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Dic 16


Sabato 16 dicembre il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora Rosanna Purchia hanno inaugurato “Città fantastica. Favole d’Inverno”.
Per il secondo anno attraverso un videomapping Piazza San Carlo, il salotto della nostra cittĂ , si trasforma in un vero e proprio teatro.

Le facciate dei palazzi di uno dei cuori pulsanti del centro ospiteranno tutti i giorni, fino al 7 gennaio 2024, dalle ore 18:30 alle 21:30, uno spettacolo fatto di musiche, figure, forme e colori.

Dopo le installazioni nelle Circoscrizioni, l’albero nel Cortile d’Onore di Palazzo Civico, le proiezioni delle favole di Gianni Rodari su Palazzo Reale, la pista di pattinaggio in Piazza Solferino, il Boschetto in Piazzetta Reale, il videomapping di Piazza San Carlo aggiunge un altro tassello alla serie di luci che illumina Torino in questo periodo natalizio.

Maggiori informazioni nelle pagine degli Eventi a Torino

Le immagini in anteprima del 15 dicembre sul fotoblog della CittĂ 

Dic 16


Tra il 18 e il 20 dicembre 1922, a Torino le squadre fasciste perseguitarono gli oppositori al regime nei quartieri dove si concentravano  i circoli  operai, uccidendo 11 persone, dando fuoco alle sedi di ritrovo e al giornale L’Ordine Nuovo, fondato da Antonio Gramsci nel 1919, assaltando e bruciando la Camera del Lavoro. Alle vittime di quella strage è dedicata una targa nella piazza denominata appunto “XVIII dicembre 1922” di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Susa.
Per non dimenticare, al cimitero Monumentale, sabato 16 dicembre alle ore 15, è stato ricordato Pietro Ferrero, l’operaio anarchico di Barriera di Milano, sindacalista della FIOM, ucciso  a 30 anni nell’eccidio del  22. 
L’Assessora Chiara Foglietta ha inaugurato il leggio informativo posto davanti alla celletta che ospita i suoi resti (la celletta n.7 presso il Campo Primitivo gruppo 1, scomparto 276, entrando dall’ingresso pedonale in corso Regio Parco 90 subito a destra lungo il muro perimetrale ). A raccontare la sua storia  Giovanni Salierno  dell’ Associazione Etica & Lavoro Pasquale Tavano onlus. Sono intervenuti anche Giuseppe Rizzopresidente della Consulta Antifascista della CittĂ  di Grugliasco e Edi Lazzi,  segretario generale della Fiom – Cgil di Torino

Tutte le informazioni al link http://www.cimiteritorino.it/i-cimiteri/arte-storia-e-tombe-illustri/eventi/la-citta-a-perpetua-memoria-di-pietro-ferrero/

Dic 16


Quattro mostre dedicate a Maria Callas, tra cui un’installazione di Marina Abramovic, e tre giorni di convegno, a cui parteciperanno enti e istituzioni la cui storia è legata a quella di Maria Callas, tra cui Teatro Regio di Torino, Teatro alla Scala di Milano, Fondazione Zeffirelli e Casa Ricordi, oltre a studiosi italiani e internazionali. Icona Callas è l’omaggio dell’UniversitĂ  di Torino alla grande cantante lirica del Novecento, per celebrare il centenario della sua nascita.

Il volto di Maria Callas accoglie subito i visitatori che accedono al cortile del Palazzo del Rettorato, in via Verdi 8. Dieci gigantesche riproduzioni di fotografie tratte dall’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo compongono la mostra Maria Callas Off Stage, che ritrae l’artista fuori dalle scene, nella sua abitazione, dietro le quinte del Teatro alla Scala o sul panfilo dell’imprenditore greco Aristotele Onassis ormeggiato a Portofino.

Dal cortile si accede a una galleria che conduce a un piccolo spazio cinematografico, allestito con una decina di poltrone pouf. Ambienti costruiti secondo le precise indicazioni di Marina Abramovic, dove va in scena la sua opera Seven Deaths. Sulle note delle arie d’opera cantate da Maria Callas, Abramovic interpreta in forma moderna le morti di sette eroine del melodramma. Tosca non si lancia nel vuoto dal parapetto del castello, ma dal grattacielo di una cittĂ  contemporanea. Willem Dafoe, nei panni di JosĂŠ, pugnala una Carmen-Abramovic vestita da torero. Il suicidio rituale di Madama Butterfly viene sostituito da un gesto simbolico dell’artista che si spoglia di una tuta antigas esponendosi all’avvelenamento da radiazioni.

Nella Sala Athenaeum è allestita la mostra Callas/Medea, Storia di un disco. Il percorso espositivo, prodotto in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi, ricostruisce la storia della registrazione della Medea di Luigi Cherubini, interpretata da Callas nel 1958 e incisa da Ricordi, che con quel disco entrò nel mondo della discografia come Dischi Ricordi, etichetta che pochi anni dopo avrebbe dato vita al fenomeno dei “cantautori.

La visita alle mostre è anche un’occasione per visitare spazi del Rettorato normalmente chiusi al pubblico, come l’affascinante Biblioteca storica Arturo Graf. Qui è allestita la mostra Io sono Maria Callas, che espone le venticinque tavole a fumetti tratte dall’omonima graphic novel dell’illustratrice e fumettista Vanna Vinci. Io sono Maria Callas e le altre tre esposizioni sono visitabili fino al 14 gennaio ogni giorno, compreso il fine settimana, dalle 10 alle 18.

Giulia Carluccio, Prorettrice dell’UniversitĂ  di Torino, racconta il progetto UniVerso. “È l’UniversitĂ  che si apre alla cittadinanza e va verso il territorio. A partire dallo scorso anno, ogni edizione propone una stagione culturale organizzata in sinergia con enti, istituzioni e soggetti del territorio. Quest’anno, per il centenario della nascita di Maria Callas, ci siamo avvicinati a questa grande artista e icona del Novecento da un punto di vista multidisciplinare, come si addice a un ateneo come il nostro, studiando l’impatto che la sua arte, la sua vita e la sua figura hanno avuto su tanti aspetti della cultura e della societĂ , dell’epoca e fino ai nostri giorni, dalla musica al teatro, dalla moda al fumetto, arrivando persino a influenzare l’industria culturale italiana, come nel caso di Ricordi.”

“Ancora una volta l’Università di Torino si conferma un centro di propulsione culturale, – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – con un convegno internazionale dedicato a Maria Callas, artista e donna che ha segnato in maniera indelebile il Novecento.”

Maggiori informazioni nelle pagine di UniTo