preload
Lug 06


Un metro più in là e non ne avremmo parlato. Invece è l’ultimo portone di Torino, via Genova 268/E: quello accanto è già territorio di Borgo San Pietro, Moncalieri. Per questo, l’apertura del luogo di culto realizzato dal Centro Islamico di Moncalieri, già dall’anno scorso è stata oggetto di dibattito anche a Palazzo Civico. Una petizione da parte di un gruppo di residenti, interpellanze al sindaco da parte di consiglieri della Lega Nord, dell’IDV, di Fratelli d’Italia-CDN. Dibattiti che si sono intrecciati con una trafila burocratico-amministrativa non semplice. Ma alla fine, i vari tasselli sembrano aver trovato il proprio posto e già oggi, alle 13 la prima Preghiera del Venerdì – uno dei capisaldi del culto islamico – risuonerà nel salone nuovo di zecca, tra colonnati, tappeti rossi e lampadari di cristallo. E domani, sabato 6 luglio, inaugurazione ufficiale alle ore 10. Quando visitiamo i locali, alcuni volontari stanno finendo di sistemare i tappeti, mentre da un furgoncino vengono scaricati una dozzina di estintori. Gli ultimi ritocchi per allestire un locale ampio – un migliaio di metri quadri, compresa la balconata riservata alle donne – e luminoso, al quale si accede da un portoncino anonimo che introduce a una scalinata rivestita di materiale antiscivolo e dotata di elevatore per disabili e carrozzine. Sullo sfondo del locale di preghiera, versetti del corano. Uno dei volontari al lavoro ci spiega che la frase scritta in caratteri più grandi, sovrastante il punto dal quale l’imam conduce la preghiera, spiega che “tutti gli esseri umani, bianchi o neri, donne o uomini, sono creature di Dio tra loro eguali, anche se professano religioni diverse”.
Restano i timori espressi da alcuni sull’affollamento e sulla quiete della zona. Formalmente nessuno ha contestato la legittimità di praticare liberamente un culto religioso, le riserve sono state di carattere, per così dire, tecnico. I prossimi giorni consentiranno di valutare la situazione in termini reali.

[fonte: CittAgorà]