preload
Set 11


Si chiama city branding ed è il modo in cui una città sceglie di costruire la sua identità e di raccontarla. Un processo per aiutarla a distinguersi nell’era della globalizzazione, a promuoversi meglio all’esterno e ad attrarre risorse umane ed economiche.

Per costruire il suo city brand la Città di Torino ha avviato un percorso che coinvolgerà i principali attori del territorio. È stato siglato questa mattina a Palazzo Civico un protocollo d’intesa tra Città, Città Metropolitana di Torino, Camera di commercio, Università degli Studi, Politecnico, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo con l’obiettivo di condividere il percorso verso il city branding. In particolare, i firmatari si impegnano a garantire supporto e collaborazione reciproci per promuovere la propria appartenenza al territorio e l’identità di Torino con l’obiettivo comune di diventare ambasciatori del “brand Torinoâ€, valorizzarne il patrimonio storico, artistico, culturale e sociale, collaborare nella definizione del posizionamento strategico della città, dare riconoscibilità ai prodotti “made in Torinoâ€, consolidare il senso di appartenenza di cittadini e studenti, attrarre risorse ed investimenti, ampliare il mercato turistico in arrivo, favorire la visibilità della città, veicolare il nuovo city brand – una volta realizzato – nell’ambito di partnership ed eventi.

“L’obiettivo della costruzione di un nuovo city brand – spiega il sindaco, Stefano Lo Russo â€“ è quello di unire le forze con tutti i partner istituzionali pubblici e privati che abbiano a cuore il futuro della città e del territorio metropolitano, per contribuire a riposizionare Torino e renderla sempre più all’altezza di collaborare e competere con le grandi metropoli nel nostro Paese e in tutto il mondo puntando sui suoi tanti settori d’eccellenza. Il capoluogo può e deve fare da traino per l’intero territorio con le sue numerose specificità. Ringrazio tutti i firmatari di questo protocollo; ci unisce il desiderio di raccontare meglio Torino e il territorio al mondo, e di farlo insieme, consapevoli che per ‘raccontarsi’ bene e in modo efficace occorre riconoscere la propria identità in modo condiviso e guardare tutti nella stessa direzioneâ€.

Secondo il presidente della Camera di commercio di Torino, Dario Gallina â€œÃˆ importante che il percorso verso l’individuazione del nuovo brand di Torino sia plurale e condiviso, sia per avere un risultato più rappresentativo di tutte le anime della città, sia per ampliarne la visibilità e la diffusione a livello nazionale e internazionale, con un lavoro di squadra già consolidato in numerosi eventi. Questo modo di lavorare insieme ci permette di presentarci di fronte ai nostri numerosi interlocutori in modo univoco e coordinato e di rendere così Torino più attrattiva dal punto di vista economico, culturale e turisticoâ€.

“Da sempre – dice il rettore del Politecnico di Torino, Stefano Paolo Corgnati â€“ abbiamo creduto nell’idea di Torino come città dell’innovazione nella quale l’università gioca un ruolo cruciale di filiera per l’attrazione sul territorio di giovani talenti che ci scelgono per creare il loro percorso di vita, accademico o professionale. In particolare contribuiremo con la crescita dei campus cittadini, fondamentali per l’attrattività di studenti da tutto il mondo. Siamo orgogliosi e felici di poter aggiungere questo ‘nostro fotogramma’ al racconto generale della cittàâ€.

“L’Università – aggiunge il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna â€“ è da tempo un punto fermo nelle strategie di sviluppo e crescita della città. Ricerca e formazione, con le rispettive fondamentali ricadute in termini di trasferimento di conoscenze e tecnologie, fanno di Torino un luogo privilegiato nel quale investire sul proprio futuro. Con radice salde nella forza del territorio, l’Università rappresenta un’eccezionale occasione per creare opportunità: i campus, sui quali abbiamo fortemente puntato, sono spazi di internazionalizzazione e di acquisizione di elevata professionalità. Anche per questo Torino si è affermata come una ambita finestra sull’Europa e sul mondoâ€.

 â€œSiamo lieti di avviare, con la firma del protocollo d’intesa per il city branding, un nuovo cammino condiviso con la Città e con i diversi players del territorio con cui Fondazione CRT collabora da anni sinergicamente con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e sociale di Torino e di mettere in campo iniziative ed eventi capaci di attivare reti e attrarre risorse – dichiara Annapaola Venezia, Segretario Generale di Fondazione CRT â€“. Questo sistema virtuoso che abbiamo costruito tutti insieme, e che ha contribuito a definire l’identità della città, parla ora una sola lingua e inaugura uno storytelling che permetterà a Torino di farsi conoscere e riconoscere in Italia e nel mondoâ€.

 â€œIl ruolo di un ente filantropico come la Fondazione Compagnia di San Paolo è quello di agire ogni giorno per contribuire allo sviluppo locale della Città e al benessere della popolazione, in sinergia con tutti gli stakeholder del territorio – afferma il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Marco Gilli â€“ Siamo oggi firmatari del protocollo perché riteniamo fondamentale la condivisione di esperienze, competenze e know-how che solo il fare squadra rende possibile, con l’obiettivo di promuovere un’immagine positiva e unica della nostra città, migliorando la qualità urbana e il senso di appartenenza, e attraendo risorse, visitatori e investimentiâ€.

In preparazione a questo progetto nel 2023 è stato avviato un percorso di indagine per cogliere la percezione della città di Torino e si è affidata all’Istituto Piepoli un’indagine demoscopica per cogliere gli aspetti ritenuti importanti dal territorio e dalla cittadinanza. Sono stati somministrati in città oltre 5mila questionari, composti di domande aperte e chiuse, a cittadini, turisti, portatori di interesse. L’indagine sta proseguendo e si avvia alla conclusione con un sondaggio telematico su scala nazionale per raccogliere le percezioni di Torino anche da parte degli Italiani nel complesso. Le prime impressioni individuate hanno permesso di definire un “manifesto identitario†di racconto di Torino, condiviso tra i firmatari.

I dati sulla percezione di Torino raccolti dall’Istituto Piepoli verranno illustrati il 24 ottobre alle ore 18 alla casa Teatro Ragazzi attraverso un evento pubblico che si proporrà anche di raccogliere l’interesse di ulteriori soggetti che vorranno aderire al progetto di sviluppo del nuovo city brand. L’amministrazione comunale darà quindi il via ad un avviso pubblico per individuare un’agenzia di comunicazione per lavorare allo sviluppo del progetto e alla definizione delle linee strategiche per la sua promozione nel triennio 2025/2026/2027.

Set 11


Oltre 15mila iscritti e un’agenda con oltre 140 speaker da più di 15 Paesi, sono gli impressionanti numeri, a due settimane dall’apertura dei cancelli, della quarta edizione dell’Italian Tech Week, l’evento che dal 25 al 27 settembre sarà di nuovo a Torino alle OGR per puntare nuovamente i riflettori su innovazione, tendenze future e startup.

“Numeri che confermano non solo la continua imponente crescita dell’iniziativa e il suo respiro sempre più internazionale, ma anche il ruolo di prestigio che può assumere il nostro Paese nell’ecosistema VC-startup europeo – ha spiegato Diyala D’aveni, Head of Vento, il chapter italiano del fondo di investimento Exor Ventures, che in collaborazione editoriale con il gruppo GEDI organizza la tech conference internazionale. “Con Italian Tech Week – ha proseguito D’Aveni – miriamo a offrire nuove opportunità di crescita e sviluppo all’Italia e ai suoi talenti. Crediamo fortemente nel suo enorme potenziale e vogliamo trasmetterlo anche oltre confine per diventare, finalmente, una Startup-Nation.â€

Prima di lei nel suo intervento di saluto l’assessora alla Transizione Digitale Chiara Foglietta aveva sottolineato come “per Torino, da sempre nel cuore dell’innovazione, è un piacere e un onore tornare a ospitare anche quest’anno un appuntamento di tale risonanza, occasione di confronto e riflessione non solo tra gli addetti ai lavori, ma capace insieme di stimolare il dibattito in tutta la comunità sull’importanza dell’innovazione e delle nuove tecnologie nella costruzione di un domani migliore, più sostenibile e inclusivo, sfide complesse che coinvolgono il futuro non solo delle nostre città, ma dell’intera societàâ€.

Nella tre giorni densa di di imperdibili interventi, masterclass ed eventi collaterali, saliranno infatti sul palco delle OGR le menti più brillanti della scena tecnologica italiana e internazionale per ispirare nuove idee e creare le giuste connessioni cruciali per sostenere il progresso delle nuove tecnologie.

La prima giornata inizierà con la presentazione ufficiale di AI4I – Artificial Intelligence for Industry, il nuovo istituto italiano di l’Intelligenza Artificiale, che sarà punto di riferimento per lo sviluppo dell’IA nel tessuto industriale italiano. Sul palco il presidente della neonata realtà, il professore Fabio Pammolli, illustrerà i piani e gli investimenti futuri di AI4I, che nasce con una dotazione
finanziaria di 20 milioni di euro l’anno.
A seguire una sessione dedicata all’Arte che verrà inaugurata da Mike Winkelmann, in arte Beeple, uno dei migliori e più influenti artisti digitali al mondo, noto per essere stato il pioniere del movimento artistico NFT e per il suo stile unico che fonde cultura pop e tecnologia. L’artista svelerà la sua prima scultura interattiva e un nuovo entusiasmante progetto insieme a Mazdak Sanii, co-fondatore e CEO di Avant Arte. 
Si proseguirà con il tema della Mobilità discutendo di micromobilità tra sfide normative, adozione degli utenti e tecnologia, e trend di investimento con focus su elettrico, veicoli autonomi e sostenibilità. Spazio anche ai protagonisti del settore con le storie di imprenditori all’avanguardia come David Hallac, fondatore di Viaduct (con una raccolta totale di 21 milioni), Peter Wilson, fondatore della startup di veicoli elettrici Volteras, che, dopo una raccolta di 2,9 milioni ha ingaggiato partner quali BMW, Volvo e Mercedes, e Alex Grant, fondatore di Magrathea Metals,
startup che ha appena chiuso un accordo da 28 milioni di dollari con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per la produzione di magnesio.
L’attenzione si sposterà poi sullo stretto legame tra Alimentazione e Salute con un intervento della presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini e sul mondo della Sanità per esplorare la prossima rivoluzione bioindustriale che investirà l’industria farmaceutica tra biologia, robotica e AI, e il ruolo di quest’ultima non solo nella ricerca e nello sviluppo di nuovi farmaci, ma anche nelle problematiche assistenziali, amministrative e normative della sanità. Tra gli ospiti: Armon Sharei,
Founder e CEO di Portal Biotechnologies, startup che ha raccolto 5 milioni a marzo, e Luca Foschini, President e CEO di Sage Bionetworks, prima Co-Founder di Evidation Health.
 
La seconda giornata si incentrerà, invece, sull’Italia e sull’Intelligenza Artificiale. Si partirà, così, con una sessione dedicata all’ecosistema italiano delle startup, analizzandone lo stato attuale e approfondendo le azioni possibili per compiere il passo successivo. Dall’analisi di Dealroom sulle performance e il posizionamento del nostro Paese nel contesto europeo alle esperienze dirette di due founder italiane nel mondo Maria de Lourdes Zollo, Co-founder e CEO di Bee.ai, e Matilde Giglio, Co-founder e CEO di Even. La parola passerà poi a Diego Piacentini, Chairman di Vento, per una panoramica sulle attività di investimento e venture building di Vento (braccio italiano di Exor Ventures), a Jeannette zu Fürstenberg, Co-founder di La Famiglia VC, per alcune lezioni dagli ecosistemi tedesco e francese e infine a Doug Leone, partner di Sequoia Capital, e Christian Hecker, Co-founder e CEO di Trade Republic, per una roadmap unica per lo scaling internazionale.  
Nel pomeriggio salirà, invece, sul palco l’indiscussa protagonista dell’edizione 2024 ossia l’Intelligenza Artificiale, e in particolare la Generative AI, la tecnologia più discussa del momento.
Oltre all’intervento in presenza di Sam Altman, Co-founder e CEO di OpenAI, in conversazione con John Elkann, CEO di Exor e Chairman di Stellantis & Ferrari, prevista la partecipazione di Arthur Mensch, CEO di Mistral.ai, la startup francese considerata la futura risposta europea alla Gen AI, Julia Andre di Index Ventures e Alexander Rinke, Co-Founder e Co-CEO di Celonis, startup unicorno tedesca leader nell’ottimizzazione dei processi aziendali.

La terza ed ultima giornata verterà, infine, sullo scenario europeo analizzando i diversi mercati, le strategie adottate e i case study vincenti. Si inizierà con la panoramica di Agata Hidalgo, European Affairs Lead di France Digitale, su tendenze attuali, flussi di investimento e politiche UE, per proseguire con le esperienze dirette di alcuni leader del settore come Robert Gentz, Co-founder e co-CEO di Zalando, Diego Piacentini, Ilkka Paananen, Co-founder e CEO della startup unicorno
Supercell e Taavet Hinrikus, founder di startup con Wise e investitore con Plural. La sessione si concluderà con James Anderson, Managing Partner e CIO di Lingotto Innovation e Susanna Campbell, ex CEO di Ratos, per una visione del futuro. 
Da qui il focus si sposterà sul potere di avere una forte identità scoprendo i segreti delle aziende che hanno superato la “prova del tempoâ€, mantenendosi all’avanguardia e innovandosi sempre. Keynote speaker di eccezione sarà Benedetto Vigna, CEO di Ferrari. Si parlerà poi di clima, attraverso un incontro in collaborazione con Breakthrough Energy, iniziativa fondata da Bill Gates per promuovere e finanziare innovazioni volte a ridurre le emissioni di gas serra, ma anche di donne nel mondo tech. 
In questo momento conclusivo si accenderanno i riflettori sul significativo divario di genere nel settore tecnologico. Dalla bassa percentuale di impiego femminile alla mancanza di un percorso di crescita definito, dalle sfide per bilanciare lavoro e famiglia alle pratiche di assunzione e reclutamento distorte, fino alla discriminazione sul posto di lavoro. Dopo una panoramica di Luna Esposito, autrice e content creator di Will Media, parleranno donne che lavorano quotidianamente per colmare queste lacune e creare un ambiente più favorevole, come Silvia Wang, CEO e Co-Founder di Serenis e Cristiana Scelza, Presidente di Valore D. 
Questa fitta ed entusiasmante agenda che andrà in scena alle OGR Torino – hub per l’innovazione e la cultura contemporanea, non sarà però l’unico palinsesto della tech conference. Italian Tech Week si estenderà, infatti, in tutta la città di Torino con eventi collaterali, chiamati “Side Eventsâ€, organizzati in modo indipendente dalle principali comunità tech italiane.

Italian Tech Week sarà un’opportunità imperdibile anche per ampliare il network professionale, grazie alla nuova app con sistema integrato di matchmaking. Disponibile per Android e iOS, l’applicazione consentirà di mettersi in contatto con le persone che parteciperanno all’evento più vicine alla propria sfera di interessi e competenze. Dopo aver compilato le informazioni del proprio profilo, l’intelligenza artificiale individuerà le persone “giuste†da aggiungere e raggiungere con
una conversazione in chat o fisicamente presso uno dei tavoli predisposti dall’organizzazione.
Spazio infine alla formazione professionale con 30 masterclass gratuite curate in collaborazione con Italian Tech Academy, l’academy di Talent Garden. L’iscrizione alle masterclass è disponibile solo tramite l’app e tantissime sono già andate sold out in poche ore.

La tech conference ha il patrocinio di Città di Torino, IAAD, Politecnico di Torino e Università di Torino, supportati da OGR Torino, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Punto Impresa Digitale, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA – Italian Trade Agency.

Maggiori informazioni sul sito di Italian Tech Week