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Gen 28


La Grande Guerra è stato il primo conflitto documentato in modo sistematico da operatori e fotografi militari impiegati dallo Stato Maggiore dell’Esercito o da dilettanti. La fotografia e il cinema, arti tecnologiche del Novecento, sono posti al centro di una strategia offensiva e invasiva non meno pericolosa di quella giocata dagli eserciti nelle trincee: le immagini fisse e animate comunicano infatti direttamente con lo spettatore, superando vincoli linguistici, disinteresse e resistenze ideologiche. Gli scatti e le riprese di soldati e gerarchi, le immagini del fronte e delle retrovie, di feriti, di malati e mutilati hanno un ruolo di primo piano nella costruzione retorica dell’evento bellico e nella definizione della memoria collettiva.

Il Museo Nazionale del Cinema presenterà alla Mole Antonelliana questo ricco patrimonio iconografico, secondo un percorso tematico che evidenzierà i differenti temi e generi della fotografia e del cinema bellico. Fotografie istituzionali realizzate da Luis Bogino, immagini di propaganda, allineate alla retorica bellica, di grande impatto estetico; ma anche fotografie amatoriali scattate dai soldati-fotografi dilettanti, immagini meno estetizzanti che rilevano alcuni elementi centrali dell’esperienza bellica. L’esposizione in parallelo di fotografie, sequenze di film e citazioni letterarie riproporrà al visitatore il racconto visivo della Grande Guerra.

I luoghi e l’immaginario della Grande Guerra costituiscono ancora oggi un tema di riflessione e rivisitazione da parte di artisti contemporanei. Una specifica sezione della mostra presenterà al pubblico l’opera di alcuni importanti artisti che attraverso il mezzo fotografico e cinematografico offrono uno sguardo contemporaneo sull’evento bellico.

A cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni.

Maggiori informazioni sul sito del Museo Nazionale del Cinema

[fonte: Torinocultura]

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Nov 04



Nata per unire!
Con questo slogan i manifesti ricordano la festa del 4 novembre.
Una giornata che celebra le Forze Armate del nostro Paese e, insieme a loro, l’Unità nazionale.
A pochi mesi dal 2011, l’anno del 150° dall’Unità d’Italia, le cerimonie che tra il 3 e il 7 novembre si svolgono in città e nella regione assumono quindi un carattere speciale.

Il 4 Novembre è una data storica per l’Italia. Ottantanove anni orsono, si completava con la fine della Prima Guerra Mondiale, il ciclo delle campagne nazionali per l’UnitĂ  d’Italia. Un cammino lungo, durato settant’anni, dalla Prima Guerra d’Indipendenza in avanti.

Alla presentazione alla stampa del programma dei festeggiamenti il sindaco della Città di Torino, Sergio Chiamparino, oltre a richiamare la vicinanza di Torino alle Forze Armate, ha sottolineato che “L’Esercito è un deposito di autorevolezza morale. Gli uomini e le donne delle Forze Armate italiane sono impegnati in missione di pace in Paesi molto lontani da noi, con una grande consapevolezza dei problemi civili e sociali di quelle zone mettendo a rischio la vita. Rinnovo quindi il mio cordoglio e la vicinanza per i nostri caduti nelle missioni di pace all’estero”.

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