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Mar 29


Nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico sono stati illustrati contenuti e novità del workshop internazionale dedicato alla comunicazione del cambiamento climatico, i cui lavori si apriranno giovedì 30 marzo e si concluderanno il 1 aprile tra Torino e Moncalieri, al quale parteciperanno circa cento rappresentanti di reti televisive, radio e organizzazioni internazionali.

Alla 14° edizione del Forum, organizzato per la prima volta in Italia da Météo et Climat, società meteorologica francese presieduta dal climatologo e glaciologo Jean Jouzel, l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) e l’IPCC– Intergovernmental Panel on Climate Change, organismi ONU, sono attesi rappresentanti di 40 Paesi.

All’incontro con la stampa, erano presenti la sindaca Chiara Appendino e l’assessora all’ambiente Stefania Giannuzzi.

A illustrare i dettagli del Forum Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana che ospita l’evento, Marina Raibaldi (presentatrice meteo France 3 Corsica) e Patrick de Bellefeuille (MétéoMédia, Canada) e alcuni rappresentanti internazionali. E’ stata inoltre presentata l’iniziativa “Il Villaggio del Clima“, che sarà aperto dal 30 marzo al 1 aprile in Piazza Vittorio Veneto. L’evento è patrocinato dalla Città di Torino e voluto e realizzato da Centro Epson Meteo Pleiadi che insieme hanno dato vita al progetto Eos – Clima e Ambiente. Saranno presenti Luigi Latini produttore esecutivo di Centro Epson Meteo, ente privato di ricerca applicata e di previsione in ambito meteorologico e climatologico, e Gianni Perbellini presidente di Pleiadi, società leader in Italia nella comunicazione e divulgazione del sapere scientifico e nell’educational.

Il Forum è patrocinato dal Comune di Torino, dalla Città Metropolitana di Torino e dal Comune di Moncalieri.

Il sito del Forum del meteo e del clima

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Set 29


Nel cuore del quartiere Campidoglio i torinesi avranno a disposizione per tre mesi una piazza tutta smart.

Piazza Risorgimento, infatti, è stata predisposta per dimostrare concretamente che è possibile ridurre i consumi energetici, rispettare l’ambiente ed essere più accogliente.

Tutela dell’ambiente, efficienza energetica, sostenibilità economica e nuovi servizi per i cittadini: così tutta la piazza è stata ripensata per mettere l’innovazione a servizio delle persone.

Con il taglio del nastro oggi pomeriggioda parte di Stefania Giannuzzi, Assessora comunale alle politiche legate all’ambiente, all’energia e allo sviluppo tecnologico è stata inaugurata Planet Smart Square.

Lo spazio pubblico è stato allestito da Planet, organizzato per essere più semplice, sostenibile ed economico. La piazza diventa così per novanta giorni un ambiente sperimentale per tecnologie e pratiche innovative nell’ambito del progetto Torino Living Lab, realizzato dalla Città di Torino e dalla Fondazione Torino Smart City.

Inauguriamo oggi in Borgo Campidoglio la sperimentazione di uno scampolo di città del futuro. Non possiamo dunque che essere grati agli ingegneri che hanno messo a disposizione il loro know-how per mettere a punto le ultime innovazioni in margine alla città intelligente, in una delle piazze più care ai torinesi, che custodisce con il rifugio antiaereo una importante testimonianza storica. Grazie dunque per le idee profuse aderendo al bando Torino Living Lab – ha affermato Stefania Giannuzzi, che ha aggiunto -: Si tratta di innovazioni pratiche e di natura ambientale legate alla valorizzazione dei consumi energetici e di soluzioni semplificate che i cittadini potranno sperimentare, per ora temporaneamente, testando da vicino le migliorie che possono incidere concretamente nella vita quotidiana, anche sotto forma di informazioni, di occasioni di incontro, di utilizzo intelligente dello smartphone, legato per davvero alla comunità territoriale”.

“Sarà un test, quello di piazza Risorgimento – ha concluso l’Assessora – cui guarderemo con attenzione per i futuri investimenti. E’ una dimostrazione concreta di come la tecnologia può essere di supporto alla collettività”.

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Ago 11


Rappresentanti degli enti, delle istituzioni e delle associazioni ambientaliste e sportive e semplici cittadini: oltre cinquanta persone si sono ritrovate questa mattina ai Murazzi del Po per l’operazione di rimozione del Myriophyllum aquaticum, la pianta esotica che ha infestato le rive del fiume.
A dar manforte agli assessori Maria Lapietra e Alberto Sacco i tecnici delle divisioni Ambiente di Comune, Città Metropolitana e Regione; gli esperti di Arpa, Enea e Ipla; gli operatori dell’ Amiat e di Gtt; gli agenti della Polizia Municipale; i volontari della Protezione Civile; Legambiente e le storiche società remiere torinesi.
“Un test riuscito perché, oltre a liberare il Po dal millefoglio, ha riunito tutti coloro che hanno a cuore la salute del fiume ponendo le basi di un percorso partecipato per la sua valorizzazione, risorsa irrinunciabile per la qualità della vita dei torinesi dal punto di vista ambientale, economico e turistico”.
L’intervento, durato circa tre ore, è consistito nell’estirpare a mani nude, con il solo ausilio di guanti e rastrelli, la pianta acquatica originaria del Sud America, importata per abbellire gli acquari, e che non si esclude possa ritornare nei prossimi mesi a galleggiare sulla superficie del fiume.
“Per questo motivo è importante continuare nel monitoraggio costante del Po – conclude l’assessore Lapietra – e ci sarà altresì bisogno di una pianificazione a medio e lungo termine con interventi di pulizia e manutenzione, come della cura di tutti i cittadini che non devono confondere il fiume con una discarica”.
Sul fiume questa mattina anche la sindaca Chiara Appendino che ha voluto ringraziare coloro che hanno accolto l’appello di Palazzo Civico.

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