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Giu 23


Al via i festeggiamenti di San Giovanni con il Corteo Storico e il FarĂČ di San Giovanni in piazza Castello.
I figuranti del Corteo Storico hanno sfilato lungo le vie del centro. Da via Roma a piazza Castello, passando davanti al Duomo, con arrivo in piazza Palazzo di CittĂ .
A Palazzo Civico il Sindaco Lo Russo ha ricevuto i Pani della CaritĂ  e salutato la piazza. Il corteo Ăš poi ripartito da Palazzo Civico per raggiungere piazza Castello, dove il Sindaco insieme a Gianduia e Giacometta e il prefetto Ruberto hanno appiccato il fuoco alla catasta del FarĂČ.
Come da tradizione, a seconda di dove cade il FarĂČ di San Giovanni si possono fare previsioni sull’anno a venire. Ieri sera la catasta accesa in piazza Castello Ăš caduta verso Porta Nuova, posizione che dovrebbe essere di buon auspicio.

Giu 23


L’11 giugno 1993 nelle sale cinematografiche usciva “Jurassic Park”, il capolavoro di Steven Spielberg che ottenne tre premi Oscar, posizionandosi tra i film di maggiore incasso della storia del cinema. Il pubblico si chiese allora che cosa sarebbe capitato se i dinosauri, tornati in vita, avessero attaccato l’uomo nella modernità.
Oggi, trent’anni dopo, la domanda che Next Exhibition pone ai torinesi rimane la stessa: riusciremo a contrastare il terribile T-Rex e a difendere la nostra città?

L’area esterna del Palavela di Torino si trasforma per l’estate 2023 in uno scenario apocalittico a seguito dell’invasione dei dinosauri. Un percorso che porta faccia a faccia con i dinosauri piĂč conosciuti: dall’erbivoro Triceratops al maestoso Brachiosaurus, fino al terribile Tyrannosaurus Rex. Tutti i dinosauri, a grandezza naturale e riprodotti nei minimi dettagli; respirano, si muovono, sono vivi, grazie alla tecnologia animatronica.
Un impatto dirompente sul visitatore, anche grazie a scenografie spettacolari come un elicottero e un blindato che viene schierato a favore della pace, per contrastare il T-Rex.

Messa al sicuro la città, i bambini potranno riposarsi nell’area gioco diventando provetti paleontologi alla ricerca dei fossili di dinosauro o disegnando il loro dinosauro preferito.

Nel percorso tanti gli spunti didattici e culturali, con reperti fossili originali e un’area dedicata alla teoria sull’estinzione dei grandi rettili, in collaborazione con il partner scientifico INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, principale Ente di Ricerca italiano per lo studio dell’Universo.

La mostra evento ù prodotta da Next Exhibition, in collaborazione con Associazione Culturale Dreams nell’ambito del Progetto #casa TO2025, promosso da Comitato Organizzatore dei Giochi Mondiali Universiadi Invernali Torino 2025. Un’unione di forze per offrire ai torinesi un’occasione di svago estivo per tutta la famiglia nel cuore della città, in una location facilmente raggiungibile sia in auto – con ampio parcheggio – che con i mezzi pubblici.

Info su dinolive.it

 

Giu 22


Imponente e solitario, dalla forma perfetta di una piramide, con i suoi 4.478 metri di altezza il Cervino svetta sulle Alpi Pennine, al fondo della Valtournenche. Considerato a lungo inespugnabile, con la prima ascensione del 1865 nacque il suo mito, che si diffuse rapidamente in tutto il mondo rendendolo una vetta leggendaria. Da 160 anni attrae scalatori e alpinisti da Paesi vicini e lontani con un innegabile magnetismo, suscitando un misto di rispetto, timore e fascinazione che ne fanno una meta unica e ambita per turisti e alpinisti. Ma non solo.

Nato e cresciuto ai piedi del Cervino, in una famiglia in cui il mestiere di guida alpina si tramanda da quattro generazioni, Hervé Barmasse, alpinista, scrittore, regista di film di montagna e guida alpina, è il solo ad aver salito tutte e sei le creste in solitaria. Un legame intimo e profondo lo lega alla montagna di casa, salita per la prima volta a sedici anni. Sulla Gran Becca, tra prime ascensioni solitarie, prime invernali e vie nuove, è l’alpinista che ha all’attivo più exploit e l’unico, dopo Walter Bonatti, ad aver aperto una via nuova in solitaria. Ed è tramite l’alpinismo, e l’incontro con il Cervino, che l’alpinista valdostano ha creato un rapporto stretto con la natura.

Ad inaugurare la mostra lo spettacolo con Hervé Barmasse e il gruppo musicale valdostano L’Orage, è organizzato in collaborazione con IREN e con il festival Borgate dal Vivo. 
Cervino. Ritratti storici a tempo di musica è la serata-evento che inaugura la mostra al Museomontagna, uno spettacolo che al piacere della musica e dell’intrattenimento dal vivo unisce quello della divulgazione e della conoscenza, dell’avventura unita alla scoperta. Attraverso il racconto di Hervé Barmasse, le immagini più suggestive della Gran Becca e la musica del gruppo guidato da Alberto Visconti e i fratelli Boniface, tutti avranno l’occasione di arrivare in vetta al Cervino, la montagna simbolo di tutte le montagne nel mondo.

Maggiori informazioni sul sito del Museo Nazionale della Montagna