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Nov 20


“Dicono sia stato per troppo amore”. “Dicono sia stato un raptus di follia”. “Dicono sia stato per gelosia”. La campagna scelta per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne punta il dito contro le scusanti addotte da chi esercita una violenza ingiustificata e ancora troppo spesso accettata. La risposta del manifesto è univoca: “No! Si chiama violenza”.

La campagna è stata ideata dal Coordinamento contro la violenza sulle donne (Ccvd) di cui la Città di Torino è parte, grazie a un processo partecipativo che ha coinvolto i soggetti privati e pubblici che sul territorio cittadino e metropolitano ogni giorno si occupano di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne. Un messaggio frutto di un processo collegiale e partecipativo, che raccoglie le esperienze e le esigenze di chi tutti i giorni opera per contrastare tali soprusi e racconta l’esperienza delle donne che subiscono violenza. Gli obiettivi della campagna sono informare le donne e le persone tutte, nonché dare visibilità e riconoscimento al lavoro svolto sul campo dalle persone che offrono la loro collaborazione con impegno e passione, con i loro saperi, sostenendo le donne che ogni giorno si rivolgono alle associazioni e enti che fanno parte del Ccvd o ad altri centri di ascolto e associazioni presenti sul territorio per chiedere aiuto.

La campagna con i suoi temi sarà contenitore di una programmazione condivisa di iniziative organizzate da parte dei soggetti che compongono il Ccvd e che hanno voluto inserire la loro iniziativa anche sotto il cappello dello slogan “E’ tutta un’altra storia“, per la decostruzione degli stereotipi di genere. Il programma è coordinato dalla Città di Torino. Due i filoni di contro-narrazione scelti: “No! Si chiama violenza” e “Niente giustifica la violenza”. I due filoni saranno resi a livello grafico su due materiali differenti, una cartolina e un pieghevole. Si è quindi scelto di partire dalle narrazioni maggiormente veicolate dalla stampa e dalla televisione per ribaltarle e offrire un altro punto di vista: quello delle donne.

Come ogni anno, l’occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne offre l’opportunità di organizzare momenti di riflessione di confronto, appuntamenti culturali, occasioni di visibilità e di denuncia. Tra tutti, segnaliamo “Donne, stereotipi di genere nel mondo del lavoro e ruoli pubblici: quale legame con la violenza?”, convegno che si terrà mercoledì 22 novembre presso l’auditorium Città Metropolitana di Torino, Corso Inghilterra n° 7.

Da un’idea del club Zonta International di Torino, e grazie alla collaborazione di Smat, per tutta la settimana, l’acqua delle fontane di piazza Cnl si illuminerà di arancione. L’assessore Marco Giusta ha dato il via all’iniziativa: un segno visibile alla cittadinanza per ricordare che ogni giorno tantissime donne sono vittime di soprusi e vivono nella paura e che ciascuno e ciascuna di noi può fare la propria parte per fermare la violenza.

Con la collaborazione del Gruppo Iren, il 25 novembre Palazzo civico sarà illuminato di arancione. L’iniziativa parte dalla richiesta di UN Women – Comitato Nazionale Italia, nell’ambito della campagna UNiTE to End Violence Against Women.

La collaborazione con Gtt permetterà invece di diffondere sugli schermi presenti sui mezzi del trasporto pubblico le immagini della campagna “E’ tutta un’altra storia”.

L’assessore ai Diritti Marco Giusta sabato 25 novembre sarà a Roma e parteciperà alla manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne organizzata dal movimento “Non una di meno”.

Tutti gli appuntamenti sono visibili nell’opuscolo scaricabile dal sito www.irma-torino.it

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Giu 07


L’InformaGiovani si rinnova aprendosi al territorio con Spazio al Centro, il nuovo spazio pubblico per e dei giovani inaugurato stamani alla presenza dell’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Torino Marco Giusta.
L’idea è nata dalla volontà di utilizzare e valorizzare l’area attrezzata del Centro nelle fasce orarie di chiusura al pubblico dedicando un luogo alla creatività giovanile, alla condivisione di saperi e alle esperienze di pro-working attraverso la coprogettazione delle proposte provenienti da giovani, gruppi, associazioni ed enti.
Le attività saranno organizzate con il personale dell’Amministrazione e della cooperativa affidataria delle sportello, Le macchine celibi, a cui è stato richiesto di costruire una rete cittadina per promuovere la conoscenza dell’InformaGiovani, dei suoi servizi e dell’uso dello spazio.
L’obiettivo principale è quello di ampliare e favorire un flusso continuo di informazioni e opportunità per i/le giovani del territorio, avviando un metodo di lavoro che dal centro alle periferie faciliti la conoscenza sia del patrimonio informativo pubblico, sia delle risorse messe a disposizione dai partner della Città, favorendo l’incontro e la relazione fra giovani.
Progettare insieme le proposte rappresenta la modalità migliore per incrementare le attività del nuovo Spazio al Centro, sperimentando così una prassi che avrà modo di svilupparsi nel corso di due anni, periodo di durata dell’affidamento alla cooperativa.
Oltre al nuovo “Spazio al centro” questa mattina è stato presentato anche il rinnovato sito TorinoGiovani . Nato nel 1995 come InformaGiovani, dopo ripetuti restyling oggi ha cambiato decisamente aspetto.
Le nuove pagine sono ora fruibili su tutti i dispositivi, adattandosi alla risoluzione di qualunque tipo di schermo, dal pc allo smartphone, al tablet.
Questa nuova modalità di visualizzazione con design di tipo responsive garantisce una maggiore usabilità considerando che sempre più persone, soprattutto giovani, si connettono a Internet usando il cellulare.
La nuova versione di TorinoGiovani è stata realizzata in collaborazione con il CSI Piemonte, che ha affiancato gli uffici del Servizio Politiche Giovanili nella fase di riprogettazione e di coinvolgimento dell’utenza e ha personalizzato il sistema di gestione dei contenuti open source Drupal. Il portale è stato arricchito di nuove pagine e ora ospita numerose schede orientative dell’InformaGiovani, che erano in precedenza su un sito separato.
Una delle più rilevanti novità è la presenza di un menù di navigazione, organizzato per argomenti e richiamabile in tutte le pagine, oltre alla nuova funzione di ricerca nel sito, che filtra automaticamente i contenuti di TorinoGiovani senza estrarre altre informazioni presenti sul sito del Comune di Torino.
I contenuti riguardano gli argomenti di maggiore interesse per le giovani e i giovani torinesi, con informazioni su lavoro, formazione, viaggi, volontariato, vivere a Torino, salute e vita affettiva e una sezione dedicata ai servizi offerti dal Centro InformaGiovani di via Garibaldi 25.
In home page, inoltre, si propongono notizie su attività che si svolgono in città, ma anche su opportunità di studio o lavoro all’estero; sono inoltre disponibili informazioni sempre aggiornate sui principali concerti e spettacoli cittadini, oltre alla segnalazione di corsi, offerte di lavoro e molto altro.
Ampio spazio è poi dedicato ai servizi della Città per chi ha meno di 35 anni: dal Servizio Civile al progetto Giovani per Torino, dal Centro di Orientamento Scolastico e Professionale ai Centri Giovani.
Infine, un’altra novità del sito è la sua apertura al territorio: per favorire la circolazione di notizie di interesse giovanile, la Città di Torino ora offre a scuole, enti e associazioni la possibilità di segnalare le loro iniziative.

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Mag 15


La Città di Torino dice no alle discriminazioni e aderisce alla tredicesima Giornata Internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia del 17 maggio (IDAHOT), con un ricco calendario di iniziative cui quest’anno, per la prima volta, si aggiunge una campagna di sensibilizzazione – promossa dall’amministrazione comunale – con 1200 manifesti, realizzati dal Coordinamento Torino Pride e affissi nelle strade di Torino, per affermare l’impegno di tutti e di tutte contro ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti delle persone LGBT.

Ideata da Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie, la prima Giornata internazionale venne celebrata il 17 maggio 2005, a quindici anni esatti dalla data del 17 maggio 1990 in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità rimosse dalla lista delle malattie mentali l’omosessualità.
Il 17 maggio è dunque una data particolarmente significativa nel processo storico che ha condotto al centro dell’attenzione delle organizzazioni internazionali e degli Stati i temi del rispetto dei diritti umani, della realizzazione dell’eguaglianza sostanziale di opportunità e della rimozione delle forme di discriminazione sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

Si tratta di una ricorrenza di grande valore civile e “il messaggio che vogliamo lanciare – afferma Marco Giusta, assessore alle Pari Opportunità – è quello di una città sempre più inclusiva e aperta alle differenze e che in maniera chiara e netta dice no a ogni discriminazione, di qualunque genere”.

Per il 2017 il Comitato Internazionale dell’IDAHOT – l’organismo creato per sostenere le celebrazioni di questa giornata – ha scelto come tema guida le famiglie, ponendo l’attenzione su due aspetti: da un lato, il ruolo che le famiglie possono svolgere per favorire il benessere delle persone LGBTIQ che ne fanno parte (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender, intersessuali, queer) e, dall’altro, il rispetto dei diritti delle famiglie LGBTIQ (Famiglie Arcobaleno).

Fra le iniziative in programma l’esposizione, fino al 20 maggio a Palazzo Civico, di manifesti vincitori del contest internazionale “Rights in love”, sul diritto ad amare quale principio di libertà di espressione e di uguaglianza; la mostra fotografica “Families”, on line in Europa dal 17 maggio, sui diversi modi di fare famiglia e sulla necessità del loro riconoscimento giuridico e “Adelmo e gli altri” (ospitata dal 20 maggio al 17 giugno nel Polo del ‘900 – Palazzo San Celso) e dedicata al confino che sotto il fascismo subirono gli omosessuali dei paesini del Materano.

E poi ancora incontri dedicati al coming out nell’adolescenza e alle esperienze di genitori e figli contro l’omofobia e la transfobia; punti informativi su temi come le parole che uccidono e gli strumenti legislativi e la diffusione in collaborazione con Gtt, nelle stazioni della metro, del video spot creato da Ilga-Portugal con lo slogan “Per il diritto all’indifferenza” della persone LGBT.
Significativa anche la presenza di eventi promossi dalle Circoscrizioni e Biblioteche Civiche.

Il programma completo è disponibile on-line all’indirizzo: www.comune.torino.it/politichedigenere/bm~doc/calendario-iniziative-17-maggio-2017.pdf

[fonte: TorinoClick]

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