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Giu 08


“Favole di pace”, ”Cipì”, “Il mistero del cane”, sono alcuni titoli delle favole nate dalla fantasia di Mario Lodi, scrittore, pedagogista e insegnante, molto amato delle bambine e dei bambini.

All’autore cremonese,  nel corso di una cerimonia, è stata intitolata la scuola statale dell’infanzia di via Garessio 24/a. Alla cerimonia ha partecipato Federica Patti, assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica della Città di Torino.

Dopo la posa della targa i bambini, insieme alle loro mamme, papà, e a quanti abitano nel quartiere, hanno festeggiato l’avvenimento con giochi e canti. Ilenia Speranza, attrice di teatro della cooperativa Mus-e, ha letto alcune pagine tratte dal racconto “Il pensiero di Brio”.

Per l’occasione è stata inaugurata una parete interna del cortile di via Garessio dipinta dai bambini, guidati dell’artista Simona Balma Mion.

I testi di Mario Lodi arricchiscono, insieme ad altri autori per l’infanzia, gli scaffali delle biblioteche delle scuole dell’infanzia torinesi. E’ stato un grande maestro della pedagogia attiva ed esponente di spicco del Movimento di cooperazione educativa. Secondo il maestro “l`apprendimento parte dal bambino, dal suo mondo, da ciò che conosce e gli è caro, quindi è necessario associare, qualsiasi materia, con la vita di tutti i giorni”. Ecco perché le sue metodologie educative privilegiano i laboratori, le arti grafiche e pittoriche, esperienze che consentono alle bambine e ai bambini di dare forma con le loro mani alla fantasia.

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Set 12


Riaprono le porte delle scuole anche per le bimbe e i bimbi più piccini. Nelle scuole dell’infanzia di Torino (comunali, statali e paritarie), trovano accoglienza 20.631 bambini mentre nei nidi i piccoli sono 4424.

Stamane Mariagrazia Pellerino, Assessore comunale alle politiche educative, insieme a Nadia Conticelli, Presidente della Circoscrizione 6 e ad Umberto D’Ottavio, Assessore all’istruzione della Provincia di Torino, incontra bambini ed insegnanti della scuola elementare Gabelli nel primo giorno di scuola.

“Dopo le preoccupazioni dei mesi scorsi e nonostante le difficoltà imposte dalle minori risorse a disposizione dei Comuni, la Città ha mantenuto l’impegno preso – spiega Mariagrazia Pellerino. L’offerta educativa e pedagogica rimane quella degli anni precedenti, sia per la quantità di posti a disposizione, sia per la qualità che ha sempre contraddistinto l’attenzione di Torino verso i suoi cittadini più piccoli”.
Negli ultimi otto mesi la Città ha proceduto a effettuare lavori di edilizia scolastica con fondi propri in attesa dell’arrivo di fondi nazionali e sono state impiegate le ultime settimane a effettuare ulteriori interventi di sistemazione di edifici per assicurare l’inizio regolare delle attività. Sono inoltre in corso i lavori per la costruzione di un nido per 60 bambini e una scuola dell’infanzia per 75 bimbi nell’area ex Incet, tra la via Banfo e via Cervino e sono in esecuzione lavori per incrementare con due nuove sezioni la scuola dell’infanzia ospitata nell’edificio di via Santa Chiara, 12. A lavori ultimati accoglierà 150 bambini. Stanno inoltre per essere ultimati i lavori per un nido in corso Bramante che ospiterà 60 piccoli.

Oggi sono stati inoltre approvati dalla Giunta Comunale progetti definitivi di interventi di manutenzione straordinaria per un milione 200 mila euro nelle scuole torinesi di tutte e dieci le Circoscrizioni. Si tratta per lo più di lavori di messa a norma di sicurezza di aule, servizi igienici e locali di accesso in scuole dell’infanzia, elementari e medie inferiori.

Nella zona Sud (Santa Rita, Lingotto, Mirafiori) gli interventi più significativi riguarderanno le materne di via Poirino 9 e via Rovereto 2 (sale igieniche), via Boston 33 (recinzione). Ristrutturazione di bagni anche per l’elementare ex Dogliotti, in via Sidoli, 10. Nella zona Est (Aurora- Madonna del Pilone-Vanchiglietta, San Salvario) sarà ricostruita la recinzione e sostituite le ringhiere dei balconi della materna ‘Le pratoline’ di via Lugaro, 6; alla elementare De Amicis, in via Masserano 6 sarà costruita una rampa per l’accesso ai disabili, alla Manzoni di corso Marconi 28 saranno riparate le gelosie, mentre sia alla Elementare Aurora, sia alla Media Morelli, nel complesso di via Cecchi 16-18 saranno revisionate le porte interne.

Nella zona Nord (Barriera di Milano e Borgo Vittoria-Vallette) sono previsti interventi alla palestra della Elementare di via Banfo, 32, all’edificio di via Patetta, alla Padre Gemelli e alla scuola materna di via Anglesio, 17. Nella zona Ovest (Parella, Borgo San Paolo e Centro) manutenzione in vista per le medie di via Delleani 25, via Le Chiuse, 80 e alle materne di via Capelli 66 e via Bertola 10.

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Mag 07

Nel cuore del quadrilatero romano, c’è un museo non molto conosciuto ai torinesi sul quale vale però la pena soffermarsi.

Lo facciamo oggi andando a scoprirlo insieme, inoltrandoci in un percorso che ci porta nel mondo della scuola fra ottocento e novecento. Ci troviamo a Palazzo Barolo, in via Corte d’Appello 20 e stiamo per entrare nel Museo della Scuola e del Libro per L’infanzia diretto da Pompeo Vagliani.

Torino e il Piemonte possono vantare un’illustre tradizione pedagogica e il Museo della Scuola nasce proprio per raccontarla in maniera coinvolgente, tra banchi, pennini, materiali didattici e naturalmente giochi di ogni tipo.

Quattro piani di esposizione collocati in un’ala di Palazzo Barolo fino a non molto tempo fa non accessibile, allestiti e gestiti dalla Fondazione Tancredi di Barolo che si ispira alla iniziative pedagogiche promosse nella prima metà dell’Ottocento dai Marchesi di Barolo.

Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare il sito della fondazione, all’indirizzo www.fondazionetancredidibarolo.com

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