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Giu 07


L’InformaGiovani si rinnova aprendosi al territorio con Spazio al Centro, il nuovo spazio pubblico per e dei giovani inaugurato stamani alla presenza dell’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Torino Marco Giusta.
L’idea è nata dalla volontà di utilizzare e valorizzare l’area attrezzata del Centro nelle fasce orarie di chiusura al pubblico dedicando un luogo alla creatività giovanile, alla condivisione di saperi e alle esperienze di pro-working attraverso la coprogettazione delle proposte provenienti da giovani, gruppi, associazioni ed enti.
Le attività saranno organizzate con il personale dell’Amministrazione e della cooperativa affidataria delle sportello, Le macchine celibi, a cui è stato richiesto di costruire una rete cittadina per promuovere la conoscenza dell’InformaGiovani, dei suoi servizi e dell’uso dello spazio.
L’obiettivo principale è quello di ampliare e favorire un flusso continuo di informazioni e opportunità per i/le giovani del territorio, avviando un metodo di lavoro che dal centro alle periferie faciliti la conoscenza sia del patrimonio informativo pubblico, sia delle risorse messe a disposizione dai partner della Città, favorendo l’incontro e la relazione fra giovani.
Progettare insieme le proposte rappresenta la modalità migliore per incrementare le attività del nuovo Spazio al Centro, sperimentando così una prassi che avrà modo di svilupparsi nel corso di due anni, periodo di durata dell’affidamento alla cooperativa.
Oltre al nuovo “Spazio al centro” questa mattina è stato presentato anche il rinnovato sito TorinoGiovani . Nato nel 1995 come InformaGiovani, dopo ripetuti restyling oggi ha cambiato decisamente aspetto.
Le nuove pagine sono ora fruibili su tutti i dispositivi, adattandosi alla risoluzione di qualunque tipo di schermo, dal pc allo smartphone, al tablet.
Questa nuova modalitĂ  di visualizzazione con design di tipo responsive garantisce una maggiore usabilitĂ  considerando che sempre piĂą persone, soprattutto giovani, si connettono a Internet usando il cellulare.
La nuova versione di TorinoGiovani è stata realizzata in collaborazione con il CSI Piemonte, che ha affiancato gli uffici del Servizio Politiche Giovanili nella fase di riprogettazione e di coinvolgimento dell’utenza e ha personalizzato il sistema di gestione dei contenuti open source Drupal. Il portale è stato arricchito di nuove pagine e ora ospita numerose schede orientative dell’InformaGiovani, che erano in precedenza su un sito separato.
Una delle più rilevanti novità è la presenza di un menù di navigazione, organizzato per argomenti e richiamabile in tutte le pagine, oltre alla nuova funzione di ricerca nel sito, che filtra automaticamente i contenuti di TorinoGiovani senza estrarre altre informazioni presenti sul sito del Comune di Torino.
I contenuti riguardano gli argomenti di maggiore interesse per le giovani e i giovani torinesi, con informazioni su lavoro, formazione, viaggi, volontariato, vivere a Torino, salute e vita affettiva e una sezione dedicata ai servizi offerti dal Centro InformaGiovani di via Garibaldi 25.
In home page, inoltre, si propongono notizie su attività che si svolgono in città, ma anche su opportunità di studio o lavoro all’estero; sono inoltre disponibili informazioni sempre aggiornate sui principali concerti e spettacoli cittadini, oltre alla segnalazione di corsi, offerte di lavoro e molto altro.
Ampio spazio è poi dedicato ai servizi della Città per chi ha meno di 35 anni: dal Servizio Civile al progetto Giovani per Torino, dal Centro di Orientamento Scolastico e Professionale ai Centri Giovani.
Infine, un’altra novità del sito è la sua apertura al territorio: per favorire la circolazione di notizie di interesse giovanile, la Città di Torino ora offre a scuole, enti e associazioni la possibilità di segnalare le loro iniziative.

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Lug 05


Op Festival Internazionale dell’Oralità Popolare, dedicato alla trasmissione dei saperi, nasce dalla consapevolezza di vivere in una collettività che esprime il bisogno di cercare nuovi modelli di socialità. In particolare i più giovani guardano con attenzione ai riti ed alle festa di antica memoria, e sono al centro di questa riflessione, in maniera non retorica, senza cercare passati idilliaci, ma con la voglia di guardare avanti.

Le terre Piemontesi hanno accolto le terre Tunisine in un grande abbraccio con l’incontro musicale tra la tradizione dei Quintetti di Ottoni di Brosso che, con la presentazione e il commento di Amerigo Vigliermo, hanno aperto la serata dedicata alla musica di Emel Mathlouthi.

Domenico Quirico ci ha parlato degli ultimi mesi nei paesi che si affacciano sulla sponda Sud del Mediterraneo: “La rivoluzione non è finita, i giovani devono riprendersi il futuro anche attraverso uno sguardo piĂą consapevole al passato dei loro padri e nonni”.

Maggiori informazioni sul sito della manifestazione

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Dic 16


Giornata torinese fitta di incontri per il ministro alla Cooperazione internazionale, all’integrazione e alle politiche giovanili, Andrea Riccardi. Oltre a quello dell’integrazione, il tema dei rom è stato al centro della trasferta a Torino del ministro, venuto nella nostra cittĂ  per visitare il campo della Continassa e verificare i danni provocati dall’incendio di sabato scorso.
Riccardi ha parlato anche con alcuni degli abitanti promettendo loro un interessamento per risolvere i problemi creati dall’incendio e per fare riavere alle famiglie i documenti, compresi quelli d’identitĂ , bruciati dalle fiamme.
“Non è una emergenza,- ha dichiarato Riccardi – ma è una nuova fase della nostra storia e credo in una ripresa e un nuovo sviluppo. Uno dei problemi è il linguaggio, ci vuole un nuovo linguaggio pubblico, deve crescere una nuova cultura della parola, della condivisione, del confronto. Questi fatti ci insegnano che dobbiamo vigilare, che è necessaria una cultura pubblica diversa”. Riccardi ha sottolineato anche che “l’esplosione di violenza ci ricorda l’odio che alberga nel cuore dell’uomo. Dobbiamo essere responsabili, attenti, bonificare le coscienze, ma dobbiamo anche evitare che la gente viva in queste condizioni”. Subito dopo si è recato a Palazzo Civico, dove ha incontrato il sindaco.
Accogliendo il ministro, Fassino ha ribadito che “la presenza di campi nomadi è un tema che riguarda non solo Torino, ma tutte le grandi cittĂ ; per questo, è necessario un tavolo nazionale che consenta di dare soluzione al problema tenendo insieme accoglienza e sicurezza. Torino è una cittĂ  multietnica in cui si sono realizzate esperienze all’avanguardia, è una cittĂ  sicura e non il Bronx, come qualcuno l’ha dipinta in questi giorni. Tuttavia, il tema dei rom non può essere affrontato dalla cittĂ  da sola, richiede un quadro di riferimento nazionale in termini di leggi e di risorse finanziarie. E su questo – ha concluso – ho riscontrato l’assoluta consapevolezza del governo sul fatto che si tratta di una questione delicata”.
Le iniziative per realizzare efficaci politiche d’integrazione sono state al centro della giornata torinese del ministro Riccardi. Insieme al sindaco Fassino, la mattinata è infatti proseguita con la visita e l’incontro dei giovani del Cecchi Point, l’Hub Multiculturale, un progetto della CittĂ  di Torino cui contribuiscono Fondazione Vodafone Italia, Fondazione Umana Mente (Gruppo Allianz) e Compagnia di San Paolo. Il centro ha come obiettivo di rappresentare un crocevia di persone e di opportunitĂ  in cui dare vita a nuove esperienze e far emergere nuove idee. Incontrando giovani di diverse origini, Fassino e Riccardi hanno affermato che ”La sicurezza e l’integrazione degli immigrati nella societĂ  nazionale devono essere una prioritĂ  politica dell’azione di governo e un impegno generale della nostra società”.
Nel pomeriggio il sindaco e il ministro sono andati nel cuore di San Salvario, dove hanno visitato la scuola dell’infanzia multietnica Bay. Un incontro caloroso con i bambini e gli insegnanti, per raggiungere poi l’associazione di Animazione interculturale Asai dove vengono promossi progetti di incontro e di scambio fra culture e religioni diverse.
In conclusione della giornata torinese, il ministro Riccardi ha visitato l’oratorio salesiano San Luigi di via Ormea.

[fonte: TorinoClick]

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