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Apr 20


Al Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertá sono state presentate le iniziative per la Festa della Liberazione.
All’incontro con i giornalisti, che si è svolto al Muso Diffuso della Resistenza in corso Valdocco 4a, hanno partecipato Piero Fassino, Sindaco della Città di Torino, Roberto Placido, Presidente del Comitato regionale per l’Affermazione dei Valori della Resistenza e dei Principi della Costituzione repubblicana, Ugo Sacerdote, Presidente del Comitato di Coordinamento delle associazioni della Resistenza in Piemonte.

Per la 67esima Festa della Liberazione, una delle date fondamentali della storia del nostro Paese, sono molte le iniziative che ricordano le vittime, gli esiliati e i confinati durante il ventennio fascista e le migliaia di partigiani che riscattarono con il loro sacrificio il nostro Paese. Torino, città medaglia d’oro al valor militare, in collaborazione con la Provincia; il Comitato provinciale Resistenza, Costituzione, Democrazia; la Regione Piemonte; il Consiglio regionale; il Comitato regionale per l’Affermazione dei Valori della Resistenza e dei Principi della Costituzione repubblicana e altre istituzioni del territorio, ha organizzato mostre, incontri e celebrazioni.

I partigiani fucilati nella sede dell’Ufficio Investigativo della Guardia Nazionale Repubblicana, oggi sede della Caserma Lamarmora, saranno ricordati con una cerimonia lunedì 23 aprile alle 10.00 in via Asti 22. Seguirà alle 12.00 in corso Ferrucci la celebrazione in ricordo dei partigiani, operai della Fiat, caduti e deportati per aver difeso lo stabilimento nell’aprile del 1945. Oggi l’edificio ospita gli uffici dell’assessorato allo Sport della Città.

La tradizionale fiaccolata, accompagnata dalla Banda del Corpo di Polizia Municipale di Torino, partirà martedì 24 aprile alle 20.30 da piazza Arbarello. Il corteo raggiungerà piazza Castello dove alle 21.30 è previsto il saluto delle autorità e dei rappresentanti delle associazioni della Resistenza piemontese.

Martedì sarà anche una giornata dedicata al cinema. Al Romano uno in Galleria Subalpina a partire dalle 18.00 saranno proposte tre proiezioni: L’uomo che verrà di Giorgio Diritti sulla strage di Marzabotto; alle 20.00 Uomini e no di Valentino Orsini (tratto dal romanzo di Elio Vittorini) sull’occupazione tedesca di Milano; alle 22.00 Aldo Dice 26X1 documentario girato nelle vie di Torino il 25 aprile 1945 da Carlo Borghesio e Fernando Cerchio. L’ingresso è gratuito.

La cerimonia in omaggio ai caduti avrà inizio mercoledì 25 aprile alle 10 al Cimitero Monumentale. Alle 16.00 in piazza Castello si terrà il tradizionale concerto, presentato quest’anno da Mixo e Marina Paganotto. Insieme agli artisti (tra i quali Paola Turci, Angelo Branduardi, Teresa De Sio, Gianmaria Testa, Banda Elastica Pellizza, Roberta Di Lorenzo, Giorgio Conte, Fanfara della Brigata Alpina Taurinense) sul palco si alterneranno interventi di testimoni e studenti delle scuole superiori torinesi che leggeranno brani sulla Resistenza e sulla Liberazione.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Coordinamento delle associazioni della Resistenza e Deportazione.

Memobus, l’autobus che conduce alla scoperta dei luoghi più rappresentativi della memoria di Torino (dal rifugio antiaereo alle Carceri Nuove al sacrario del Martinetto) con la presenza a bordo di attori che leggono testimonianze e brani letterari, partirà
alle 10.00, 15.00 e 17.00 da piazza Statuto. L’iniziativa è a cura dell’associazione Terra del Fuoco. La prenotazione al numero verde 800973347 è obbligatoria.

Festa di Liberazione al Museo, è il ricco calendario di incontri organizzati dal Museo Diffuso della Resistenza in corso Valdocco 4a. Il 25 aprile a partire dalle 11.00 nel cortile si svolgerà una performance di Paola Monasterolo dell’associazione a.titolo che realizzerà un decoro murale partendo dalla grafia di una lettera scritta da un partigiano e archiviata tra i documenti dell’Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea ‘Giorgio Agosti’). A seguire la lezione pubblica di Andrea Cortellessa sulla significato attuale della parola resistenza. L’evento si concluderà con un canto collettivo diretto dal musicista Marco Testa. L’apertura del Museo sarà prolungata fino alle 20.00.

Sempre al Museo il 26 (alle 18.00) e il 27 aprile (alle 10.00) in omaggio a Bianca Guidetti Serra, dopo la visita guidata dell’allestimento permanente Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione, sarà proiettato il documentario Il Mondo di Bianca di Gianni Sartorio.
Il 27 aprile alle 17.00 è anche prevista la presentazione in anteprima della pellicola Confini contesi. La frontiera delle Alpi occidentali 1940-1947 di Alberto Signetto. Il film ripercorre le tappe salienti del settennio che va dal 1940 al 1947 attraverso le testimonianze video registrate dei protagonisti, interviste, immagini cinematografiche, fotografie, carte e mappe, manifesti, documenti e riprese video di vari luoghi chiave.

L’Istituto piemontese per la storia della Resistenza in via del Carmine 13 presenta alcuni volumi sul tema della Resistenza e della memoria. Lunedì 23 aprile alle 17.00 si svolgerà un omaggio alle recenti memorie di Sergio Sarri (deportato), Alessandro Caimi e Bruno Martinazzi, tutti ex partigiani, che hanno pubblicato in questi anni memorie e, nel caso di Caimi, una serie di disegni realizzati nel periodo della lotta di Liberazione.
Il volume Libere sempre. Una ragazza della Resistenza a una ragazza di oggi di Marisa Ombra sarà presentato agli studenti dell’Istituto professionale Giulio (in via Bidone 11) dall’autrice il 18 maggio alle 10, mentre i contenuti del libro I processi in corte straordinaria d’Assise di Aosta (1945-1947) dello scrittore Tullio Omezzoli saranno il tema del dibattito che si svolgerà il 31 maggio alle 17.30 nella sala dell’Istoreto.

La Comunità Ebraica di Torino propone lunedì 23 aprile alle 21 in piazzetta Primo Levi un concerto per chitarra, batteria, basso e due voci del gruppo musicale Le primule rosse. Saranno eseguiti canti pacifisti e partigiani. L’iniziativa è a cura dell’associazione Ex allievi e amici della Scuola Ebraica di Torino.

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Apr 20


I muri del Quadrilatero Romano si trasformano in una galleria a cielo aperto.
Le opere affisse direttamente sulle facciate dei palazzi del quartiere sono il progetto che consiste nell’utilizzare i muri delle strade del Quadrilatero inventando una “galleria all’aperto†in cui presentare manifesti rivolti a quanti abitano e popolano le sue vie, di giorno e di notte.
La mostra è stata inaugurata per le vie del Quadrilatero mercoledì 18 con la partecipazione di Isidro Ferrer e con gli studenti d’istituti e scuole professionali di Torino, di Scienze della Comunicazione e della Scuola del Design di Milano.
Gran finale venerdì 27 aprile ore 18.00 con l’inaugurazione della mostra dei quindici manifesti realizzati nello stage “JAZZZZZ!†in occasione della prima giornata del Festival in via Bonelli 4/5 (visitabile fino al 1 maggio).

Maggiori informazioni sull’iniziativa (formato pdf, 0.7Mb)