All’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, il Torino Jazz Festival ha celebrato la Giornata Internazionale del Jazz UNESCO con un evento straordinario: un viaggio potente e commovente nella storia, nel ritmo e nella memoria afroamericana. Protagonista della serata conclusiva, un progetto di rara intensità : “Il big bang del jazz. L’eroica storia di James Reese Europe”, firmato dal pianista statunitense Jason Moran con il suo trio Bandwagon, affiancato dalla scintillante TJF All Stars.
Il pubblico ha vissuto un’esperienza immersiva, tra musica e immagini d’archivio, che ha rievocato la figura leggendaria di James Reese Europe, pioniere del jazz e direttore della celebre banda militare afroamericana dei Harlem Hellfighters. Era il dicembre del 1917 quando Europe salpava per l’Europa insieme al 369º reggimento: armato di strumenti e partiture, portava con sé una nuova musica che mescolava ragtime, blues e quel jazz primordiale destinato a cambiare il mondo.
A più di un secolo di distanza, Jason Moran, tra i pianisti più influenti della scena contemporanea, ha fatto rivivere quel suono. Sul palco, il suo Bandwagon ha dialogato con l’ensemble italiano riunito per l’occasione: un’orchestra colorata e potente, con sax, clarinetti e ottoni capaci di restituire tutta l’energia, la tensione e l’eroismo di quella musica nata in trincea.
Tra rielaborazioni vibranti e fedeltĂ storica, lo spettacolo ha acceso la sala con un linguaggio che abbraccia il passato e guarda al futuro. Una miscela irresistibile di ricerca e spettacolaritĂ , che ha fatto gridare al capolavoro giĂ alla sua pubblicazione discografica, e che in questa esclusiva europea ha trovato una delle sue vette piĂą alte.
Così si è chiuso il Torino Jazz Festival 2025: con un’esplosione di musica e memoria, di arte e storia, in un omaggio emozionante a chi — con una banda e un sogno — diede il primo battito al cuore del jazz.