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Mar 14


“Il futuro dell’umanità e la nostra stessa vita quotidiana sono sempre più legati alla capacità di utilizzare le enormi potenzialità delle conoscenze acquisite e delle moderne tecnologie. Apparteniamo a quella parte del mondo che ha il costo del lavoro più alto, ma che possiede anche un più ampio bagaglio di conoscenze, di ricerca e di innovazione. Possiamo quindi competere sempre di più investendo su prodotti ad alto valore aggiunto, con un maggiore contenuto tecnologico. Torino è in questo senso avvantaggiata: abbiamo una forte tradizione industriale e una competitività sostenuta dalle conoscenze tecnologiche. Qui c’è la parte intelligente della produzione. Si produce ideazione, ricerca, sperimentazione e la robotica è un’eccellenza mondiale del nostro territorio”.

Lo ha detto il Sindaco di Torino, Piero Fassino, ricevendo oggi a Palazzo Civico gli studenti dell’Itis Avogadro vincitori della sfida tra team di scuole europee ed americane “Zero Robotics-Spheres”. Al centro della competizione vi era la programmazione di un robot installato stabilmente nella stazione spaziale orbitante per la “cattura” di elio3 dagli asteroidi. I giovani torinesi sono stati, insieme ai compagni di gara di altre due scuole berlinesi, i più veloci ed efficienti e si sono meritati il primo posto a pari punteggio con gli sfidanti americani. L’iniziativa è promossa dal Mit di Boston e da quest’anno ha coinvolto gli istituti europei con il coordinamento del Politecnico di Torino.

“Crediamo così tanto a questa idea di sviluppo ad alto contenuto scientifico – ha aggiunto il Sindaco – che abbiamo promosso il progetto Torino Smart City per la realizzazione di una città sostenibile, grazie all’apporto delle moderne tecnologie, coinvolgendo 400 aziende con progetti finalizzati al risparmio energetico, alla mobilità sostenibile, al miglioramento ambientale, all’innalzamento dei servizi per il cittadino”.
(mm)

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Lug 28


“La riduzione dello spreco di cibo è una sfida che tutti – cittadini, istituzioni e imprese – dovrebbero sentire come un dovere morale”, ha dichiarato stamattina il primo cittadino torinese, Piero Fassino durante l’incontro stampa in sala Colonne, a Palazzo Civico, dedicato alla presentazione dell’accordo tra Slow Food e Last Minute Market e all’adesione, attraverso la firma del sindaco, della Città di Torino alla Dichiarazione congiunta europea contro lo spreco alimentare. “Dovrà essere uno dei modi per ottimizzare l’uso delle risorse alimentari, alzando la qualità dell’alimentazione nonché aiutando chi ha di meno”, ha continuato. I Paesi cosiddetti industrializzati sprecano 222 milioni di tonnellate di cibo perfettamente edibile all’anno, porzione quasi corrispondente ai 230 milioni di tonnellate che l’Africa subsahariana produce annualmente (fonte: State of the World del Worldwatch Institute). “Torino, che con Slow Food, il Salone del Gusto e Terra Madre è all’avanguardia per i temi del cibo – ha sottolineato ancora Fassino -, è anche la prima città italiana a sottoscrivere la Dichiarazione europea contro gli sprechi alimentari. Il progetto di Last Minute Market e Slow Food agisce concretamente per recuperare i prodotti alimentari e consentire il loro consumo grazie a una rete di relazioni in grado di collegare chi offre e chi chiede”.

All’incontro, dov’è stato firmato l’accordo per la realizzazione del progetto a Torino e in Regione, hanno partecipato anche il fondatore del Last Minute Market e spin off dell’Università di Bologna Andrea Segré e il presidente di Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta Bruno Boveri. Il protocollo d’intesa punta alla realizzazione di nuove iniziative volte alla riduzione degli sprechi alimentari e alla valorizzazione dei beni invenduti. “Lo spreco può trasformarsi in risorsa e diventare il paradigma di una nuova società – ha spiegato Segré -, ma diventare anche il paradigma di una nuova società più attenta alle persone e all’ambiente. La nostra esperienza – ha precisato – dimostra che si può coniugare veramente solidarietà, reciprocità e sostenibilità. Recuperare i prodotti invenduti significa avere meno rifiuti e minore inquinamento e prolungare la vita dei beni assieme a quella di chi li utilizza attivando nel contempo una relazione fra chi dona e chi riceve il bene”. È questo infatti secondo il professore il valore “aggiunto” di Last Minute Market. La FAO denuncia che se il resto del mondo fosse ingordo e “sprecone” come l’Europa servirebbero tre pianeti per produrre la quantità di cibo richiesta. Il consumo alimentare errato ha ripercussioni sull’ambiente, l’economia e la salute. Ogni tonnellata di rifiuti commestibili genera 4,2 tonnellate di CO2, biossido di carbonio. In totale accordo con la dichiarazione finale dei Ministri dell’Agricoltura dei Paesi G8 del 2009 su “Agricoltura e sicurezza alimentare al centro dell’Agenda Internazionale”, la Città di Torino si impegna a una sempre maggiore condivisione con gli altri Paesi di tecnologie, processi e idee per aumentare le capacità delle istituzioni nazionali e regionali e dei governi e per promuovere la lotta allo spreco alimentare. Siglando la partecipazione alla Dichiarazione, supportata da diverse organizzazioni europee quali Stockholm Environmental Institute (Svezia), ANDES (Francia), FoodCycle(UK) e Stop Wasting Food Movement (Danimarca), Piero Fassino si impegna a inserire questa battaglia tra le priorità di Palazzo Civico e a ridurre il consumo inutile del 50%., entro il 2025.

“Quello di Torino è il progetto pilota di una serie di iniziative che coinvolgeranno tutta la Regione” ha spiegato Boveri -. Siamo molto fieri della collaborazione con Last Minute Market e stiamo già organizzando numerosi interventi nelle scuole piemontesi per sensibilizzare insegnanti e alunni alla lotta contro lo spreco e all’importanza di adottare buone pratiche nella vita quotidiana”.

[fonte: TorinoClick]

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Lug 11


Un Comune virtuoso perché virtuale; dove per virtuale s’intende la possibilità di poter ottenere una serie di servizi comunali, come certificati, cambi d’indirizzo, o pagare le infrazioni al codice della strada, presso la propria abitazione.
Accade a Torino città classificata dal Forum PA primo Comune capoluogo con la migliore qualità dei servizi internet offerti.
Su un massimo di 100, il sito torinese www.comune.torino.it – diretto da Franco Carcillo – ha ottenuto 91,7 punti per l’area riservata ai “Servizi on line” e per quella dei “Procedimenti Amministrativi”, mentre l’enplein lo ha totalizzato alla voce “Bandi di Gara e di Concorso”.
Intervenendo alla conferenza stampa: “Torino capitale dell’egovernment” il Sindaco, Piero Fassino ha ricordato che: “Torino deve e vuole essere capitale dell’innovazione”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto il Sindaco Fassino – è quello di portare sempre più il Comune a domicilio e far sì che molti dei servizi richiesti agli sportelli comunali si possano ottenere comodamente e rapidamente a casa propria.
Anche grazie a ciò la Città è, dunque, sempre più coerente con la scelta di condividere, nonché partecipare ai progetti europei di Smart City”.
Nel solco di un Comune sempre più digitalizzato anche la tessera Torino Facilissima (con i suoi 66.000 possessori) contribuisce a far sì che sempre meno cittadini si rechino di persona presso le anagrafi cittadine.
Cresce, dunque, l’interesse dei torinesi verso questa nuova modalità di interazione con l’Amministrazione comunale attraverso internet. “Questa carta – afferma l’assessore ai servizi civici, sistemi informativi, sport e tempo libero, Stefano Gallo – che dal prossimo 15 luglio sarà possibile richiedere anche presso gli sportelli dell’anagrafe centrale, rappresenta non tanto un punto di arrivo, quanto un ulteriore stimolo a migliorare, innovare e disegnare un’ Amministrazione più vicina ai cittadini, aperta all’ascolto, ‘on-line’ 24 ore su 24 e, ovviamente, sempre più digitale. In questo senso va inserito anche l’accordo appena siglato con Roma e Provincia, Venezia e la Regione Sardegna per Free Italia WiFi, la prima rete Internet senza fili, ad accesso gratuito, per le pubbliche amministrazioni di tutto il territorio nazionale. Con la carta Torino Facilissima sarà possibile accedere alle reti di questi Enti”.
I numeri della Torino virtuale dove l’e-government è una pratica sono più che significativi, nonché incoraggianti. Infatti, i servizi telematici della Città si riconfermano all’avanguardia in Italia con 125 milioni di pagine lette, una media di 260.000 utenti unici e la presenza sui social network Facebook e Twitter (oltre 12.000 lettori).
Alla voce “certificati”, nel primo semestre del 2011 sono stati stampati autonomamente dagli utenti, comodamente a casa, oltre 28.600 certificati di anagrafe e stato civile, con un trend significativo che passa da 60 certificati al giorno del 2010 agli oltre 160 al giorno nei primi sei mesi del 2011.

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