preload
Giu 24


Nella Sala Rossa Civico si è tenuta oggi, 24 giugno, la cerimonia di nomina degli Ambasciatori nel mondo dell’eccellenza del territorio torinese che si sono distinti per il loro contributo allo sviluppo e all’immagine del nostro territorio. Presenti la Sindaca Chiara Appendino e il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Sicari.

Su proposta dalla Sindaca Chiara Appendino la Conferenza dei Capigruppo ha espresso il proprio parere positivo in merito alla rosa di nomi, riguardante le sette personalità torinesi che si sono distinte per il loro contributo allo sviluppo e all’immagine del nostro territorio.

Di seguito, l’elenco completo delle sette personalità.

Luigi Ciotti, emigrato a Torino dal Veneto negli anni Cinquanta, ordinato sacerdote nel 1972 dal cardinale arcivescovo di Torino Michele Pellegrino, nel 1965 ha fondato il Gruppo Abele di cui è tuttora animatore instancabile. Nel 1994 è l’ispiratore della nascita di Libera – cartello di associazioni contro le mafie, che raccoglie l’adesione di trecento tra gruppi e associazioni.

Maria Lodovica Gullino, direttore di Agroinnova, Centro di competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale, è professore ordinario di Patologia vegetale all’Università di Torino, vicerettore per la valorizzazione del patrimonio umano e culturale dell’Università di Torino e presidente della Società Italiana di Patologia Vegetale.

Sergio Momo, imprenditore formatosi nel campo dell’arte e del design, nel 2006 ha creato Xerjoff – maison torinese di profumi e fragranze, oggi presente nel mondo con oltre 400 punti vendita.

Ernesto Olivero, fondatore, nel 1964, del SerMiG (Servizio Missionario Giovanile). Dal Presidente della Repubblica riceve, nel 1992 il titolo di Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 1996 quello di Cavaliere di Gran Croce. Nel 1997 è stato insignito del titolo di Servitor Pacis dall’Osservatorio permanente presso la Santa Sede all’Onu.

Paolo Pininfarina, presidente di Pininfarina Spa e Exclusive Brands Torino. Rappresenta la terza generazione di una famiglia e di un marchio che sono sinonimo di creatività e capacità imprenditoriale.

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente e ispiratrice della fondazione omonima, centro espositivo riconosciuto a livello internazionale che, dal 1995, promuove l’arte contemporanea e sostiene giovani artisti italiani e stranieri.

Lorenzo Sonego, tennista di talento, nel 2018 entra fra i primi cento al mondo ed attualmente è numero 46 della classifica ATP. Vanta un titolo ATP (sull’erba) e alcune vittorie in tornei del circuito Challenger.

Taggato con:
Set 04


È un concerto dell’ultima tourneée di Zubin Mehta sul podio della sua Israel Philharmonic Orchestra ad inaugurare la tredicesima edizione del Festival MITO SettembreMusica mercoledì 4 settembre alle 21 al Teatro Regio di Torino. Un atteso ritorno per il maestro indiano e per la storica compagine fondata nel 1936 con lo scopo di riunire musicisti ebrei cacciati dalle orchestre europee a causa del nazismo. Proseguito ininterrottamente e sotto varie forme dagli inizi della carriera ad oggi, il rapporto di Mehta con la Israel Philharmonic Orchestra risale al 1969, quando l’allora giovane direttore ne diventò consigliere musicale. Direttore musicale della formazione dal 1977, la sua e diventata una nomina a vita dal 1981. Al termine della tournee Mehta si congederà in ottobre dalla direzione della Israel Philharmonic Orchestra dopo 50 anni di sodalizio artistico.

Il programma del concerto inaugurale, intitolato Mondi introduce il tema del festival dedicato quest’anno alle “Geografie” con celebri pagine da differenti universi sonori a confronto.

Apre il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 19 di Ludwig van Beethoven, a eseguirlo è stata chiamata la signora del pianoforte Martha Argerich, di ritorno a MITO dopo il successo dello scorso anno a Torino con la Neojiba Orchestra – Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia  diretta da Ricardo Castro.

I 128 appuntamenti di MITO SettembreMusica, guidato dalla Presidente Anna Gastel e dal direttore artistico Nicola Campogrande, proseguiranno fino al 19 settembre, riconfermando anche quest’anno da parte delle due principali citta dell’Italia settentrionale il desiderio di declinare la cultura musicale in bene comune.

MITO SettembreMusica, che gode del contributo del Ministero per i beni e le attivitaì culturali, e realizzato da I Pomeriggi Musicali di Milano e Fondazione per la Cultura Torino grazie all’impegno economico delle due Citta, all’indispensabile partnership con Intesa Sanpaolo – attuata sin dalla prima edizione –, al sostegno di Compagnia di San Paolo e degli sponsor Iren, Lavazza, Pirelli, CNH Industrial Village, Fondazione Fiera Milano e al contributo di Fondazione CRT e OGR – Officine Grandi Riparazioni.

Ulteriori informazioni su: www.mitosettembremusica.it

Taggato con:
Set 04


L’undicesima edizione del festival MITO SettembreMusica si è aperta lunedì 4 settembre a Torino al Teatro Regio, ore 21) con il concerto della Gustav Mahler Jugendorchester, considerata la più prestigiosa orchestra giovanile del mondo.
Sul podio Ingo Metzmacher, interprete di riferimento del repertorio del XX e XXI secolo che, nella sua carriera internazionale ha sempre promosso programmi innovativi e talvolta provocatori ma sempre di grande successo.

Il programma del concerto inaugurale di MITO SettembreMusica 2017, intitolato Quattro paesaggi, è stato, come da tradizione, appositamente creato per l’occasione e introduce al tema del festival scelto dal direttore artistico Nicola Campogrande, proponendo quattro differenti modalità musicali di relazionarsi alla “Natura”. In apertura, la prima esecuzione in Italia di This Midnight Hour di Anna Clyne – compositrice inglese trentasettenne, “in residence” alla Chicago Symphony Orchestra dal 2010 al 2015, vincitrice di numerosi premi e nominata ai Grammy Award – affascinata dal registro basso dei legni e ispirata da versi poetici di Juan Ramón Jiménez e da Charles Baudelaire, cui seguirà il celebre Concerto per pianoforte di Gershwin (1925) affidato a uno dei suoi più acclamati interpreti di oggi, il pianista francese Jean-Yves Thibaudet in cui i ritmi e le luci di Broadway, la vitalità del jazz e della musical, lasciano emergere nel poetico Adagio centrale una irripetibile e languida malinconia serale.
La seconda parte prevede invece l’ouverture di Dvořák Nel regno della natura op. 91 (1891) che invita l’ascoltatore alla meraviglia per la vastità e profondità del mondo paesaggistico slavo, quindi la Suite n. 2 da Daphnis et Chloé di Ravel, in cui il compositore francese evoca con straordinaria fantasia timbrica e colori orchestrali lussureggianti l’alba di una Grecia immaginaria che sfocia in un sontuoso baccanale conclusivo.

Considerato il gradimento dello scorso anno, tornano nel festival 2017 le brevissime introduzioni all’ascolto dei concerti, con l’obiettivo di offrire
un’esperienza musicale inedita, curiosa, capace di coinvolgere il pubblico offrendo il piacere di una comprensione più profonda.

I 140 appuntamenti di MITO SettembreMusica proseguiranno sino al 21 settembre, delineando un festival che unisce nel segno della musica le due più grandi città dell’Italia settentrionale, riconfermando il desiderio delle amministrazioni di considerare lo sviluppo della cultura musicale un’imprescindibile forma d’impegno a favore del bene comune.

Il Festival, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, è presieduto da Anna Gastel e realizzato da I Pomeriggi Musicali di Milano e Fondazione per la Cultura di Torino grazie all’impegno economico delle due Città, e al prezioso contributo del partner Intesa Sanpaolo, che ha creduto al progetto sin dalla prima edizione, con il sostegno di Compagnia di SanPaolo,e degli sponsor Pirelli e Fondazione Fiera di Milano.

Il programma completo sul sito di MITO SettembreMusica

Taggato con: