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Set 19


Presentato nella mattina del 19 settembre il nuovo campus delle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze politiche che sarà inaugurato sabato.
A tagliare il nastro del Luigi Einaudi, insieme ai vertici dell’Università, saranno fra tre giorni il sindaco Piero Fassino e i ministri Elsa Fornero e Francesco Profumo.
E’ un complesso di sette edifici curvilinei che si affacciano sull’argine del fiume Dora Riparia, dove fino alla fine degli anni 70 operava l’Italgas. Progettati dallo studio Foster e Partners di Londra sono costruiti con i più innovativi criteri di sostenibilità ambientale: un tetto bianco “sospeso” e avveniristico ispirato ai criteri del solar design, 70 aule insonorizzate, ampie vetrate che si affacciano sul parco e su opere d’arte di giovani artisti e una raccolta di 620 mila volumi, il polo bibliotecario Norberto Bobbio.
Anche se già dal 2002 è funzionante la palazzina per attività didattiche interfacoltà d’ora innanzi gli studenti di Scienze Politiche e Giurisprudenza potranno contare per la loro formazione su questo straordinario complesso di 45 mila metri quadrati immerso in un parco con 270 alberi e 5 mila cespugli, attraversamento naturale per quanti, passeggiando, devono recarsi da corso Regina Margherita al Borgo Rossini.
Un campus costato 135 milioni di euro, antistante le 280 camere delle residenze Edisu, arricchito di aule ad alta tecnologia, con laboratori linguistici e informatici, libreria e mensa, polo segreterie e 700 scrivanie collocate lungo il chilometro di facciate a disposizione degli studenti per apprendere concentrati, affacciati sul fiume o sul giardino.
Entrando a pieno regime le attività di questo complesso di lungo Dora Siena, l’Università potrebbe fare a meno di una quindicina del centinaio attuale di sedi e consentire di effettuare lavori in modo più agevole all’edificio di Palazzo Nuovo, il cui cantiere sarà operativo entro fine anno.
Affiancando il rettore Ezio Pellizzetti il sindaco Fassino ha sottolineato questa mattina come il nuovo insediamento qualifichi il profilo urbano di Torino, attrattiva città universitaria con sedi dislocate in più quartieri, frequentate da centomila iscritti, un terzo dei quali provenienti da fuori Torino e un buon 15% dall’estero segno dell’offerta formativa di qualità. “Crediamo fortemente in una città che sappia essere dei giovani, dell’Università, in una città che sappia attirare chi vuole studiare e cerca il meglio – ha sottolineato il sindaco – . Questo nuovo Campus risponde perfettamente all’idea di questa città che abbiamo in mente vogliamo far crescere: aperta, cosmopolita, capace di guardare al futuro con la fiducia che è dei giovani e con la determinazione di chi guarda al sapere e alla cultura come alla più potente chiave d’accesso al mondo”, Entro fine dicembre, ha aggiunto Fassino, Comune e Università, renderanno pubblico un master plan delle residenze e dei servizi a disposizione degli studenti.
“Con la nascita del Campus Einaudi – ha dichiarato il pro-rettore dell’Università di Torino, professor Sergio Roda – l’Università contribuisce nei fatti all’ambizioso progetto di ‘Torino Città universitaria’, e lo fa con un’opera destinata, per l’altissimo profilo architettonico e l’impatto urbanistico, a entrare di diritto nei simboli identificativi della Città. In una fase di grave crisi economica – continua – un investimento di tale portata, circa 135 milioni di euro, rappresenta inoltre un forte segnale antitendenza sulle potenzialità di ripresa della nostra Città”.
Il pro-rettore Sergio Roda e il vice rettore Salvatore Coluccia hanno poi tratteggiato il programma dell’inaugurazione di sabato che se al mattino interesserà le autorità accademiche(con il conferimento di due lauree honoris causa: in chimica dell’ambiente a Akira Fujima e in medicina e chirurgia a Maria New) coinvolgerà i torinesi in un fitto programma dalle 14.30 a tarda sera.

Fonte: TorinoClick