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Mar 18


Dopo numerose vicissitudini, il pianoforte rosa appartenuto a Fred Buscaglione torna a Torino e da oggi potrà essere ammirato al Museo della Radio e della Televisione della Rai. Grazie a un dialogo tra la Città di Torino, il Museo e l’imprenditore Tony Campa, questo testimone di un’epoca d’oro della musica italiana trova così il luogo ideale per essere valorizzato. L’evento di presentazione, questa mattina, ha visto anche la partecipazione di Rosanna Vaudetti e Maria Giovanna Elmi, storiche presentatrici televisive, che hanno donato al museo gli abiti utilizzati in momenti significativi della storia della televisione.

“È una giornata di grande emozione – ha dichiarato l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia â€“ e voglio esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. I colloqui sono iniziati due anni fa, quando ho incontrato Tony Campa al Le Roi Music Hall, dove questo pianoforte era custodito. Era giusto trovargli una collocazione che ne esaltasse il valore e sono certa che anche Fred Buscaglione sarebbe felice di sapere che il suo strumento è qui, in un luogo che celebra la storia della radio e della televisione italianaâ€.

“Questo momento riunisce tanti elementi preziosi della nostra memoria – ha dichiarato il direttore del Centro di produzione Rai di Torino Guido Rossi -. Il Museo della Radio e della Televisione è un luogo in continua evoluzione, che racconta la storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia, che ospita costumi, cimeli e documenti di grandi protagonisti della radio e della televisione. Accogliere il pianoforte di Fred Buscaglione significa aggiungere un altro tassello alla narrazione di un’epoca straordinaria, che arricchirà ulteriormente il percorso espositivo, insieme all’abito di Maria Giovanna Elmi, con cui condusse, prima donna nella storia, il Festival di Sanremo nel 1978, accanto a Mike Bongiorno. Un gesto che segue quello di Rosanna Vaudetti, che un anno e mezzo fa ha donato il vestito con cui annunciò la nascita della televisione a colori in Italiaâ€.

Tony Campa, collezionista e imprenditore che ha custodito il pianoforte per anni, ha raccontato la storia dello strumento, originariamente ospitato al Le Roi Music Hall, il celebre locale torinese che ha visto esibirsi alcuni dei più grandi artisti italiani tra cui Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Gino Paoli e un giovane Lucio Battisti. Rimasto a lungo nei magazzini del Le Roi, fu rilevato dallo stesso Campa, finché, durante una tournée a Torino, Massimo Ranieri lo scoprì e lo volle per il suo programma televisivo “Sogno o son destoâ€. Il pianoforte restò poi a Ranieri per sette anni, prima di fare finalmente ritorno a Torino.

Mar 18


L’assessore allo Sport Domenico Carretta ha incontrato questo pomeriggio la squadra di basket GranTorino U17 Eccellenza, fresca vincitrice del titolo di campione regionale Eccellenza.

I giovani cestisti, accompagnati dai coach e dalla dirigenza, sono stati omaggiati con una medaglia di ricordo della Città di Torino. Due settimane fa la squadra ha conquistato il primo storico trofeo nella storia della cooperativa GranTorino Basketball Draft, compagine nata nel 2023 dall’unione di 14 squadre giovanili con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati della palla a spicchi.

“Vi ringrazio per aver accettato il mio invito in assessorato â€“ ha commentato l’assessore Carretta –, un luogo importante per la storia del club, perché qui simbolicamente è nato tutto, con la conferenza stampa di presentazione del progetto Gran Torino. In queste sale celebriamo i campioni e le grandi vittorie, come nel vostro caso, ma non solo, perché anche le sconfitte vanno celebrate e possono essere lezioni forti che aiutano a crescere†ha sottolineato l’assessore, ricordando l’insegnamento della stella NBA Giannis Antetokounmpo, che dopo una cocente eliminazione ai playoff ha risposto così ad un giornalista: â€œNon esiste fallimento nello sport. Non devi sempre vincere, vincono anche gli altri. Non si parla di fallimento, ma di fare dei passi verso il successoâ€.

Il capitano della squadra U17 ha ricordato come questa sia stata una stagione molto importante per tutti i giocatori, che l’anno scorso erano avversari sui parquet e che solo da pochi mesi hanno unito le proprie forze, riuscendo in poco tempo a cogliere un così importante risultato. â€œAbbiamo fatto squadra e siamo stati grandiosi â€“ ha sottolineato il coach Alessandro Ancona – Ã¨ giusto festeggiare ma dobbiamo già guardare alla prossima partita di sabato, andando avanti obiettivo dopo obiettivoâ€.

Il Presidente Gianni Vitale ha ricordato come partire con i favori del pronostico non sia sempre facile, ma grazie al loro impegno i ragazzi hanno raggiunto il titolo, consapevoli della responsabilità, imparando a gestirla, e scendendo in campo con grande orgoglio. Il vicepresidente Luca Battaglio, infine, è particolarmente soddisfatto perché la squadra, con questo titolo, a contribuito in piccolo a incrementare i successi sportivi di Torino, una città che sta dimostrando una grande attenzione verso lo sport di base e i grandi eventi sportivi.

Mar 18


Le note de Il Silenzio hanno accompagnato mattina, di fronte a Palazzo Civico, la commemorazione per le vittime della strage del Museo del Bardo, nel decimo anniversario.
Insieme ad alcuni familiari delle vittime era presente il sindaco Stefano Lo Russo con una alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale e una delegazione di dipendenti dell’amministrazione.

“Siamo qui per l’importante anniversario di una tragedia. – ha commentato il primo cittadino – Abbiamo commemorato le vittime di un attentato terroristico. Il pensiero oggi va a loro e alle famiglie che hanno subito questa grave perdita, un trauma per la cittàâ€.

Era il 18 marzo del 2015 quando un gruppo di terroristi fece irruzione nel museo di Tunisi, causando la morte di 23 persone, oltre a numerosi feriti. Tra gli scomparsi i torinesi Antonella Sesino, dipendente comunale e Orazio Conte, marito di Carolina Bottari, anche lei dipendente della Città, che rimase ferita insieme alla collega Anna Abbagnale.