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Giu 08


“Favole di pace”, ”Cipì”, “Il mistero del cane”, sono alcuni titoli delle favole nate dalla fantasia di Mario Lodi, scrittore, pedagogista e insegnante, molto amato delle bambine e dei bambini.

All’autore cremonese,  nel corso di una cerimonia, è stata intitolata la scuola statale dell’infanzia di via Garessio 24/a. Alla cerimonia ha partecipato Federica Patti, assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica della Città di Torino.

Dopo la posa della targa i bambini, insieme alle loro mamme, papà, e a quanti abitano nel quartiere, hanno festeggiato l’avvenimento con giochi e canti. Ilenia Speranza, attrice di teatro della cooperativa Mus-e, ha letto alcune pagine tratte dal racconto “Il pensiero di Brio”.

Per l’occasione è stata inaugurata una parete interna del cortile di via Garessio dipinta dai bambini, guidati dell’artista Simona Balma Mion.

I testi di Mario Lodi arricchiscono, insieme ad altri autori per l’infanzia, gli scaffali delle biblioteche delle scuole dell’infanzia torinesi. E’ stato un grande maestro della pedagogia attiva ed esponente di spicco del Movimento di cooperazione educativa. Secondo il maestro “l`apprendimento parte dal bambino, dal suo mondo, da ciò che conosce e gli è caro, quindi è necessario associare, qualsiasi materia, con la vita di tutti i giorni”. Ecco perché le sue metodologie educative privilegiano i laboratori, le arti grafiche e pittoriche, esperienze che consentono alle bambine e ai bambini di dare forma con le loro mani alla fantasia.

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Feb 21


A Palazzo Civico si è svolta queste mattina una grande festa con le scuole torinesi per celebrare la Giornata internazionale della Lingua Madre, istituita nel 1999 dall’Assemblea dell’Unesco per promuovere la diversità linguistica, culturale e il multilinguismo.
Nel luogo più rappresentativo della Città, la Sala del Consiglio Comunale, le lingue di diversi Paesi sono risuonate in una melodia di fonemi.

Federica Patti, assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica della Città di Torino, ha incontrato un gruppo di allieve e allievi delle scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi Pertini, Torino 2 (ex Morelli), Regio Parco, Saba, Leonardo, Torino 1 (ex Croce – Ilaria Alpi).

Sono molto contenta di essere qui con un gruppo di bambine e bambini delle scuole torinesi, che portano una ventata di allegria e speranza. La festa di questa mattina è un riconoscimento all’importanza di salvaguardare la lingua madre di ciascun individuo che in questo momento assume il significato di rispettare le origini e i legami ai territori e alle rispettive tradizioni. Potersi confrontare con chi è diverso da noi è un’opportunità di crescita e di arricchimento straordinaria” ha sottolineato l’assessora.

Va ricordato – ha continuato Patti – che fin dagli anni Ottanta le scuole dell’infanzia comunali, sono state tra le prime in Italia, ad inserire nella giornata educativa esperienze di bilinguismo per i bambini dell’ultimo anno, attraverso una metodologia improntata sul gioco, sul movimento e sulla gestualità. L’approccio ad una seconda lingua per i bambini di cinque anni è tuttora attiva nelle scuole dell’infanzia torinesi ed è supportata dal contributo di insegnanti madrelingua”.

Nel corso della mattinata i giovani studenti hanno letto poesie scritte in classe e la favola cinese “La rana e la tartaruga marina” accompagnata da disegni e fumetti, recitato scioglilingua, presentato le conte e le regole dei giochi di diversi Paesi, intonato canzoni nella loro lingua madre (cinese, arabo, etiope ed altre lingue africane rumeno, persiano) e poi in italiano, l’idioma che stanno imparando nelle aule.

Due sono i progetti che la Città di Torino mette in campo per le scuole primarie e secondarie di primo grado: Italiano Lingua 2 a scuolaNoi e le nostre lingue.

Le classi che hanno partecipato all’iniziativa sono coinvolte nel progetto Italiano L2 a Scuola promosso dall’assessorato all’Istruzione della Città, in partnership con l’Università di Torino, rappresentata questa mattina da Mario Squartini, vicedirettore alla ricerca del Dipartimento di Studi umanistici. L’Ateneo torinese mette a disposizione i propri studenti laureati e laureandi, per l’insegnamento della lingua italiana e partecipa al coordinamento scientifico. Propone corsi di didattica digitale in italiano per i bambini e i ragazzi figli di migranti di recente arrivo coinvolgendo 35 scuole per un totale di 350 allieve e allievi. Il progetto mira a sostenere il successo formativo e a prevenire la dispersione scolastica.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del protocollo d’intesa Le nostre Lingue sottoscritto dalla Città e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. Si tratta di interventi destinati ad alunni e insegnanti di classi plurilingue delle scuole primarie volti a promuovere la varietà interlinguistica e a valorizzare le loro culture. Le attività sono rivolte a 2.200 studenti di 51 istituti cittadini.

Il programma degli appuntamenti, promosso dalla Città per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre, prosegue sino a venerdì 24 febbraio con interventi e attività nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e nei Centri di Cultura di ITER. E’ consultabile sul sito web della Città all’indirizzo:
www.comune.torino.it/servizieducativi/index.html

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Dic 30


Si è tenuta oggi pomeriggio la conferenza stampa di fine anno della giunta Appendino. Sulla pagina facebook della Città è possibile rivedere il video dell’intero incontro.
Disponibili le slide proiettate (PDF | 648KB)

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