“Il futuro dell’umanità e la nostra stessa vita quotidiana sono sempre più legati alla capacità di utilizzare le enormi potenzialità delle conoscenze acquisite e delle moderne tecnologie. Apparteniamo a quella parte del mondo che ha il costo del lavoro più alto, ma che possiede anche un più ampio bagaglio di conoscenze, di ricerca e di innovazione. Possiamo quindi competere sempre di più investendo su prodotti ad alto valore aggiunto, con un maggiore contenuto tecnologico. Torino è in questo senso avvantaggiata: abbiamo una forte tradizione industriale e una competitività sostenuta dalle conoscenze tecnologiche. Qui c’è la parte intelligente della produzione. Si produce ideazione, ricerca, sperimentazione e la robotica è un’eccellenza mondiale del nostro territorio”.
Lo ha detto il Sindaco di Torino, Piero Fassino, ricevendo oggi a Palazzo Civico gli studenti dell’Itis Avogadro vincitori della sfida tra team di scuole europee ed americane “Zero Robotics-Spheres”. Al centro della competizione vi era la programmazione di un robot installato stabilmente nella stazione spaziale orbitante per la “cattura” di elio3 dagli asteroidi. I giovani torinesi sono stati, insieme ai compagni di gara di altre due scuole berlinesi, i più veloci ed efficienti e si sono meritati il primo posto a pari punteggio con gli sfidanti americani. L’iniziativa è promossa dal Mit di Boston e da quest’anno ha coinvolto gli istituti europei con il coordinamento del Politecnico di Torino.
“Crediamo così tanto a questa idea di sviluppo ad alto contenuto scientifico – ha aggiunto il Sindaco – che abbiamo promosso il progetto Torino Smart City per la realizzazione di una città sostenibile, grazie all’apporto delle moderne tecnologie, coinvolgendo 400 aziende con progetti finalizzati al risparmio energetico, alla mobilità sostenibile, al miglioramento ambientale, all’innalzamento dei servizi per il cittadino”.
(mm)