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Ott 06


In occasione dell’anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, questa mattina ai Giardini Cavour è stato piantato un tiglio, il primo di una donazione di sette alberi da parte del Consolato Indiano di Milano alla Città di Torino.

Alla cerimonia hanno presenziato il Console Generale dell’India nel capoluogo lombardo, Dottor George Binoy, e l’Assessore alle Politiche per l’Ambiente della Città, Alberto Unia.

Il tiglio è stato posizionato nei pressi del busto in bronzo dedicato a Gandhi, di cui quest’anno ricorrono i 151 anni della nascita.

Le altre 6 piante ad alto fusto donate dal Consolato – un tiglio, un acero rosso e quattro liriodendri – sono state invece messe in dimora al Parco Ruffini.

“Siamo lieti di aver donato questi alberi alla Città di Torino in occasione dell’anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, che si è celebrato lo scorso 2 ottobre, data in cui le Nazioni Unite hanno indetto la Giornata Internazionale della non-violenza – ha dichiarato il Console indiano George Binoy – . Gandhi è stato uno dei pionieri del concetto di sostenibilità e del rispetto dell’ambiente: il gesto di piantare degli alberi per ricordarlo è pieno di significati anche come lascito per le generazioni future.“

“L’iniziativa del Consolato indiano di Milano, per la quale ringraziamo il Dottor George Binoy, è un gesto dal forte valore simbolico – commenta l’Assessore all’Ambiente Alberto Unia –: coniuga l’aspetto spirituale, rappresentato dal personaggio di Gandhi, alla cura e alla tutela del verde e dell’ ambiente, ambito che come Città di Torino ci vede fortemente impegnati, anche grazie al sostegno di molti che con le loro donazioni contribuiscono ad arricchire il patrimonio arboreo dei nostri parchi.”

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Mar 22


Giovanni “Nanni“ Salio, operatore di pace. Così recita la targa scoperta questa mattina ai Giardini Cavour per ricordare una delle figure storiche del pacifismo e della nonviolenza torinese. Nato e vissuto nel capoluogo piemontese, laureato in fisica, Nanni Salio ha insegnato nella scuola secondaria superiore ed è stato ricercatore presso la Facoltà di Fisica dell’Università di Torino. Collaboratore delle Edizioni Gruppo Abele, per le quali ha curato la collana di testi dedicati all’educazione alla pace, nel 1982 ha contribuito alla nascita del Centro studi dedicato all’educazione alla pace intitolato a Domenico Sereno Regis, altra importante figura dell’impegno torinese per la giustizia sociale. Consigliere comunale per undici mesi fra il 1985 e il 1986, Salio è stato fra i più autorevoli esponenti della cultura nonviolenta italiana, partecipando attivamente alle lotte per il riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza al servizio militare.
Alla cerimonia per lo scoprimento della targa, iniziata presso l’auditorium dell’Istituto comprensivo Niccolò Tommaseo, erano presenti il Gonfalone della Città, il consigliere comunale Francesco Tresso in rappresentanza della Città, il presidente della Circoscrizione 1 Massimo Guerrini, la presidente del Centro studi “Sereno Regis” Angela Dogliotti e la dirigente scolastico dell’Istituto “Niccolò Tommaseo” Lorenza Patriarca. Tutti, nei loro interventi, hanno riconosciuto l’alto valore morale e sociale delle azioni di Salio. In particolare, il consigliere Tresso ne ha ricordato gli interventi più significativi durante il periodo in cui ha partecipato ai lavori della Sala Rossa, riguardanti: l’impegno per la pace, la scelta della non violenza, il rispetto dei diritti di tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro provenienza, razza o credo religioso. Temi che avevano portato Nanni Salio a chiedere con forza la cittadinanza onoraria torinese per Nelson Mandela e il vescovo anglicano Desmond Tutu, in prima linea nella lotta contro l’apartheid in Sudafrica.
[Fonte: CittAgorà]

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