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Giu 23


Fuoco e acqua quest’anno in piazza Castello. Nubi dense e nere incombevano sul tradizionale rito dell’accensione del farò, ma il temporale non ha fermato la festa e il Sindaco insieme all’Assessore Stefano Gallo e Gianduja ha dato fuoco alla catasta.
Quest’anno il Toro è caduto verso Porta Nuova, dalla parte giusta. Attendiamo quindi un anno fortunato!

Nelle immagini del fotoblog le immagini del Corteo Storico che partito da piazza Carlo Felice si è snodato lungo le vie del centro e i momenti ufficiali svolti a Palazzo Civico dove il Sindaco ha riceve i Pani della Carità e la tesi vincitrice del “Premio Tesi di Laurea di Torino” .

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Giu 23


“Prosperità, serenità, e tempo per goderne i benefici: nel mio primo San Giovanni da Sindaco di Torino mi auguro, ed è l’auspicio che formulo per tutti noi, che il prossimo anno possa portare sollievo a quanti hanno sofferto e stanno ancora soffrendo per una crisi economica che non ci ha dato tregua. Spero – e lavorerò per questo- che la nostra meravigliosa città possa continuare a crescere e a migliorare, rimanendo il bell’esempio di accoglienza, di coraggio e di senso civico per i quali la amiamo e ne siamo orgogliosi. Ai torinesi, vecchi, nuovi e d’adozione, il mio augurio affettuoso e forte”.
È l’augurio del sindaco di Torino Piero Fassino, che in serata ha ricevuto nella Sala Marmi del Municipio le maschere tradizionali Gianduja e Giacometta, ha premiato il vincitore del concorso “Tesi di Laurea su Torino” e infine ha partecipato al corteo storico che si è concluso col rito dell’accensione del tradizionale farò di San Giovanni in piazza Castello.

La tradizione dice che per avere un anno buono il Farò di San Giovanni deve cadere in direzione di Porta Nuova.
Quest’anno la catasta accesa in piazza Castello è caduta dritta verso Palazzo Reale, direzione che purtroppo non è di buon auspicio…

Nelle immagini del fotoblog le immagini del Corteo Storico che a partire dalle ore 17,30 si è snodato lungo le vie del centro terminando in Piazza Castello dove infine è stato acceso il Farò.

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Apr 17

I momenti commemorativi in piazzetta Mollino e in piazza Castello




La cerimonia dell’alzabandiera




“352 anni di musica, uniformi e bandiere”




Adunata, parata e ammainabandiera



Dal 15 al 17 aprile si è svolto a Torino il XXX raduno dei Granatieri di Sardegna. Terzo incontro a Torino per i granatieri, che qui festeggiarono il 300° e il 350° della loro fondazione, nel 1959 e nel 2009. Il 1 Rgt. Granatieri è il più antico Reparto di tutte le forze Armate Italiane, diretto discendente del Reggimento delle Guardie del Duca di Savoia Carlo Emanuele II.

Il raduno si è aperto il 15 aprile con una conferenza stampa di presentazione a Palazzo Civico ed è proseguito sabato 16 con un convegno dedicato al rapporto tra I Granatieri di sardegna e i 150 anni dell’Unità d’Italia, previsto nelle eleganti sale del Circolo Ufficiali.

Durante il pomeriggio in Piazzetta Mollino è stata deposta una corona d’alloro davanti alla lapide che ricorda la Fondazione del Reggimento delle Guardie e ci si è poi trasferiti di fronte a Palazzo Madama, dove l’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna ha omaggiato il monumento all’Armata Sarda.

Alle 17.30 è arrivata in Piazza Castello la bandiera di guerra del 2° Rgt. Granatieri in Grande Uniforme, seguita dalla bandiera della nave “Granatiere” della Marina Militare. Entrambi i drappi sono stati issati poco dopo.

La serata si è svolta all’insegna della musica, con un concerto in piazza San Carlo intitolato 352 anni di Musica, Uniformi e Bandiere, ad opera della Musica Reggimentale del 1° Rgt. Granatieri.

Grande riunione in Piazza Castello alle 9.30 per cominciare il 17 aprile, giornata clou del raduno con una grande parata lungo via Roma, piazza San Carlo e Piazza Carlo Felice. Alle 12.30, con la cerimonia dell’ammainabandiera, il raduno si è chiuso ufficialmente per la cittadinanza. Ma per i granatieri e i loro è continuato con il Gran Convivio Associativo a Torino Esposizioni.

Alla parata hanno partecipato, con una loro rappresentanza, anche i membri dell’equipaggio della nave “Granatiere”, insieme a Reparti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Infermiere Volontarie della CRI. Infine, non sono mancate le rievocazioni storiche, con alcuni gruppi storici in uniforme: dal Plotone Guardie del Gruppo “Pietro Micca” ai Granatieri Risorgimentali del gruppo “Val Susa 1861”

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