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Dic 02


Davanti all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, si è tenuto il terzo raduno dei babbi Natale, una festa per tutti: bambini, genitori, nonni.
Una bella mattinata soleggiata con un’immensa macchia bianca e rossa. Sul palco Marco Berry è stato il padrone di casa presentando ospiti e iniziative della giornata. Protagonisti: Musica, magia, spettacoli circensi e cibo . Presenti anche i “Santa Claus su due ruote”, raduno di centinaia di motociclisti ovviamente vestiti da Babbo Natale.
Scopo dell’iniziativa benefica, promossa dalla Fondazione Regina Margherita-Forma Onlus, in collaborazione con dei Gruppi degli Alpini della Sezione di Torino e di Giaveno , è richiamare migliaia di persone vestite da babbo Natale sotto le finestre dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, per regalare un sorriso ai bambini ricoverati e lungodegenti, oltre a sensibilizzare e promuovere le attività di Forma Onlus: Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita.

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Giu 20


Oggi, sul campo dello “Spazio Anch’io” al Valentino per dare il calcio d’inizio ad una partita che ha aperto la quattro giorni torinese dedicata a stranieri richiedenti asilo e rifugiati, il Sindaco è intervenuto sulla loro difficile condizione.

“Sono ancora troppe nel mondo”, ha commentato Fassino, “le nazioni devastate da guerre, conflitti e odi le cui vittime sono migliaia di donne e uomini costretti ad abbandonare la loro terra, i loro affetti, i loro beni per rifugiarsi là dove possano trovare pace e sicurezza. Sono donne e uomini che hanno diritto di veder riconosciuta la propria identità, la propria cultura, le proprie speranze, ed è responsabilità di ogni nazione libera e democratica accoglierli e sostenerli con fraternità e politiche di integrazione”

“Al tempo stesso”, ha proseguito il Sindaco, “dovere delle nazioni è battersi per affermare dove siano negati i diritti delle persone e per garantire a chi è rifugiato in terra straniera la possibilità di tornare liberamente al proprio paese.
Torino che ha una lunga tradizione di accoglienza dei rifugiati riafferma anche oggi, in occasione della Giornata Mondiale dei Rifugiati, il proprio impegno a sostenere con amicizia e solidarietà tutti coloro che sono costretti all’esilio dalla propria Patria”.

Calcio, musica e spray art al centro di aggregazione giovanile “Spazio Anch’io”, nel parco del Valentino, e una mostra fotografica allestita in Piazza Castello. Così il capoluogo piemontese celebrerà mercoledì 20 giugno la “Giornata Mondiale del Rifugiato” e nei giorni seguenti, fino a sabato 23 giugno , continuerà a fare festa nel segno della ricorrenza istituita dodici anni fa per ricordare in tutto il mondo la condizione di quei milioni di persone che, in ogni continente, sono quotidianamente costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.

Nella città della Mole è il Comune di Torino – insieme alle cooperativa sociali Sanabil, Progetto Tenda, Gruppo Arco, Mafalda, alla Fondazione Difesa Fanciulli, all’Ags per il Territorio e all’Associazione Frantz Fanon – ad occuparsi dell’accoglienza per chi giunge in Italia e ha diritto a protezione internazionale. Un’attività svolta nell’ambito della specifica progettazione messa a punto attraverso il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati SPRAR (organismo attivo dal 2001 e costituito da una rete di enti locali e realtà del Terzo settore) e finanziata dallo Stato.

“Il nostro intervento – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Elide Tisi – si pone come obiettivo principale quello di facilitare i percorsi di inserimento sociale e lavorativo di minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo e rifugiati. L’accoglienza che offriamo dura tutto l’anno, a prescindere dalle situazioni di emergenza.”

“Inoltre – aggiunge Tisi – a ciascun minore viene garantita la predisposizione e l’attuazione di un percorso di integrazione sociale fino alla maggiore età. Il progetto educativo, personalizzato per ciascun ragazzo, prevede oltre l’accoglienza, la regolarizzazione, l’accompagnamento nell’iter della richiesta di protezione internazionale, l’accesso alla scuola, alla formazione professionale e al mondo del lavoro, oltre naturalmente a tutte quelle attività culturali e sportive che favoriscono l’integrazione di questi giovani migranti.”

A Torino, dal 2008 ad oggi, è stata garantita accoglienza a decine di minori stranieri richiedenti asilo e rifugiati, con servizi di orientamento, formazione e accompagnamento verso il raggiungimento dell’autonomia, con l’obiettivo di aumentare e rendere più forti le opportunità di integrazione delle persone.

“Offrendo ospitalità e sostegno ai minori stranieri richiedenti asilo e rifugiati, la nostra città – sottolinea ancora l’assessore – esprime solidarietà attraverso atti concreti a quanti sono stati costretti a lasciare il loro Paese giovanissimi, a causa della guerra o dell’instabilità socio-politica.”

Il programma dettagliato delle iniziative torinesi organizzate per la “Giornata Mondiale del Rifugiato”

Mercoledì 20 giugno, dalle 15 alle 19, al Parco del Valentino nel centro di aggregazione giovanile “Spazio Anch’io” gestito dall’Oratorio San Luigi: torneo di calcetto a otto squadre composte da minori stranieri non accompagnati e altri giovani.
Sarà allestito anche un Dj set e organizzata una performance di murales.
All’apertura del torneo di calcetto (ore 15) saranno presenti il sindaco di Torino, Piero Fassino, e l’assessore alle Politiche sociali, Elide Tisi.

Giovedì 21 giugno, dalle 15 alle 19, Parco del Valentino presso il centro di aggregazione giovanile Spazio Anch’io proseguono torneo di calcetto, Dj set e murales.

Venerdì 22 giugno, dalle 15 alle 19, al Gruppo Arco Cooperativa Sociale, via Capriolo 18, la finale del torneo di calcetto. Alle ore 20 la premiazione della squadra vincitrice. Sarà presente l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Gianguido Passoni

Sabato 23 giugno, dalle 14 alle 18 in piazza Castello, stand informativo e mostra fotografica del giovane rifugiato Alì Ostovar, a cura dell’Ufficio Minori Stranieri del Comune di Torino.
Dalle ore 19, al parco del Valentino nel centro di aggregazione giovanile Spazio Anch’io: apericena e proiezione del film “Inatteso” di Domenico Distilo.

Le iniziative per la Giornata del Rifugiato sono organizzate da: Direzione Politiche Sociali – Ufficio Minori Stranieri della Città di Torino, Ags per il Territorio, Oratorio San Luigi, Progetto Spazio Anch’io, Cooperativa Sanabil, Gruppo Arco. Collaborano: Cooperativa Progetto Tenda, Gruppo Volontariato Vincenziano, Asgi, Associazione Frantz Fanon, Sermig, Cooperativa Mafalda, Cooperativa Valpiana.

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Feb 07


L’idea è partita da Torino circa un anno e mezzo fa, da Mohamed Aden Sheikh (scomparso nell’ottobre del 2010), medico somalo, Presidente dell’Associazione Soomaaliya Onlus ed ex consigliere comunale. Si tratta della progettazione e raccolta fondi per la costruzione dell’ospedale pediatrico di Hargeisa in Somalia, promossa dall’Associazione Soomaaliya Onlus. Con la posa del primo mattone, domenica 29 gennaio, si è dato il via alla realizzazione di un reparto – intitolato proprio a Mohamed Aden Sheikh – dell’ospedale nella zona nord della Somalia in Hargeisa, nel Somaliland regione più idonea per la stabilità politica e la sicurezza che offre.
Il progetto, voluto con grande determinazione da Felicita Torrielli Aden (che ha raccolto il testimone del marito dopo la sua scomparsa) è promosso da Soomaaliya Onlus con il sostegno della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi (500mila euro raccolti in poco tempo tra i lettori) e della Marco Berry Onlus Magic for Children che ha attivato una raccolta di fondi attraverso la vendita virtuale di ognuno dei 53.334 mattoni che comporranno l’ospedale. Al progetto si è affiancata anche l’Associazione NutriAid Onlus che finanzierà un ambulatorio per combattere la malnutrizione infantile.
“Penso che sia un obbligo dare questa possibilità alla Somalia – ha dichiarato, in conferenza, la iena Marco Berry –. Durante il mio viaggio nel paese ho scoperto la presenza di sale operatorie invivibili. Non ci porterei nemmeno la mia auto! – ha sottolineato –. Sono piene di pattume e vi accedono persino le capre”. La situazione nello stato del Corno d’Africa non è per nulla semplice. “Nelle sale operatorie, in totale 4, non ci sono nemmeno gli strumenti necessari per realizzare gli interventi – ha continuato – e oltre la metà dei pazienti che si stende sui lettini probabilmente muore”. Berry ha raccontato anche delle difficoltà finanziarie dei genitori che non riescono a far curare i propri piccoli (in pediatria il solo ingresso costa 3 dollari, mentre la paga mensile è di 40 $), ai quali scompaiono, per malattia, uno o due bambini sui 5 o 6 posseduti in media. “Il nostro progetto è una goccia nell’oceano – ha terminato – ma intende dare la speranza e il sorriso ai più piccini: un bambino che non ride è una perdita per tutti!”.
Il prossimo appuntamento per la raccolta fondi è il 19 febbraio a Bardonecchia. La Marco Berry Onlus Magic for Children realizzerà una “Staffetta del cuore”. Chi parteciperà potrà sfidare tre squadre delle Iene e, tutto il pubblico presente, con 10 euro, potrà acquistare il suo mattone certificato per partecipare alla realizzazione del nuovo nosocomio. Il costo totale dell’edificio sarà di 1milione e mezzo di euro. Cinquecentosedicimila euro per lo stabile senza arredi, attrezzature mediche e la parte energetica. A questi andranno aggiunte le spese di organizzazione in loco e le gestionali per due anni, utilizzate per rendere l’ospedale pubblico e gratuito.

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