Giu 23
Sarà un anno di prosperità quello che si preannuncia per Torino. La pioggia battente non ha fermato il tradizionale rito del Farò di San Giovanni in piazza Castello e il toro è caduto nella direzione di Porta Nuova, segno di buon auspicio per tutta la città . “Un buon auspicio -ha commentato il Sindaco Stefano Lo Russo- e uno stimolo a continuare a lavorare con impegno per la nostra bellissima Torino”.
Il Farò è stato preceduto nel tardo pomeriggio dalla sfilata del corteo storico che, attraversate le vie del centro, ha raggiunto il cortile d’onore di Palazzo Civico per la benedizione dei ceri e dei Pani della Carità , poi consegnati da Gianduja e Giacometta al primo cittadino. Poi la cerimonia del Premio Tesi di Laurea su Torino, andato a Cristina Andrea Giacolono (tesi “Intelligenza Artificiale Emotiva: analisi del linguaggio del corpo per il riconoscimento delle emozioni”) e Alberto Gorga (tesi “Il processo penale al vaglio dell’Intelligenza Artificiale: l’impatto della logica informatica sul ragionamento giuridico”).
I festeggiamenti dedicati al patrono di Torino si chiuderanno domani sera con il tradizionale spettacolo pirotecnico in piazza Vittorio.
Giu 23
Nel Salone d’Onore dell’Accademia Albertina, Marina Abramović ha ricevuto il Diploma Honoris Causa in Tecniche performative per le arti visive dalla Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti. La Abramović, dopo la Laudatio proferita da Gabriele Romeo, Presidente AICA Italia, e la consegna del Diploma e della medaglia commemorativa, ha tenuto un’attesa Lectio magistralis sulla sua arte e il suo indiscusso magistero, riservata agli studenti dell’Accademia. L’evento, giĂ sold out, è stato trasmesso in video.
“Marina Abramović ha saputo dare uno straordinario e unico impulso, tra il XX e il XXI secolo, al rinnovamento della gestualitĂ comportamentale nelle tecniche performative internazionali: dagli esordi nei primi anni ’70, alla consacrazione bolognese nell’azione intitolata “Imponderabilia”, eseguita insieme a Ulay il 2 giugno 1977 alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna – in occasione della Settimana Internazionale della Performance – fino alle piĂą recenti operazioni performative inscritte nel “Metodo Abramović,” nato da una riflessione che l’artista ha sviluppato a partire dalle sue tre performance: The House With the Ocean View (2002), Seven Easy Pieces (2005) e The Artist is Present (2010), esperienze che hanno segnato profondamente il suo modo di percepire il proprio lavoro in esperienze condivise insieme al pubblico, richiamando anche The Heroes’ Manifesto, una rielaborazione del suo An Artist’s Life Manifesto”. Questa è stata la motivazione del Consiglio Accademico dell’Accademia Albertina.