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Nov 23


La mostra getta luce sulla cultura giapponese e racconta la vita e la natura del Giappone antico attraverso le opere dei grandi artisti del XIX secolo: Hokusai e Hiroshige. Le opere d’arte esposte sono state prodotte grazie al lavoro di intagliatori di blocchi di legno di ciliegio selvatico e inchiostratori e stampatori che usano esclusivamente carta di gelso, già nota nella Parigi di metà Ottocento come «carta giapponese

Il periodo dell’anno scelto per l’esposizione è l’Hanami, ovvero il momento in cui fioriscono i fiori di ciliegio conferendo al Giappone un aspetto di incantevole bellezza.

L’esposizione si completa inoltre da una selezione di kimono e obi originali, mappe geograficherealizzate tra il ‘700 e l’800 ed un paravento fiorito di Scuola Rinpa.

Inoltre un’ampia selezione di Ukiyo-e accoglierà i visitatori con immagini del Monte Fuji, di Edo (l’odierna Tokyo), di Kyoto ed in genere della natura del Sol Levante.

Maggiori informazioni sul sito www.nextexhibition.it

[Fonte: InPiemonteinTorino]

Nov 22


Al Polo del ‘900, centro culturale aperto alla cittadinanza e rivolto soprattutto alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini, si è svolto l’ultimo appuntamento della rassegna Spotlight. Luci che accecano, realtà invisibili, ciclo di incontri che anticipato i temi della sesta edizione di Biennale Democrazia dal titolo Visibile Invisibile, in programma a Torino dal 27 al 31 marzo 2019.

Giovedì 22 novembre, ore 18, Gad Lerner e Igiaba Scego , “Il rifiuto dell’altro. A ottant’anni dalle leggi razzialiâ€.

Le tragedie del ventesimo secolo sembravano aver fornito gli anticorpi contro l’odio razziale e il rifiuto del diverso. Mai completamente sopite, però, la rivendicazione delle identità e la paura della contaminazione culturale sono ormai tornate all’ordine del giorno. A ottant’anni dalle leggi razziali, il giornalista Gad Lerner e la scrittrice italo-somala Igiaba Scego hanno dialogato sulle forme contemporanee del rigetto dell’altro: le radici storiche, i nuovi luoghi e canali di diffusione e le strategie di resistenza.

Spotlight. Luci che accecano, realtà invisibili. Diego Bianchi per Biennale Democrazia

www.biennaledemocrazia.it

Nov 22


Polo del ‘900, Palazzo San Daniele, via del Carmine, 14

L’installazione Che razza di storia, attraverso una forma facilmente accessibile e interattiva, intende offrire un quadro di riferimento utile a collocare nel tempo e nello spazio la leggi razziste, richiamando la concreta realtà dei fatti accaduti e proponendo alcuni interrogativi. Documenti, immagini, filmati, testimonianze audio accompagnano il visitatore in un’esperienza emozionale condotta da luci, suoni e immagini. Le domande lungo il corridoio d’accesso pongono al visitatore alcune questioni universali e attualizzanti legate al razzismo e all’intolleranza.

L’installazione è a cura di Barbara Berruti (Istoreto), Fabio Levi (Centro studi Primo Levi), Paola Boccalatte e Guido Vaglio (Museo diffuso della Resistenza).

Il percorso di visita si articola su tre sezioni: Le leggi del 1938: una rottura nella storia d’Italia1943: Il salto verso il nulla; Dopo il 1945: il silenzio, la memoria, la storia.

Maggiori informazioni nelle pagine dedicate sul sito del Museo Diffuso della Resistenza