preload
Set 28


Con l’inizio dell’anno scolastico riprendono le attività per gli studenti delle Officine Grandi Riparazioni e de La Venaria Reale. Il Comitato Italia 150, in partnership con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Lanterna Magica, Flic (scuola di circo della Reale Società Ginnastica di Torino), ha organizzato questa mattina (dalle 9 alle 13.30) una serie di incontri e un momento di festa, Cominciate con noi, coinvolgendo centocinquanta studenti di ogni grado di scuola e della formazione professionale regionale, presente con una delegazione di studenti e insegnanti di Piazza dei Mestieri (centro polivalente per i giovani dai 14 ai 25 anni). Le giovani generazioni, i protagonisti del futuro del Paese, sono i destinatari privilegiati delle iniziative di via Castelfidardo, che offre al mondo della scuola visite guidate, percorsi di approfondimento delle mostre e un calendario di attività che trovano spazio in un’area di duemila metri quadrati.
L’assessora alle Politiche educative, Mariagrazia Pellerino, ha visitato alcuni laboratori in cui bambini e ragazzi erano impegnati in una serie di attività. Si è trattenuta con gli studenti delle elementari impegnati a ideare nuove creazioni sartoriali, utilizzando copie su carta dei modelli in mostra alla Venaria Reale – Moda in Italia. 150 anni di eleganza, una rassegna della moda italiana dal 1861 agli anni 1990 -. Gli allievi hanno dato vita a nuove contaminazioni di stili, come quella di Edoardo, che ha pensato a un modello femminile: una giacca militare su una gonna lunga fino ai piedi. L’assessora ha poi curiosato nel laboratorio Una storia animata, dove i piccoli di una scuola per l’infanzia torinese assistevano alla proiezione del film di animazione Fratellini d’Italia curato da Lanterna Magica. I piccoli, distesi su un tappeto chiaro, assistevano divertiti. E per far comprendere quanto lavoro e quanta fatica c’è dietro una pellicola, alcuni di loro sono diventati i protagonisti di alcune riprese. “È importate – ha detto Pellerino – che i bambini e i ragazzi, che ho visto impegnati nell’area dedicata al cinema, comprendano quanto tempo e quanta cura sono necessari per realizzare una sequela di immagini, la cui visione si consuma, magari, in una manciata di minuti. Un’opportunità significativa per la formazione delle giovani generazione che posso sperimentare attraverso il gioco di squadra quanto sia importante lavorare insieme”.
L’emigrazione è il tema di attualità su cui sono costruiti i tre percorsi del laboratorio Sulle tracce degli emigranti, creato in collaborazione con i musei del Mare e della Navigazione di Genova. I ragazzi, utilizzando alcune postazioni multimediali, hanno potuto vedere i passaporti, i registri di bordo, la liste dei migranti italiani (che hanno lasciato il nostro Paese all’inizio del secolo scorso) e condurre un’indagine.
Lo Spazio Scuole, aperto dal martedì al sabato mattina fino a novembre 2011, propone, inoltre, percorsi di formazione, performance, teatro, cinema. Sono attivi quattro Laboratori Permanenti (a pagamento), tre Laboratori Esperienza (gratuiti), un’Area Incontri sede di eventi e dove si svolge la rassegna teatrale Ragazze e Ragazzi d’Italia a cura della Fondazione Teatro ragazzi e Giovani e un giardino con un’Area Giochi.

[fonte: TorinoClick]

Taggato con:
Set 12


“Il primo giorno di lezioni è, per milioni di ragazzi, uno degli appuntamenti più importanti che nella vita difficilmente si scorda. E la scuola è il luogo della formazione della personalità, della prima progettazione della propria vita per tutti”. Il saluto non solo simbolico di Piero Fassino al mondo della scuola che, archiviate le vacanze riprende oggi il cammino, ha una valenza tangibile, come a sottolineare, ancora una volta, che le politiche comunali della Giunta in merito all’educazione hanno una priorità assoluta perché “accrescere il sapere è una condizione fondamentale per diventare buoni cittadini”.

Il benvenuto al ritorno nelle aule, dopo le vacanze estive, ai 270 mila studenti della provincia è scoccato alle 9 all’Istituto Comprensivo Padre Gemelli, tra il sorriso dei bimbi della elementare e le loro insegnanti. Ad accogliere il sindaco, accompagnato da Mariagrazia Pellerino, responsabile comunale delle Politiche educative,Umberto D’Ottavio, assessore provinciale alla scuola, e Francesco De Sanctis, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, la preside Ketti Krassevez.

Il sindaco ha voluto sottolineare come in questo periodo di risorse finanziarie in sofferenza, Palazzo Civico a messo in campo uno sforzo straordinario garantendo la regolare apertura di nidi e materne, il funzionamento della ristorazione, assicurando fondi per la manutenzione straordinaria degli edifici e riorganizzando i servizi senza chiuderne alcuno, malgrado i tagli al bilancio da parte dello Stato centrale. “Stiamo facendo il possibile – ha spiegato Fassino per fare in modo che la carenza di risorse non ricada sulle famiglie e sui ragazzi, perchè, come recita un proverbio africano, per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, ovvero occorre costruire e valorizzare la rete di relazioni e servizi per non lasciare soli bambini e genitori.

All’accoglienza dei piccoli allievi e delle loro famiglie è seguito – in una aula straripante del complesso educativo del quartiere Lucento, alla presenza della mamma di Vito Scafidi, che morì a causa del crollo del soffitto in un’aula del liceo Darwin – l’incontro con i rappresentati del mondo della scuola torinese, delle Circoscrizionie la presentazione ai giornalisti della programmazione di “Crescere in Città”, coordinata dall’Istituzione Iter. Si tratta di una raccolta considerevole di proposte extracurriculari – oltre 600 – rivolta ad arricchire la formazione dei 112 mila torinesi da zero a quattordici anni. Il catalogo spazia dai soggiorni ai laboratori, dalle rassegne teatrali e musicali ai festival dedicati alla creatività giovanile e a numerose mostre itineranti. Un centinaio di percorsi si rivolge inoltre agli insegnanti.

Dal canto suo Mariagrazia Pellerino ha parlato dei fondi destinati a rendere sicuri i 320 edifici di propria competenza, in cui sono impegnati oltre un centinaio di addetti: “Dopo la tragedia del liceo di Rivoli, il governo decise uno stanziamento straordinario e al Comune di Torino sono stati assegnati, per ora sulla carta, 9 milioni di euro. La responsabile delle politiche educative ha voluto fare un appello: “In un momento di contrazione generalizzata delle risorse occorre rimettere al centro la scuola, come luogo che ci rende capaci di essere protagonisti del nostro futuro e di quello della comunità. E, soprattutto, impegnarsi per una scuola pubblica accogliente e sicura”. A luglio, in attesa dei soldi promessi, la Giunta, per non perdere tempo, ha approvato i lavori con un’apposita delibera.

Taggato con: