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Lug 28


Dopo il Turin Islamic Economic Forum 2014, la Città di Torino ha accolto la proposta di Thomson Reuters e Dubai Chamber, con il supporto del Dubai Islamic Economy Development Centre (DIEDC), di organizzare una tavola rotonda a Torino sul tema del Modest Fashion. Così oggi a Palazzo Civico imprenditori di tutto il mondo si sono trovati in sala Rossa per parlare di opportunità e investimenti all’interno di un settore in crescita, quello della moda, che le autorità di Dubai considerano un asset strategico. L’evento – a inviti e realizzato con il sostegno di Comune di Torino, Fondazione CRT, Tecno Holding e Turkish Airlines – ha fatto incontrare attori di altissimo livello della moda/design italiani con operatori internazionali della moda/design islamici, imprenditori, produttori, organizzatori di eventi, fashion media e rappresentanti delle istituzioni provenienti dai cinque continenti che per una intera giornata hanno potuto confrontare le proprie strategie e acquisire conoscenza delle caratteristiche del settore in altri paesi del mondo. Al termine dell’incontro le buone pratiche e le soluzioni organizzative emerse verranno raccolte in un documento ufficiale che Thomson Reuters condividerà con la sua rete mondiale.
Durante la tavola rotonda è stata promossa l’iniziativa TIEF 2015 che si terrà a Torino il 19 e il 20 Ottobre 2015 (per info: www.tief2015.org). Mentre la prima edizione ha rappresentato una introduzione generale alla finanza islamica, nel prossimo autunno l’evento si concentrerà sul legame tra finanza e attività economiche. L’agenda, attualmente in costruzione, si sviluppa su tre principali tematiche (le tre ‘F’ – FINANCE – FOOD – FASHION).

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Nov 18


Il “Turin Islamic Economic Forum” guarda avanti e dà già appuntamento al 2015. Le date della seconda edizione sono già state fissate. Il prossimo incontro targato TIEF si svolgerà infatti nei giorni 19 e 20 ottobre dell’anno venturo. Ad annunciarlo il direttore generale della Città di Torino, Gianmarco Montanari, a conclusione dei lavori della “due giorni” internazionale dedicata alla finanza islamica e organizzata dall’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese, in collaborazione con la Camera di Commercio e l’Università di Torino.
Sono state oltre 600 le persone provenienti dal mondo della finanza, dell’imprenditoria, delle università e delle istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, che hanno seguito i lavori del primo “Turin Islamic Economic Forum”.
Nella giornata conclusiva tra gli interventi più attesi quello della vicepresidente di Confindustria per l’internazionalizzazione e l’attrazione degli investimenti, Licia Mattioli, che ha ricordato la presenza in Italia di 13mila imprese che impiegano capitali esteri, con un milione di addetti e una redditività media superiore del 20 per cento rispetto a quelle di aziende con capitale esclusivamente nazionale.
Gli investimenti esteri possono dunque contribuire in modo importante allo sviluppo economico dei nostri territori. “L’Italia è una Paese con elevato know-how, riconosciuto in tutto il mondo – ha sottolineato la vicepresidente di Confindustria – e la finanza islamica, economicamente responsabile, può trovare condizioni favorevoli per investire”.

Maggiori approfondimenti su Torinoclick del 17/11/2014 e del 18/11/2014

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Lug 06


Un metro più in là e non ne avremmo parlato. Invece è l’ultimo portone di Torino, via Genova 268/E: quello accanto è già territorio di Borgo San Pietro, Moncalieri. Per questo, l’apertura del luogo di culto realizzato dal Centro Islamico di Moncalieri, già dall’anno scorso è stata oggetto di dibattito anche a Palazzo Civico. Una petizione da parte di un gruppo di residenti, interpellanze al sindaco da parte di consiglieri della Lega Nord, dell’IDV, di Fratelli d’Italia-CDN. Dibattiti che si sono intrecciati con una trafila burocratico-amministrativa non semplice. Ma alla fine, i vari tasselli sembrano aver trovato il proprio posto e già oggi, alle 13 la prima Preghiera del Venerdì – uno dei capisaldi del culto islamico – risuonerà nel salone nuovo di zecca, tra colonnati, tappeti rossi e lampadari di cristallo. E domani, sabato 6 luglio, inaugurazione ufficiale alle ore 10. Quando visitiamo i locali, alcuni volontari stanno finendo di sistemare i tappeti, mentre da un furgoncino vengono scaricati una dozzina di estintori. Gli ultimi ritocchi per allestire un locale ampio – un migliaio di metri quadri, compresa la balconata riservata alle donne – e luminoso, al quale si accede da un portoncino anonimo che introduce a una scalinata rivestita di materiale antiscivolo e dotata di elevatore per disabili e carrozzine. Sullo sfondo del locale di preghiera, versetti del corano. Uno dei volontari al lavoro ci spiega che la frase scritta in caratteri più grandi, sovrastante il punto dal quale l’imam conduce la preghiera, spiega che “tutti gli esseri umani, bianchi o neri, donne o uomini, sono creature di Dio tra loro eguali, anche se professano religioni diverse”.
Restano i timori espressi da alcuni sull’affollamento e sulla quiete della zona. Formalmente nessuno ha contestato la legittimità di praticare liberamente un culto religioso, le riserve sono state di carattere, per così dire, tecnico. I prossimi giorni consentiranno di valutare la situazione in termini reali.

[fonte: CittAgorà]

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