Una delle opere più famose del grande maestro fiammingo Antoon Van Dyck – il ritratto del principe Carlo, della principessa Maria e di Giacomo, duca di York, figli del re d’Inghilterra Carlo I Stuart – a confronto con il ritratto di uno dei due figli del diplomatico cileno Ramón Subercaseaux Vicuña, di Giovanni Boldini.
Lo spazio confronti della Galleria Sabauda ospita, dal 29 settembre all’8 gennaio 2017, un nuovo suggestivo accostamento: I’olio su tela del 1635, di Van Dyck, dalle collezioni della Galleria Sabauda, dialoga con il dipinto di Boldini del 1891, in prestito dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
Dal punto di vista stilistico, la gamma cromatica tutta giocata sui toni del bianco, del nero e del grigio, dell’opera di Boldini ricorda la grande ritrattistica del Seicento e, dunque, dialoga profondamente con l’opera di Van Dyck. L’accostamento di opere apparentemente tanto distanti lascia emergere, oltre l’attenzione del Boldini verso la grande pittura del XVII secolo, la comune profonda sensibilità di entrambi gli artisti per il mondo dell’infanzia. I bambini ritratti nelle due opere a confronto sembrano rispondere a un modello convenzionale, ma senza ridursi a questo completamente poiché entrambi gli artisti riescono a cogliere le emozioni dei loro piccoli protagonisti.
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