preload
Mar 17


Le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale, nella ricorrenza del 156° anniversario dell’Unità d’Italia proclamata il 17 marzo 1861, si sono svolte in via Andrea Doria di fronte al monumento a Giuseppe Mazzini.
Presente il Gonfalone della Città di Torino, decorato di medaglia d’oro al Valor Militare e la Banda musicale del Corpo di Polizia Municipale che ha accompagnanto la cerimonia.
La sindaca Appendino e le autorità civili e militari presenti hanno deposto una corona di alloro al monumento di Mazzini per ricordare tutti i caduti del Risorgimento Italiano.
La prima parte dei festeggiamenti si è conclusa con il discorso della sindaca Chiara Appendino e l’esecuzione dell’Inno d’Italia.
Tutti i presenti hanno quindi formato un piccolo corteo fino alla Bibliteca Nazionale dove all’auditorum vivaldi si è svolta una cerimonia aperta alle scuole.

Taggato con:
Mar 17


Le celebrazioni per il 154° anniversario dell’Unità d’Italia, che si celebra ogni anno il 17 marzo, si sono svolte oggi a Torino in piazza Carlo Alberto: la Banda Musicale del Corpo di Polizia Municipale ha eseguito l’Inno Nazionale, il Sindaco e le autorità civili e militari hanno deposto una corona sotto al monumento della piazza.
Il 17 marzo, dal 2012 è divenuto festa nazionale, pur in giornata lavorativa.

Taggato con:
Nov 22


Inaugurata presso l’Archivio di Stato la mostra “Il teatro di tutte le scienze e le arti
Raccogliere libri per coltivare idee in una capitale di età moderna. Torino 1559-1861”.

Lo straordinario patrimonio accumulatosi tra Cinquecento e Ottocento, fino all’Unità d’Italia, in tre biblioteche pubbliche torinesi (Biblioteca Nazionale Universitaria, Biblioteca Reale, Biblioteca dei Regi Archivi) consente di riscoprire una cultura complessa e variegata e una rete di relazioni a livello europeo che hanno caratterizzato il Piemonte in età moderna.
Libri, manoscritti, incisioni e disegni sono gli strumenti giunti fino a noi del viaggio delle idee dall’Europa al Piemonte e viceversa.
Tale patrimonio, era ben conosciuto tra Seicento e Ottocento, come testimoniano ad esempio gli apprezzamenti di Cristina di Svezia di passaggio a Torino, di Scipione Maffei, di Montfaucon e molti altri illustri personaggi .

Nell’ambito delle celebrazioni dell’Unità nazionale vale la pena di riscoprire questo patrimonio e attraverso di esso l’avventura intellettuale che concorre alla costruzione di uno Stato moderno tra Rinascimento e Risorgimento.

Il pubblico ha l’opportunità di assistere ad un emozionante spettacolo, grazie anche ad un apparato multimediale di forte impatto, in cui sovrani, alti funzionari, scienziati, letterati e artisti costruiscono gli strumenti per trasformare concretamente la realtà del loro tempo.

Lo scenario della mostra spazia dalla riconquista dello Stato da parte di Emanuele Filiberto a metà Cinquecento fino all’Unità d’Italia e ai suoi primi sviluppi, seguendo i fili delle diverse culture e il loro intreccio nel succedersi delle epoche.

Il patrimonio di cultura sedimentato, nella sua ricchezza e varietà riflette come in uno specchio l’attenzione dell’apparato di governo ai processi di civilizzazione in atto.

Si citano ad esempio le straordinarie raccolte dei codici latini e greci, il patrimonio di cultura ebraica e orientale, i trenta volumi del Pirro Ligorio, la raccolta di testi giuridici per il governo dello Stato, gli atlanti geografici, le raccolte di trattati di architettura militare, i manuali di geometria e di astronomia, i disegni degli architetti e dei virtuosi della decorazione.
Al di là del patrimonio librario esposto, lo stesso palazzo in cui si tiene la mostra, costruito da Filippo Juvarra nel 1731, è testimonianza e oggetto della comunicazione.

La mostra è stata l’occasione per studiare approfonditamente le opere, gli autori, i professionisti della memoria e la committenza dinastica.

Esito finale è la comunicazione semplice e gradevole dei risultati scientifici acquisiti e la condivisione emozionante di essi con i visitatori, anche grazie alle raffinate ed efficaci elaborazioni multimediali della Società Ennezerotre.

La mostra non si sarebbe potuta realizzare senza la generosa scelta della Compagnia di San Paolo di adottarla in toto come propria iniziativa per il 150° dell’Unità d’Italia. Alla mostra collaborano, oltre a molti studiosi specialisti delle singole materie, i tre Istituti organizzatori, l’Archivio Storico dell’Università di Torino, il Centro Studi Piemontesi, e l’Accademia delle Scienze di Torino.

Fino al 29 gennaio 2012
Ore 10-18 dal martedì alla domenica
Aperta durante le festività, tranne 24, 25 e 26 dicembre e 1 gennaio
Archivio di Stato, Sezione Corte
Piazzetta Mollino (con accesso da Piazza Castello 209) – Torino

[fonte: Archivio di Stato]

Taggato con: