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Feb 22


A Palazzo Civico questa mattina una rappresentanza di scolaresche si è data appuntamento in occasione della Giornata internazionale della Lingua Madre. Istituita nel 1999 dall’Assemblea dell’Unesco, l’iniziativa promuove la diversità linguistica, culturale e il multilinguismo.

All’incontro, nella Sala del Consiglio Comunale, hanno partecipato una settantina di allieve e allievi delle scuole primarie, Muratori (istituto comprensivo Ricasoli) e Ambrosini (istituto comprensivo Leonardo da Vinci), e delle scuole secondarie di primo grado, Drovetti (istituto comprensivo Racconigi) e Leonardo da Vinci.

I giovani studenti hanno testimoniato la ricchezza culturale di Torino attraverso una serie di interventi nelle diverse lingue utilizzate nella quotidianità a casa, a scuola, in città. Oggi nel capoluogo piemontese si parlano oltre 140 lingue. Valorizzare questo patrimonio è importante sotto il profilo culturale e della coesione sociale: un solido rapporto con le proprie radici culturali, dunque linguistiche, è una condizione necessaria per sentirsi parte di una comunità. E avere la possibilità di confrontarsi con chi è diverso da noi è un’opportunità di crescita e di arricchimento.

Nel corso della mattinata bambini e ragazzi hanno presentato alcune delle attività promosse dalla Città e realizzate negli istituti scolatici. Un gruppo di allievi, con la loro insegnante di lingua persiana, hanno rappresentato un momento della lezione in classe, traducendo intuitivamente nei rispettivi idiomi le parole in farsi che venivano loro rivolte. I ragazzi, in Italia da qualche mese, hanno espresso in italiano i nomi dei cibi delle varie tradizioni e culture, mentre altri hanno letto messaggi, che sono stati inseriti in bottiglia sul tema dell’inclusione.

Filippo scrive: “Vorrei che a Falchera ci fosse un ristorante non troppo caro ma buono, così se lo potrebbero permettere tutti e sarebbe piĂą vicino“.  Aurora aspira alla serenitĂ :  “Vorrei portare fraternitĂ  nella mia classe perchè litigano sempre. Nel mio quartiere vorrei portare un supermercato che non c’è e vorrei stare tranquilla e serena quando esco e, soprattutto, quando sono a scuola“. Leila, invece, dice: “Qua manca la felicitĂ , pensare che il mio quartiere, dove sono cresciuta viene definito pericoloso per colpa di altre persone mi fa star male“.

In apertura e in chiusura un’orchestra di studenti ha interpretato brani ispirati alle tradizioni d’origine. Al termine dell’incontro allievi e studenti sono stati salutati dalla sindaca.

La Città di Torino mette in campo tre progetti rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo grado: Italiano Lingua 2 a scuola, Noi e le nostre lingue e Progetto nazionale per l’inclusione.

Le iniziative sono realizzate nell’ambito del protocollo d’intesa Le nostre Lingue sottoscritto dalla Città e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. Le classi che hanno partecipato all’iniziativa sono coinvolte nei progetti Italiano L2 a Scuola e Noi e le nostre lingue promossi dall’assessorato all’Istruzione della Città, in partnership con l’Università di Torino.

L’Ateneo torinese mette a disposizione i propri studenti laureati e laureandi, per l’insegnamento della lingua italiana e la sperimentazione di laboratori plurilinguistici, e partecipa al coordinamento scientifico. Sono proposti corsi di didattica in italiano per i bambini e i ragazzi figli di migranti di recente arrivo e coinvolge, in questo anno scolastico, 39 scuole per un totale di 456 allieve e allievi. I progetti mirano a sostenere il successo formativo e a prevenire la dispersione scolastica.

Il Progetto nazionale per l’inclusione mira a favorire l’inclusione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi Rom, Sinti e Caminanti nelle scuole dell’infanzia, e in quelle del primo ciclo di istruzione della Città.
Particolare attenzione è rivolta a garantire l’accesso al sistema educativo attraverso l’accompagnamento alle iscrizioni, il monitoraggio delle frequenze e la rilevazione degli esiti, coinvolgendo direttamente le famiglie con progetti dedicati e la collaborazione con le istituzioni scolastiche. In questo anno scolastico sono coinvolte 6 scuole e 22 classi.

Il programma degli appuntamenti, promosso dalla Città per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre, prosegue sino a domani, venerdì 23 febbraio con interventi e attività nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e nei Centri di Cultura di ITER. E’ consultabile sul sito web della Città.

L’approccio a una seconda lingua per i bambini di cinque anni nelle scuole dell’infanzia torinesi è supportato dal contributo di insegnanti madrelingua secondo una metodologia basata sul gioco, sul movimento e sulla gestualità.

[Fonte: TorinoClick]

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Feb 21


A Palazzo Civico si è svolta queste mattina una grande festa con le scuole torinesi per celebrare la Giornata internazionale della Lingua Madre, istituita nel 1999 dall’Assemblea dell’Unesco per promuovere la diversità linguistica, culturale e il multilinguismo.
Nel luogo piĂą rappresentativo della CittĂ , la Sala del Consiglio Comunale, le lingue di diversi Paesi sono risuonate in una melodia di fonemi.

Federica Patti, assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica della Città di Torino, ha incontrato un gruppo di allieve e allievi delle scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi Pertini, Torino 2 (ex Morelli), Regio Parco, Saba, Leonardo, Torino 1 (ex Croce – Ilaria Alpi).

“Sono molto contenta di essere qui con un gruppo di bambine e bambini delle scuole torinesi, che portano una ventata di allegria e speranza. La festa di questa mattina è un riconoscimento all’importanza di salvaguardare la lingua madre di ciascun individuo che in questo momento assume il significato di rispettare le origini e i legami ai territori e alle rispettive tradizioni. Potersi confrontare con chi è diverso da noi è un’opportunità di crescita e di arricchimento straordinaria” ha sottolineato l’assessora.

“Va ricordato – ha continuato Patti – che fin dagli anni Ottanta le scuole dell’infanzia comunali, sono state tra le prime in Italia, ad inserire nella giornata educativa esperienze di bilinguismo per i bambini dell’ultimo anno, attraverso una metodologia improntata sul gioco, sul movimento e sulla gestualità. L’approccio ad una seconda lingua per i bambini di cinque anni è tuttora attiva nelle scuole dell’infanzia torinesi ed è supportata dal contributo di insegnanti madrelingua”.

Nel corso della mattinata i giovani studenti hanno letto poesie scritte in classe e la favola cinese “La rana e la tartaruga marina” accompagnata da disegni e fumetti, recitato scioglilingua, presentato le conte e le regole dei giochi di diversi Paesi, intonato canzoni nella loro lingua madre (cinese, arabo, etiope ed altre lingue africane rumeno, persiano) e poi in italiano, l’idioma che stanno imparando nelle aule.

Due sono i progetti che la Città di Torino mette in campo per le scuole primarie e secondarie di primo grado: Italiano Lingua 2 a scuola e Noi e le nostre lingue.

Le classi che hanno partecipato all’iniziativa sono coinvolte nel progetto Italiano L2 a Scuola promosso dall’assessorato all’Istruzione della Città, in partnership con l’Università di Torino, rappresentata questa mattina da Mario Squartini, vicedirettore alla ricerca del Dipartimento di Studi umanistici. L’Ateneo torinese mette a disposizione i propri studenti laureati e laureandi, per l’insegnamento della lingua italiana e partecipa al coordinamento scientifico. Propone corsi di didattica digitale in italiano per i bambini e i ragazzi figli di migranti di recente arrivo coinvolgendo 35 scuole per un totale di 350 allieve e allievi. Il progetto mira a sostenere il successo formativo e a prevenire la dispersione scolastica.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del protocollo d’intesa Le nostre Lingue sottoscritto dalla Città e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. Si tratta di interventi destinati ad alunni e insegnanti di classi plurilingue delle scuole primarie volti a promuovere la varietà interlinguistica e a valorizzare le loro culture. Le attività sono rivolte a 2.200 studenti di 51 istituti cittadini.

Il programma degli appuntamenti, promosso dalla Città per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre, prosegue sino a venerdì 24 febbraio con interventi e attività nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e nei Centri di Cultura di ITER. E’ consultabile sul sito web della Città all’indirizzo:
www.comune.torino.it/servizieducativi/index.html

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