Oggi la Città di Torino, unitamente alle Associazioni di volontariato del territorio, alle Associazioni combattentistiche d’arma ed alle massime autorità civili e militari ha ricordato questi martiri per la libertà .
«Rendere omaggio a quei giovani, che con il loro sacrificio hanno contribuito a costruire la libertà in cui, ancora oggi, viviamo, è necessario per non dimenticare.
Per testimoniare, a distanza di così tanto tempo, la vicinanza a loro – ha affermato il Sindaco Stefano Lo Russo durante il suo intervento – è necessario essere testimoni e custodi dei valori per cui questi martiri hanno sacrificato la loro vita.»
La cerimonia, svoltasi di fronte a un folto pubblico di autorità , ex partigiani, ex deportati e studenti, si è conclusa con le preghiere del cappellano militare don Diego Maritano e del rabbino capo Ariel Finzi, seguite dalla toccante lettura – a cura del Museo Diffuso della Resistenza – delle lettere d’addio scritte dagli otto membri del Comitato Militare Regionale Piemontese fucilati al Martinetto il 5 aprile 1944: Giuseppe Perotti, Franco Balbis, Quinto Bevilacqua, Guido Biglieri, Paolo Braccini, Errico Giachino, Eusebio Giambone e Massimo Montano. Le loro parole, ancora vive, continuano a parlare alle coscienze e a ricordare il valore della libertà conquistata.