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Apr 17


Si chiude una giornata difficile per Torino, segnata dal maltempo che ha colpito la città e la regione con forti piogge e raffiche di vento. Le precipitazioni, iniziate nella giornata di ieri, si sono finalmente esaurite in serata, lasciando spazio a qualche schiarita. Tuttavia, la situazione resta sotto attenta osservazione, soprattutto per quanto riguarda i livelli idrometrici dei fiumi cittadini.

Tra i punti più critici della giornata, il fiume Stura ha destato particolare preoccupazione. All’altezza del ponte Ferdinando di Savoia, in corso Giulio Cesare, il livello dell’acqua ha superato la soglia di guardia, raggiungendo il livello di pericolo, rendendo necessaria la chiusura dell’infrastruttura. Misure simili erano state adottate anche per i ponti Amedeo VIII su strada Settimo e i ponti Carpanini e Bologna sulla Dora.

In serata, con l’attenuarsi delle precipitazioni, la situazione si è parzialmente normalizzata: i ponti Ferdinando di Savoia, Amedeo VIII e Carpanini sono stati riaperti, ma resta chiuso il ponte Bologna. Rimangono chiusi anche i Murazzi, per motivi precauzionali.

Il ponte Umberto I°, che collega corso Vittorio Emanuele II con corso Moncalieri, e corso Fiume, sono ora sotto costante sorveglianza da parte della Polizia Locale e della Protezione Civile comunale.

A tutela dell’incolumità pubblica, è stata emanata un’ordinanza comunale che vieta la sosta e il transito nei parchi cittadini attraversati da corsi d’acqua, così come sui ponti pedonali e in prossimità dei fiumi. Il provvedimento ha l’obiettivo di prevenire situazioni di pericolo dovute a eventuali innalzamenti improvvisi del livello dell’acqua.

L’ondata di maltempo ha provocato anche la caduta di alcuni alberi, fortunatamente senza causare feriti né danni gravi. Gli episodi si sono verificati in zona Crocetta, all’interno del Parco Michelotti, in strada Aeroporto, via Gaidano e strada Vicinale del Cresto.

Il Centro Operativo Comunale della Protezione Civile, attivo fin dalle prime ore dell’emergenza, continua a monitorare con attenzione l’evoluzione delle condizioni meteo e dei fiumi. La cittadinanza è invitata a restare informata attraverso i canali ufficiali e a seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalle autorità.

La giornata si chiude dunque con segnali di miglioramento, ma la vigilanza resta alta.

Apr 17


I Musei Reali di Torino, in collaborazione con Arthemisia, inaugurano oggi alle Sale Chiablese la mostra “Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzioneâ€, visitabile fino al 27 luglio. Un percorso spettacolare tra oltre 100 opere – dipinti, disegni, sculture e oggetti d’arte – che raccontano come la bellezza sia stata interpretata dagli artisti dal Rinascimento al primo Novecento.

Tra i protagonisti assoluti dell’esposizione spiccano Sandro Botticelli, con la sua celebre Venere della collezione Gualino, Leonardo da Vinci con lo straordinario disegno Volto di fanciulla esposto nel nuovo Spazio Leonardo della Galleria Sabauda, e il maestro dell’Art Nouveau Alphonse Mucha. In mostra anche opere di Canova, Lorenzo di Credi, Mazzolino, Macrino d’Alba e tanti altri.

Il percorso si articola in dieci sezioni tematiche distribuite su undici sale, attraversando il mito classico (da Venere a Elena di Troia), il fascino dell’antico, la natura nei raffinati album secenteschi della corte sabauda, e l’universo femminile, celebrato in tutte le sue sfaccettature, dalla purezza alla seduzione. Spazio anche a rari documenti come il Taccuino romano di Girolamo da Carpi e agli studi diagnostici sulla Venere di Botticelli, svelati per la prima volta.

Un viaggio immersivo tra arte e storia che mette in dialogo capolavori senza tempo, con il sostegno della Fondazione CRT e il patrocinio del Museo Mucha di Praga.

Informazioni e prenotazioni sul sito di Arthemisia

Apr 16


È stata inaugurata all’Accademia Albertina di Belle Arti, la seconda edizione di EXPOSED Torino Foto Festival, manifestazione internazionale interamente dedicata alla fotografia contemporanea. Fino al 2 giugno, il festival animerà la città con dodici mostre gratuite in sedi espositive diffuse, coinvolgendo sedici artisti internazionali che con i loro scatti affrontano i temi cruciali e complessi della contemporaneità: dai cambiamenti climatici alle disuguaglianze sociali, dalla memoria collettiva al rapporto sempre più ibrido tra uomo e tecnologia.

L’Accademia Albertina: cuore pulsante del festival

L’Accademia Albertina, sede simbolo della formazione artistica torinese, si conferma cuore pulsante del festival, ospitando le opere di cinque artisti che offrono visioni penetranti del nostro presente.

Tra questi, il fotografo congolese Georges Senga con Décalquer, che indaga le radici dimenticate di una comunità nippo-congolese segnata dal neocolonialismo minerario. Accanto a lui, lo statunitense Gregory Halpern, membro della celebre Magnum Photos, presenta Omaha Sketchbook, una narrazione visiva sulla città di Omaha, Nebraska, sospesa tra ruralità, crisi sociale e aspettative future.

Spazio anche alla ricerca visuale e politica di Lisa Barnard con Running Fast – Senses Off, una riflessione intensa sulle tecnologie militari e la percezione. Silvia Rosi, vincitrice del C/O Berlin Talent Award 2024, intreccia autoritratto e memoria diasporica in Disintegrata, mentre Valeria Cherchi esplora con RE:Birth la violenza ostetrica e ginecologica, combinando documentazione e sensibilità artistica in un racconto stratificato.

Una rete diffusa di mostre in tutta la città

Al di fuori dell’Accademia, il festival si ramifica in altre sedi cittadine. Tra queste, l’Archivio di Stato, dove il taiwanese Sheng-Wen Lo espone Not Bad Intentions. Attempts to Coexist, una riflessione sull’antropocentrismo ambientale. Nello stesso spazio, la mostra collettiva To Be In and Out of the World, curata da Zoé Samudzi, mette in dialogo artisti da Palestina, Sudafrica e Hong Kong.

Alla GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, il boliviano River Claure, vincitore dell’EXPOSED Grant 2024, rilegge il mito dell’Amazzonia con l’opera Once Upon a Time in the Jungle, unendo western, cultura indigena e immaginario postcoloniale.

Le OGR Torino ospitano la collettiva Almost Real. From Trace to Simulation, incentrata sul rapporto tra fotografia e intelligenza artificiale, con opere di Alan Butler, Nora Al-Badri e Lawrence Lek.

A Palazzo Carignano, l’installazione Climate Tribunal di Paolo Cirio trasforma i ghiacciai in soggetti giuridici per denunciare le responsabilità delle aziende nel cambiamento climatico.

Un festival che coinvolge, educa e si espande

Completano il programma numerosi appuntamenti del public programme, tra cui visite guidate, talk, workshop e attività didattiche. Il primo evento si terrà giovedì 17 aprile proprio all’Accademia Albertina, con tre panel dedicati a colonialismo, immagini sintetiche e convivenza umano/non-umano.

Torna anche EXPOSED Photomatch, in collaborazione con Fotofestiwal Åódź, con tredici fotografi selezionati tramite open call che dialogheranno con esperti internazionali in un format innovativo di portfolio review.

Per gli appassionati di fotografia analogica, Lomowalks in collaborazione con LOMOGRAPHY proporranno itinerari alternativi alla scoperta della città, mentre l’Educational Programme rende il festival accessibile a tutte le età con materiali didattici e mediatori culturali. Ai più piccoli è dedicato il Passaporto Kids, guida educativa illustrata disponibile gratuitamente.

Infine, grazie al progetto Echoes, EXPOSED si estende oltre le sedi ufficiali, coinvolgendo musei, gallerie, collettivi e spazi indipendenti, trasformando Torino in un vero e proprio laboratorio di visioni contemporanee.

EXPOSED Torino Foto Festival