Giornata torinese fitta di incontri per il ministro alla Cooperazione internazionale, all’integrazione e alle politiche giovanili, Andrea Riccardi. Oltre a quello dell’integrazione, il tema dei rom è stato al centro della trasferta a Torino del ministro, venuto nella nostra cittĂ per visitare il campo della Continassa e verificare i danni provocati dall’incendio di sabato scorso.
Riccardi ha parlato anche con alcuni degli abitanti promettendo loro un interessamento per risolvere i problemi creati dall’incendio e per fare riavere alle famiglie i documenti, compresi quelli d’identitĂ , bruciati dalle fiamme.
“Non è una emergenza,- ha dichiarato Riccardi – ma è una nuova fase della nostra storia e credo in una ripresa e un nuovo sviluppo. Uno dei problemi è il linguaggio, ci vuole un nuovo linguaggio pubblico, deve crescere una nuova cultura della parola, della condivisione, del confronto. Questi fatti ci insegnano che dobbiamo vigilare, che è necessaria una cultura pubblica diversa”. Riccardi ha sottolineato anche che “l’esplosione di violenza ci ricorda l’odio che alberga nel cuore dell’uomo. Dobbiamo essere responsabili, attenti, bonificare le coscienze, ma dobbiamo anche evitare che la gente viva in queste condizioni”. Subito dopo si è recato a Palazzo Civico, dove ha incontrato il sindaco.
Accogliendo il ministro, Fassino ha ribadito che “la presenza di campi nomadi è un tema che riguarda non solo Torino, ma tutte le grandi cittĂ ; per questo, è necessario un tavolo nazionale che consenta di dare soluzione al problema tenendo insieme accoglienza e sicurezza. Torino è una cittĂ multietnica in cui si sono realizzate esperienze all’avanguardia, è una cittĂ sicura e non il Bronx, come qualcuno l’ha dipinta in questi giorni. Tuttavia, il tema dei rom non può essere affrontato dalla cittĂ da sola, richiede un quadro di riferimento nazionale in termini di leggi e di risorse finanziarie. E su questo – ha concluso – ho riscontrato l’assoluta consapevolezza del governo sul fatto che si tratta di una questione delicata”.
Le iniziative per realizzare efficaci politiche d’integrazione sono state al centro della giornata torinese del ministro Riccardi. Insieme al sindaco Fassino, la mattinata è infatti proseguita con la visita e l’incontro dei giovani del Cecchi Point, l’Hub Multiculturale, un progetto della CittĂ di Torino cui contribuiscono Fondazione Vodafone Italia, Fondazione Umana Mente (Gruppo Allianz) e Compagnia di San Paolo. Il centro ha come obiettivo di rappresentare un crocevia di persone e di opportunitĂ in cui dare vita a nuove esperienze e far emergere nuove idee. Incontrando giovani di diverse origini, Fassino e Riccardi hanno affermato che ”La sicurezza e l’integrazione degli immigrati nella societĂ nazionale devono essere una prioritĂ politica dell’azione di governo e un impegno generale della nostra società ”.
Nel pomeriggio il sindaco e il ministro sono andati nel cuore di San Salvario, dove hanno visitato la scuola dell’infanzia multietnica Bay. Un incontro caloroso con i bambini e gli insegnanti, per raggiungere poi l’associazione di Animazione interculturale Asai dove vengono promossi progetti di incontro e di scambio fra culture e religioni diverse.
In conclusione della giornata torinese, il ministro Riccardi ha visitato l’oratorio salesiano San Luigi di via Ormea.
[fonte: TorinoClick]