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Ago 30


Da questa mattina la foto di Francesco Azzarà è esposta a Palazzo civico e vi resterà sino a quando il cooperante non verrà liberato. In questo modo la Città di Torino ha raccolto l’invito di Emergency, al fine di mantenere alta l’attenzione rispetto al sequestro dell’operatore italiano.

Lo scorso 14 agosto Francesco, che operava nel Centro pediatrico, aperto da Emergency nel luglio del 2010, veniva sequestrato Nyala, in Darfur e da allora non si hanno più notizie. Per questo, in accordo con la famiglia, Emergency ha chiesto ai media e alle istituzioni italiane una testimonianza affinché il cooperante di Emergency venga al più presto rilasciato.

La mobilitazione in favore di Francesco AzzarĂ  corre anche su Facebook dove l’associazione Emergency ha aperto un profilo intitolato “Liberate Francesco AzzarĂ ”.

Il lavoro degli operatori umanitari negli ultimi anni è diventato sempre più pericoloso. Secondo i dati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite lo scorso anno 242 operatori umanitari sono stati uccisi, feriti o rapiti.

Per rendere onore e riconoscere i sacrifici e i contributi di coloro che rischiano la vita per dare agli altri aiuto e speranza, l’Onu ha istituito il World Humanitarian Day che si celebra il 19 agosto a ricordo dell’attentato compiuto nel 2003 contro la sede delle Nazioni Unite a Baghdad, in Iraq, in cui persero la vita 22 persone.

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Ago 30


I torinesi di religione musulmana si sono alzati presto, questa mattina, per recarsi alla festa di Eid el-fitr, che celebra la fine del Ramadan.
L’evento è stato confermato nella serata di ieri dai leader religiosi musulmani.
La comunità religiosa ha chiesto alla città un luogo per ritrovarsi e la scelta è caduta sulla grande, nuova area coperta dell’ex capannone di strippaggio del Parco Dora, in corso Mortara all’angolo con via Borgaro.
L’appuntamento per tutti i fedeli musulmani è stato fissato per le ore 8. Presenti circa 10mila persone.
A rappresentare la Città era presente l’assessore Ilda Curti, che ha portato il saluto del sindaco.
Il Ramadan, per la rigorosa osservanza del digiuno diurno che ostacola il lavoro e per il carattere festivo delle sue notti, costituisce un periodo eccezionale dell’anno per i fedeli islamici in tutti i paesi a maggioranza musulmana:
la sua sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo cui in questo mese Maometto avrebbe ricevuto una rivelazione dall’arcangelo Gabriele.
In origine, il mese di Ramadan era, come il suo nome stesso (il ‘torrido’) mostra, un mese estivo; ma successivamente Maometto stesso adottò un calendario puramente lunare di dodici mesi che, perciò, cambia posizione anno per anno. Lo scorso anno, infatti, questa festa cadde il 10 settembre e si tenne all’Arena Continassa, nel quartiere Vallette.

Il saluto del Sindaco:
Porgo il mio sincero saluto ai cittadini torinesi di religione musulmana riuniti oggi al Parco Dora per la celebrazione della festività di Id-al-Fitr. I nuovi cittadini che hanno scelto Torino per cercarvi nuove opportunità di benessere hanno incontrato un’amministrazione attenta e sensibile, che ha scelto di operare per l’integrazione e il dialogo.

Torino è una città che accoglie. Il patto fondante della nostra comunità è il rispetto reciproco, la condivisione dei principi di libertà e giustizia, la dignità delle persone, l’accettazione delle differenze, anche religiose. La società civile torinese è fieramente permeata di questi principi e le sue istituzioni civili, sociali e religiose sono impegnate costantemente nella ricerca del confronto e della convivenza.

Ogni nuovo arrivato deve avere la possibilità di percorrere questa strada, che è quella dell’integrazione: diventare cittadino a tutti gli effetti. Chi in questa città lavora, crea una famiglia, costruisce futuro per sé e per i propri figli deve poter partecipare alla costruzione di una società pacifica e rispettosa di ciascuno. Il nostro impegno è che le condizioni per raggiungere questo obiettivo siano garantite e si crei un terreno fertile per il dialogo, il rispetto per la diversità e la condivisione. Percorriamo dunque insieme questa strada. Buona festa a tutti.

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