Torino celebra il Giorno della Memoria nella Sala Rossa di Palazzo Civico, rinnovando il ricordo della Shoah per commemorare le vittime dell’Olocausto, lo sterminio del popolo ebraico, degli Internati Militari e di tutti i deportati nei campi nazisti.
Il Coro di Voci Bianche del Teatro Regio, con pianoforte e direzione del Maestro Claudio Fenoglio, ha introdotto questa mattina la celebrazione con le note di due brani di Mendelssohn (“Veni domine†e “Laudate pueriâ€) e con il “Va pensiero†di Verdi.
Sono intervenuti, oltre al Sindaco Stefano Lo Russo e alla Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazie Grippo, il Prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna, l’assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, il Vicepresidente del Consiglio regionale e Presidente Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Daniele Valle, la Vicepresidente della Comunità Ebraica di Torino Anna Segre e il Rabbino Capo Ariel Finzi. L’orazione ufficiale è stata affidata alla direttrice della Fondazione Circolo dei Lettori Elena Loewenthal.
Momento centrale della celebrazione è stata la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore conferite con Decreto dal Presidente della Repubblica a 20 cittadini italiani internati nei lager nazisti e ai familiari dei deceduti, per la prima volta consegnate nella Sala del Consiglio Comunale. 19 i familiari che hanno ritirato il riconoscimento mentre a esserne insignito personalmente è stato Giovanni Frasca Pozzo, di 100 anni, che fu internato a Krusevac (Serbia) dal 8 ottobre 1943 al 2 giugno 1945, accompagnato dal Sindaco di Castellamonte, dove risiede, in frazione Campo Canavese. “Sono venuto accompagnando i figli e i nipoti dei miei commilitoni – ha detto nel suo discorso di ringraziamento -. Tutti loro sono ‘andati avanti’ e io sono l’ultimo testimone diretto, ma oggi è come se fossimo ancora insieme. Sento forte il dovere di trasmettere la memoria delle nostre storie, per lasciarla in eredità ai giovani. Questa medaglia – ha concluso- ci aiuti a ricordare il prezzo della libertà riconquistata e il valore della pace che speriamo ritorni presto ovunque nel mondoâ€.
Oltre a Giovanni Frasca Pozzo, unico ancora in vita, il riconoscimento è andato a: Filippo Buccheri, Pierino Loro Piana, Cesare Morino, Giovanni Penna, Silvio Viggiano, Ugo Barral, Riccardo Leva, Antonio Pietro Beardo, Giacomo Bozzello, Lorenzo Frasca Pozzo, Lorenzo Goglio, Lorenzo Bernardo Maddio Rocco, Isidoro Nabot, Giacomo Troglia, Oreste Bocca, Virginio Capone, Giovanni Borello e Antonio Trinchero.
Il Sindaco Stefano Lo Russo ha dichiarato: “La Memoria è un valore fondamentale per la nostra comunità , un vero ‘vaccino contro l’indifferenza’, per usare le parole della Senatrice Liliana Segre. Ed è proprio da questa indifferenza che dobbiamo continuare a tenerci lontani, custodendo e tramandando il valore della Memoria alle nuove generazioni. Loro dovranno tenere accesa quella luce capace di essere guida anche nei momenti più complessi e scuri, come quello che stiamo vivendo, e continuare a illuminare un cammino che porti lontano da indifferenza, antisemitismo, odio e razzismoâ€.
Ricordare e far ricordare, coltivando la Memoria per costruire un domani migliore. Con questi obiettivi ogni anno, il 27 gennaio, viene celebrata in tutto il mondo la Giornata della Memoria, perché proprio in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Il programma completo delle iniziative è disponibile al link: http://www.comune.torino.it/eventi/calendario/giorno-della-memoria-2024/