
Conservatorio
JUDITHA IN TRIONFO
a cura della STEFANO TEMPIA

Domenica 23 aprile ore 20.30
Biblioteca Nazionale – Concerto di chiusura
«TRA L’ERBE I ZEFFIRI»
A cura della DE SONO

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