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Ott 19


Al via la seconda edizione del Tief – Turin Islamic Economic Forum che ha portato a Torino – nell’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi – 53 relatori provenienti da tutto il mondo a confrontarsi su tre principali tematiche: finance, food e fashion.
Ad aprire i lavori il Sindaco Piero Fassino insieme al Rettore dell’Università, Gianmaria Ajani e alla Presidente dell’Unione Industriale, Licia Mattioli, coordinati dal Direttore Generale della Città di Torino, Gianmarco Montanari.

Tra gli argomenti della mattinata del primo giorno di forum: il ruolo che istituzioni pubbliche e private possono avere nello sviluppo della finanza islamica e il mercato dei capitali islamici. Nel pomeriggio invece si è parlato di food.

Fonte: TorinoClick

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Set 16


Dalle 16 di questo pomeriggio la galleria che collega via Pietro Micca a via Santa Teresa è dedicata a Enzo Tortora, il popolare conduttore televisivo vittima di un clamoroso errore giudiziario, scomparso, non ancora sessantenne, nel 1988. Al presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino è toccato tracciare la biografia e ricordare il travaglio giudiziario, la carcerazione, la militanza nelle file radicali che lo porteranno all’elezione al Parlamento europeo e infine la riabilitazione dopo il riconoscimento dell’innocenza e dell’estraneità con il mondo della criminalità e le tante battaglie combattute per una giustizia autentica.

Al termine di un incontro solenne tra quanti hanno condiviso scampoli di vita con lui e ne hanno sottolineato i tratti di grande umanità – dai primordi della professione giornalistica al giornale radio Rai insieme a Piero Angela a Gigi Marsico, qui a Torino, agli amici radicali Valter Vecelio e Igor Boni, dal garante piemontese dei detenuti Bruno Mellano al presidente del Centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni e all’avvocato Anna Chiusano – il sindaco Piero Fassino ha svolto una riflessione sulla necessità da parte dei cittadini di fidarsi della giustizia e sul controllo sacrosanto della veridicità di fatti raccontati dai cosiddetti pentiti. Ha spiegato come il caso Tortora ricordi il tema della responsabilità degli atti dei magistrati, chiamati a rispondere degli sbagli come qualsiasi altro cittadino, ha evocato il problema della carcerazione preventiva, che da straordinaria diventò ordinaria e infine il dramma che si consuma in seguito agli errori. Com’è il caso dell’innocente, in Sicilia, rinchiuso dietro le sbarre per ben undici anni, prima di essere scagionato e di cui le cronache trattano in questi giorni.

Il 17 giugno 1983 Enzo Tortora finì in prigione con l’accusa infamante di associazione per delinquere di stampo camorristico e traffico di droga, all’interno di una operazione che portò in carcere oltre 850 presunti affiliati alla Nuova Camorra Organizzata sulla base di dichiarazioni di pentiti. Scontò oltre 7 mesi di carcere e di arresti domiciliari, malgrado fosse completamente estraneo ai fatti. Candidato alle elezioni nel 1984 dal Partito Radicale, su una proposta del leader Marco Pannella, partito di cui divenne anche presidente, fu eletto deputato al Parlamento europeo con oltre 450mila preferenze. Condannato in prima istanza il 17 settembre 1985 a dieci anni di reclusione, si dimise dal Parlamento di Strasburgo per affrontare il processo d’appello nel quale – il 15 settembre 1986 – fu riconosciuto innocente ed estraneo alle accuse, come ribadì la sentenza definitiva della Corte di Cassazione il 13 giugno 1987.

Dal caso Tortora e dal suo impegno di vittima e di testimone nacque la battaglia per la giustizia giusta con il ricorso a una campagna referendaria che ha compreso la richiesta della responsabilità civile dei giudici. Profondamente minato nel fisico il 18 maggio 1988, dopo il calvario giudiziario che ne aveva scalfito l’onorabilità, venne stroncato da un tumore. La decisione della Commissione Toponomastica del Comune di Torino va a riconoscere la popolarità e il riscatto di un cittadino ingiustamente accusato.

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Apr 17


Un luogo aperto e polifunzionale riservato al confronto e alla riflessione sui temi più alti dell’Esposizione Universale, con una specialissima attenzione dedicata al mondo dei bambini e alla didattica. Questa in estrema sintesi la missione di ‘Agorà a Torino’ di Expo Milano 2015, la struttura versatile ed elegante opera dell’architetto Michele de Lucchi, inaugurata oggi in Piazza Castello dal Sindaco Piero Fassino, insieme al Direttore Generale della Divisione Sales & Entertainment di Expo 2015 S.p.A., Piero Galli e Luca Remmert, Presidente della Compagnia di San Paolo.
Agorà a Torino accoglierà sino al 31 ottobre, data di chiusura di Expo Milano 2015, le attività per le scuole svolte dalle tante realtà eccellenti della didattica che esistono sul territorio, esse daranno vita ad un palinsesto unico di laboratori gratuiti.
Alcune delle attività per i bambini sono proposte alle famiglie direttamente da Expo Milano 2015 durante i weekend con il progetto Childrenshare.
In ultimo, ma non per ultimo, sarà un punto di riferimento per informazioni e suggerimenti sugli eventi torinesi e milanesi, in collaborazione con Turismo Torino.
“Expo è un grande appuntamento per discutere di come ci si attrezza per rispondere alla necessità di garantire cibo a tutti e di qualità – ha detto il Sindaco di Torino, Piero Fassino -. Per il nostro Paese è anche l’occasione di mettere in atto sinergie tra le città e le eccellenze italiane, dalle quali probabilmente dipenderà una buona parte del successo dell’Expo. L’unità di intenti tra Expo 2015 e Torino è un segnale positivo che va in questa direzione e Agorà a Torino è il simbolo concreto di questa proficua collaborazione”.
Il Direttore Generale della Divisione Sales & Entertainment di Expo 2015 S.p.A. Piero Galli ha dichiarato: “Siamo particolarmente felici che la Città di Torino si sia resa disponibile ad ospitare l’Agorà di Expo Milano 2015, grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo. All’interno di ’Agorà a Torino’ i bambini – i cittadini del futuro -, cui il progetto dell’Esposizione Universale ha sempre mostrato grande attenzione, potranno trovare un ricco palinsesto di attività e laboratori a loro dedicati. E’ anche attraverso queste iniziative che l’Esposizione Universale dimostra di essere una grande occasione di confronto attorno al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Il progetto, realizzato in collaborazione con la Compagnia di San Paolo, è il risultato del fitto scambio di collaborazione e di comune progettazione degli eventi dedicati all’Esposizione Universale tra la Città di Torino ed Expo Milano 2015.
“La Compagnia risponde volentieri all’appello della città con un apporto progettuale e operativo, ancor prima che economico, grazie al lavoro del nostro Consorzio Xké ZeroTredici, che ha seguito il progetto Agorà fin dagli albori e che, con la sua esperienza e competenza nella didattica e divulgazione scientifica, lo renderà un luogo aperto alla curiosità intelligente dei bambini, dei ragazzi e della città – ha sottolineato Luca Remmert, Presidente della Compagnia di San Paolo -. Fin dall’anno scorso la Compagnia di San Paolo ha avviato iniziative di divulgazione scientifica di alto livello sulle tematiche di EXPO 2015, in particolare sull’alimentazione e la sicurezza alimentare a partire dall’attività di eccellenza svolta dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e dagli atenei piemontesi”.
Per concorrere al palinsesto di Agorà si può scrivere ad agoratorino2015@gmail.com
Per informazioni e prenotazioni (non solo per le scuole) tel. 011 4322852.

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