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Set 29


Si è inaugurato a Torino, alla presenza delle Sindaca Appendino e dei rappresentanti delle istituzioni e delle imprese cittadine, il palazzo che ospita i nuovi uffici delle imprese di Reale Group, di proprietà di Reale Immobili, la società immobiliare del Gruppo.

Il New Building Bertola, che include la gran parte dell’isolato tra Corso Siccardi, Via Bertola, Via Santa Maria e Via San Dalmazzo, è composto da tre edifici collegati tra loro, rispettivamente di 9, 5 e 6 piani, per 23.500 metri quadrati, caratterizzati da un involucro esterno materico e compatto di 8.000 metri quadrati, che, salvaguardando le facciate storiche, è in perfetta sintonia con gli edifici limitrofi.

Il moderno complesso, dopo 880 giorni di lavoro, 120 imprese coinvolte e 760 addetti impiegati, è pronto per accogliere i circa 750 dipendenti di Banca Reale, Blue Assistance, Reale Ites, Italiana Assicurazioni Divisione Rem e di alcune direzioni della capogruppo Reale Mutua, finora distribuiti in diverse zone della città.

Alla base dell’importante e innovativo palazzo, che ha richiesto un investimento di circa 50 milioni di euro, sia la necessità di trasferire una serie di funzioni attive in varie sedi cittadine in un’unica centrale operativa di nuova concezione sia l’obiettivo di realizzare, in perfetta coerenza con la cultura aziendale, un vero e proprio network efficiente e interconnesso con la vicina sede di Reale Mutua in Via Corte d’Appello 11.

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Set 29


Nel cuore del quartiere Campidoglio i torinesi avranno a disposizione per tre mesi una piazza tutta smart.

Piazza Risorgimento, infatti, è stata predisposta per dimostrare concretamente che è possibile ridurre i consumi energetici, rispettare l’ambiente ed essere più accogliente.

Tutela dell’ambiente, efficienza energetica, sostenibilitĂ  economica e nuovi servizi per i cittadini: così tutta la piazza è stata ripensata per mettere l’innovazione a servizio delle persone.

Con il taglio del nastro oggi pomeriggioda parte di Stefania Giannuzzi, Assessora comunale alle politiche legate all’ambiente, all’energia e allo sviluppo tecnologico è stata inaugurata Planet Smart Square.

Lo spazio pubblico è stato allestito da Planet, organizzato per essere più semplice, sostenibile ed economico. La piazza diventa così per novanta giorni un ambiente sperimentale per tecnologie e pratiche innovative nell’ambito del progetto Torino Living Lab, realizzato dalla Città di Torino e dalla Fondazione Torino Smart City.

“Inauguriamo oggi in Borgo Campidoglio la sperimentazione di uno scampolo di città del futuro. Non possiamo dunque che essere grati agli ingegneri che hanno messo a disposizione il loro know-how per mettere a punto le ultime innovazioni in margine alla città intelligente, in una delle piazze più care ai torinesi, che custodisce con il rifugio antiaereo una importante testimonianza storica. Grazie dunque per le idee profuse aderendo al bando Torino Living Lab – ha affermato Stefania Giannuzzi, che ha aggiunto -: Si tratta di innovazioni pratiche e di natura ambientale legate alla valorizzazione dei consumi energetici e di soluzioni semplificate che i cittadini potranno sperimentare, per ora temporaneamente, testando da vicino le migliorie che possono incidere concretamente nella vita quotidiana, anche sotto forma di informazioni, di occasioni di incontro, di utilizzo intelligente dello smartphone, legato per davvero alla comunità territoriale”.

“SarĂ  un test, quello di piazza Risorgimento – ha concluso l’Assessora – cui guarderemo con attenzione per i futuri investimenti. E’ una dimostrazione concreta di come la tecnologia può essere di supporto alla collettività”.

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Set 29


Una delle opere più famose del grande maestro fiammingo Antoon Van Dyck – il ritratto del principe Carlo, della principessa Maria e di Giacomo, duca di York, figli del re d’Inghilterra Carlo I Stuart – a confronto con il ritratto di uno dei due figli del diplomatico cileno Ramón Subercaseaux Vicuña, di Giovanni Boldini.
Lo spazio confronti della Galleria Sabauda ospita, dal 29 settembre all’8 gennaio 2017, un nuovo suggestivo accostamento: I’olio su tela del 1635, di Van Dyck, dalle collezioni della Galleria Sabauda, dialoga con il dipinto di Boldini del 1891, in prestito dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
Dal punto di vista stilistico, la gamma cromatica tutta giocata sui toni del bianco, del nero e del grigio, dell’opera di Boldini ricorda la grande ritrattistica del Seicento e, dunque, dialoga profondamente con l’opera di Van Dyck. L’accostamento di opere apparentemente tanto distanti lascia emergere, oltre l’attenzione del Boldini verso la grande pittura del XVII secolo, la comune profonda sensibilità di entrambi gli artisti per il mondo dell’infanzia. I bambini ritratti nelle due opere a confronto sembrano rispondere a un modello convenzionale, ma senza ridursi a questo completamente poiché entrambi gli artisti riescono a cogliere le emozioni dei loro piccoli protagonisti.

Maggiori informazioni sul portale www.inpiemonteintorino.it

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