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Mar 16


E’ appena arrivato alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli direttamente dal Museo di Capodimonte il dipinto Madonna del Divino Amore di Raffaello, ed è già nel cuore di chi ha potuto ammirarlo.
L’opera è ricordata da Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello fra le più belle eseguite dal maestro nel periodo romano: la sua autografia era stata messa in discussione dalla maggior parte della critica a partire dalla fine dell’Ottocento.
Sulla fortuna dell’opera aveva pesato non poco la presenza a Capodimonte di un grande disegno nella stessa scala della tavola proveniente dalla collezione di Fulvio Orsini, attribuito a Giovan Francesco Penni e ritenuto il cartone preparatorio al dipinto, cosa che ha indotto alcuni ad ascrivere all’allievo anche l’ideazione dell’opera: le indagini recentemente condotte hanno però chiarito senza più dubbi che si tratta di una copia su carta tratta dal dipinto e non di un cartone preparatorio per la sua esecuzione. L’intervento di restauro ha evidenziato la qualità delle stesure pittoriche e il buono stato di conservazione del dipinto, recuperandone il raffinato cromatismo e liberando il manto della Madonna da antiche ridipinture che ne falsavano il volume.
L’ambiente dov’è allestita l’opera è buio e avvolgente. Il netto cambio di luminosità, dalla luce alla penombra, induce l’occhio a riabituarsi e il quadro, unico oggetto illuminato nella sala, appare come una visione. La stuoia posta sul pavimento attutisce i passi, ovattando lo spazio. La Madonna del Divino Amore è poggiata in una nicchia, senza cornice, ai suoi piedi una base che distanzia, protegge e ricrea la sacralità di un altare. L’ambiente ha una forma a dodecagono, un poligono regolare con una matrice geometrica cara a Raffaello. L’inclinazione della parete su cui è esposto il dipinto richiama la leggera torsione del gruppo delle quattro figure principali, che sono ruotate di circa 15 gradi rispetto l’asse frontale di visione. Accedendo dal corridoio il visitatore si trova quindi il dipinto in posizione inclinata ma con il gruppo disposto frontalmente e nel portarsi davanti al quadro, sperimenta fisicamente questo stesso movimento di rotazione.

[fonte: TorinoClick]

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Mar 31



Dal 1 aprile 2010 – 29 agosto 2010
Alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, per la prima volta in Italia The Museum of Everything.
La mostra The Museum of Everything, fondata da James Brett, ha esordito a Londra nell’autunno del 2009 con enorme successo di critica e pubblico e presenta una selezione di oltre 300 opere di artisti non tradizionali del XX secolo tra cui dipinti, disegni, sculture, incisioni, oggetti, installazioni e libri.
Sono lavori di medium, minatori e mistici, autodidatti, artisti ossessivi e visionari, così come di artisti e artigiani con disabilità che operano al di fuori delle norme estetiche convenzionali.

Mi auguro che The Museum of Everything sia per tutti un’esperienza unica, come lo è stato per me – afferma Ginevra Elkann, Vice Presidente della Pinacoteca – quando a Londra ho visitato la mostra aperta in occasione di Frieze, nel novembre scorso. Aprire le porte di The Museum of Everything è come entrare in uno spazio segreto, dove leggere di nascosto il diario di tanti artisti che non sanno di essere tali e penetrare nel centro della loro mente. Quel che mi ha colpito è proprio la qualità elevata ma spesso inconsapevole delle opere esposte.
Gli artisti quasi tutti stati scoperti dopo la loro scomparsa o dopo molti anni rispetto all’inizio del loro percorso autodidatta, e il mancato riconoscimento del mercato ha mantenuto integra la loro ingenuità e purezza. Nessuno di loro ha mai lavorato per fama o per denaro, ma esclusivamente per una necessità interiore.

Informazioni:
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
Via Nizza 230, 10126 Torino
Tel. +39 011 0062713 Fax +39 011 0062712
www.pinacoteca-agnelli.it| www.musevery.com
Biglietti: Ingresso: 7 € intero, 6 € ridotto e gruppi, 3,50 € scuole e bambini dai 6 ai 12 anni
Biglietteria: Biglietteria all’ingresso della Pinacoteca | al livello della pista del Lingotto | 4°piano
Orario di apertura: 10-19 da martedì a domenica| Chiuso il lunedì

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