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Set 16


Dall’1 al 4 ottobre il meglio della produzione radiofonica, televisiva e multimediale tornerà a Torino con il concorso internazionale Prix Italia. La 76esima edizione dell’evento organizzato dalla Rai in collaborazione con la Città di Torino e la Regione Piemonte, sarà anche l’occasione per celebrare i 70 anni della tv, i 100 della Radio e i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi.

“CittĂ  e Regione hanno lavorato con impegno â€“ ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo – e sono davvero contento che il Prix Italia abbia di nuovo luogo a Torino, cittĂ  simbolo per la comunicazione, dove cento anni fa nacque la radio”.

Innovazione digitale, nuovi linguaggi, sperimentazioni e coproduzioni internazionali saranno al centro del programma dell’edizione 2024, il cui titolo Loud and Clear (Forte e chiaro) si ispira alla risposta che il giovane Guglielmo Marconi ricevette da oltreoceano in seguito al lancio del primo messaggio senza fili, che segnò una rivoluzione nel mondo delle comunicazioni.

Tre eventi anticiperanno la manifestazione lunedì 30 settembre: la proiezione, in collaborazione con il Museo del Cinema, dei cortometraggi della regista neozelandese Jane Campion, vincitrice dell’Oscar con il film Lezioni di piano (1993); il podcast live Dylan Dog alla radio – Voci dall’incubo, in collaborazione con Sergio Bonelli Editore; e la proiezione del film Hranice Prace/The Limits of Work, finalista del Prix Italia 2018, in collaborazione con il Job Film Festival.

Partecipano all’edizione 76 broadcaster provenienti da 50 diversi paesi, 252 programmi e 90 giurati.  I trenta finalisti si incontreranno a Torino, dove saranno scelti i vincitori e premiati durante la cerimonia conclusiva, venerdì 4 ottobre, trasmessa alle ore 20 in diretta su RaiPlay. Tra i finalisti anche la Rai, con Banksy e la ragazza del Bataclan per la categoria “TV Performing Arts” e Pericolosamente vicini – Vivere con gli orsi per la sezione “TV Documentary”.

Tra gli appuntamenti imperdibili l’inaugurazione, con il ricordo di Piero Angela e l’incontro con Alberto Angela, che racconterĂ  il backstage di Pompei, le nuove scoperte; l’evento Una Notte alla Rai – Speciale RAI 70/100, mercoledì 2 ottobre alle ore 19.30, organizzato con Club Silencio, in cui gli studi Rai di via Verdi apriranno per la prima volta al pubblico: e la BBC lecture Everything Must Change – Bisogna che Tutto Cambi. Domenica 6 ottobre su Rai 1 lo Speciale Prix Italia, condotto da Serena Autieri e Monica Setta, ripercorrerĂ  tutto ciò che è successo al Prix.

Set 16


Per mettere al centro l’Africa, non solo con i suoi bisogni e le sue fragilità, ma anche con la sua grande energia e voglia di riscatto, il 16 novembre alle 11.30 l’Auditorium G. Agnelli del Centro Congresso Lingotto ospiterà l’Annual Meeting di Medici con l’Africa Cuamm.

Da oltre 70 anni, Medici con l’Africa Cuamm si impegna, con tenacia e ostinazione, nel prendersi cura della salute delle popolazioni africane. Lo fa, in particolare, in 9 paesi a sud del Sahara (Angola, Costa d’Avorio, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Uganda e Tanzania), con una speciale attenzione verso le mamme e i bambini.

Sono attesi oltre 2.000 partecipanti tra volontari, istituzioni, testimoni e sostenitori di Cuamm. Tanti i compagni di viaggio a partire dalla CittĂ  di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

«Siamo davvero orgogliosi che sia la città di Torino ad ospitare l’appuntamento annuale dei volontari e sostenitori di “Medici con l’Africa Cuamm” – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo –. Proprio dalla nostra città sono partiti negli anni, e continueranno a partire, tante operatrici e operatori sanitari pronti a mettersi a servizio con il Cuamm per migliorare le condizioni dei paesi africani più in difficoltà e prendersi cura di donne e bambini. Un lavoro reso possibile anche grazie al sostegno e all’impegno delle istituzioni e di tante realtà, a partire dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, e dell’Università che hanno sede nella nostra città. Per Torino il servizio ai più fragili, anche lontani, è da sempre un valore fondamentale, profondamente radicato nella comunità cittadina. Come istituzioni abbiamo il dovere di far conoscere il più possibile questi progetti e questo impegno, per stimolare ulteriormente l’apporto necessario a sostenerli e farli crescere».

In Piemonte la presenza di Cuamm è ben radicata grazie a due gruppi di appoggio: il primo attivo tra Torino, Biella, Pinerolo e Torre Pellice e, poi, il Gruppo Mama Teresa, che ha sede a Ornavasso ed è nato in ricordo di una volontaria storica del Cuamm, Teresa Saglio, che ha speso tutta la sua vita in Africa, in particolare in Tanzania. Sempre dal Piemonte, inoltre, sono partiti per l’Africa insieme a Cuamm più di 130 volontari, di cui 27 specializzandi.

L’Annual Meeting, dunque, sarà un’occasione per mettere in rete istituzioni e società civile e dare il via a un grande dialogo che metta al centro la salute, e l’attenzione agli ultimi e agli emarginati, per un futuro più dignitoso per tutti. Gli operatori Cuamm più esperti insieme ai più giovani, testimonieranno una presenza costante, fatta di cura e di dedizione concrete. Si parlerà di Africa, di giovani, di Europa, di formazione e salute globale. Dell’importanza di non abbandonare i contesti più fragili, di restare nelle emergenze.

Verranno presentati anche i risultati del programma “Prima le mamme e i bambini”, un grande sforzo di Medici con l’Africa Cuamm per contrastare la mortalità materna e infantile, garantendo cure mediche di qualità per un parto sicuro e assistito, con un’attenzione alla nutrizione e allo sviluppo cognitivo dei bambini nei primi mille giorni della loro vita e investendo nella formazione del personale sanitario locale.

Fin dalla sua prima edizione, nel 2010, l’Annual Meeting ha visto la partecipazione di ospiti speciali, italiani e internazionali. A Torino sono attesi Neri Marcorè, Alberto Mantovani, Guido Forni e Fabio Geda.