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Set 29


Nel cuore del quartiere Campidoglio i torinesi avranno a disposizione per tre mesi una piazza tutta smart.

Piazza Risorgimento, infatti, è stata predisposta per dimostrare concretamente che è possibile ridurre i consumi energetici, rispettare l’ambiente ed essere più accogliente.

Tutela dell’ambiente, efficienza energetica, sostenibilità economica e nuovi servizi per i cittadini: così tutta la piazza è stata ripensata per mettere l’innovazione a servizio delle persone.

Con il taglio del nastro oggi pomeriggioda parte di Stefania Giannuzzi, Assessora comunale alle politiche legate all’ambiente, all’energia e allo sviluppo tecnologico è stata inaugurata Planet Smart Square.

Lo spazio pubblico è stato allestito da Planet, organizzato per essere più semplice, sostenibile ed economico. La piazza diventa così per novanta giorni un ambiente sperimentale per tecnologie e pratiche innovative nell’ambito del progetto Torino Living Lab, realizzato dalla Città di Torino e dalla Fondazione Torino Smart City.

Inauguriamo oggi in Borgo Campidoglio la sperimentazione di uno scampolo di città del futuro. Non possiamo dunque che essere grati agli ingegneri che hanno messo a disposizione il loro know-how per mettere a punto le ultime innovazioni in margine alla città intelligente, in una delle piazze più care ai torinesi, che custodisce con il rifugio antiaereo una importante testimonianza storica. Grazie dunque per le idee profuse aderendo al bando Torino Living Lab – ha affermato Stefania Giannuzzi, che ha aggiunto -: Si tratta di innovazioni pratiche e di natura ambientale legate alla valorizzazione dei consumi energetici e di soluzioni semplificate che i cittadini potranno sperimentare, per ora temporaneamente, testando da vicino le migliorie che possono incidere concretamente nella vita quotidiana, anche sotto forma di informazioni, di occasioni di incontro, di utilizzo intelligente dello smartphone, legato per davvero alla comunità territoriale”.

“Sarà un test, quello di piazza Risorgimento – ha concluso l’Assessora – cui guarderemo con attenzione per i futuri investimenti. E’ una dimostrazione concreta di come la tecnologia può essere di supporto alla collettività”.

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Mag 09


La Città di Torino ha ricevuto oggi il premio Smart City, promosso da Smau e Anci Piemonte, per l’accordo stipulato tra Città e Poste italiane che ha avviato la possibilità di emettere certificati anagrafici attraverso gli sportelli postali. Ha ritirato il premio l’assessore al servizi Informativi, Stefano Gallo. Tra le innovazioni finaliste anche i Totem informativi sparsi per la città: stazioni telematiche dalle quali accedere ai servizi comunali, recuperare documenti e sbrigare pratiche. Il totem installato all’ipermercato Auchan di corso Romania sono stati distribuiti 5000 certificati in sei mesi. Altro progetto segnalato, il Cruscotto urbano: sviluppato dal CSI Piemonte, permette la ricostruzione di una fotografia aggiornata e puntuale del tessuto urbano, fondamentale per analizzare e interpretare i dati a supporto delle azioni di governo e pianificazione strategica della Città.
Nel corso della premiazione si sono succeduti numerosi interventi, che hanno sottolineato alcuni aspetti fondamentali della via italiana alla smart city: la necessità di fare sistema a livello nazionale tra imprese ed enti pubblici; la centralità delle persone più che delle tecnologie nella progettazione di nuove modalità di servizio; il tema della reingegnerizzazione delle procedure, ovvero della riscrittura dei modelli di erogazione dei servizi che si attengano a due priorità: il mantenimento degli standard (se non il loro miglioramento) e l’efficienza economica. In tempi di riduzione della spesa pubblica, questo tema rappresenta un’importante risposta alle esigenze dei Comuni di mantenere gli standard con una più risicata disponibilità di risorse.
Smart City Roadshow è un’iniziativa di Smau e Anci nata nel 2011 e declinata in un circuito di appuntamenti nei distretti italiani più dinamici e ricchi di imprenditorialità, dedicato agli amministratori locali, alle imprese del territorio e ai media. L’evento valorizza e mette a fattore comune le esperienze in corso da parte dei comuni piccoli, medi e grandi più all’avanguardia in tema Smart City, sfruttando la piattaforma Smau sul territorio per dar voce, da una parte alle esperienze delle aziende internazionali attive in progetti innovativi e dall’altra alle imprese e amministrazioni locali che hanno in corso progettualità virtuose in Italia.
Una città non può dirsi smart se non parte dalle persone. Lo fanno i promotori di Parloma, un sistema informatico che utilizza la tecnologia usata da Wii per produrre una comunicazione via internet a servizio delle persone sordocieche; lo fanno gli inventori di un portale (First Life): tra gli utenti che vivono in uno stesso quartiere condividono opportunità, segnalazioni, appuntamenti come in un social network ma in modalità di “realtà aumentata”. Entrambi i progetti sono vincitori di un contributo per la social innovation erogato dal Miur. Una città smart è orientata all’inclusione e alla possibilità per tutti di svolgervi un ruolo attivo. “Torino sta predisponendo un masterplan, Smile, che da settembre offrirà un modello di sviluppo condiviso su area metropolitana con le oltre 400 aziende coinvolte dalla Fondazione Smart City – ha annunciato Enzo lavolta, assessore all’Innovazione della Città di Torino – molte delle quali sono piccole imprese che chiedono un riconoscimento dello sforzo di ricerca compiuto al loro interno”.
È una modalità, quella della condivisione pubblico-privato, che è nata a Torino e cha ha permesso a TorinoWireless, che sta conducendo il processo di costruzione del masterplan Smile, di diventare punto di riferimento nazionale per i progetti condotti dall’Anci. “Si tratta di progetti collaborativi – ha affermato Mario Manzo di TorinoWireless – dove grandi imprese si mettono a disposizione di progetti comuni al servizio di piccole e medie imprese, sulla linea delle competenze e soprattutto in ambiti come lo smart building e l’inclusione sociale”.
Questo avviene a Torino e non altrove perché la città ha visto nascere, nella sua storia industriale, vocazioni mutiple: “Qui c’è un humus fertile – ha commentato in conclusione il sindaco, Piero Fassino – che consente di valorizzare questa larghissima presenza di start up e grandi aziende in settori strategici. La presenza di Smau in città permette di realizzare una sintesi per rilanciare il modello di città intelligente verso un’altra dimensione progettuale. Torino ha creduto nell’idea di smart city, ne ha fatto un asse strategico e ha fatto un tratto di strada importante in questi anni. Grazie alla ricerca di fondi attuata nel 2012 siamo presenti in 12 progetti finanziati dal Miur e siamo fiduciosi nella possibilità offerta prossimamente dai fondi europei. Ora stiamo consolidando e socializzando il lavoro fin qui fatto”.
Fassino ha anche rivendicato un ruolo importante della città nella costruzione di una strategia nazionale per le smart city. “Abbiamo fortemente voluto in sede Anci l’Osservatorio Cittalia per mettere a disposizione di tutti i comuni una struttura di supporto che permettesse a tutti di condividere una grande opportunità di rinnovamento. Riteniamo che Torino abbia offerto il modo di compiere un salto di qualità che avrà indubbi vantaggi per tutto il Paese”.

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Giu 03


Muoversi in bicicletta in città, spostarsi senza inquinare, differenziare bene i rifiuti, utilizzare nuove fonti di energia, consumare a km zero: per scoprire come la città può essere sempre più “smart”, tecnologica ed ecosostenibile, Torino quest’anno ha celebrato la Giornata Mondiale dell’Ambiente con la manifestazione in piazza “Ambiente a Torino”, organizzata dalla Città di Torino e dal CSI Piemonte.
Domenica 3 giugno, in piazza Castello, piazza San Carlo e via Roma un percorso a tema tra terra, aria, acqua e fuoco accompagnerà cittadini, famiglie e ragazzi a conoscere e sperimentare, anche giocando, le buone pratiche ambientali. Con l’obiettivo di scoprire come quotidianamente tutti noi possiamo contribuire alla salvaguardia del Pianeta e vivere meglio.
Molte le attività della giornata, tutte gratuite e curate da numerosi enti e associazioni che si occupano di educazione e sostenibilità ambientale e nuovi modelli di sviluppo.
L’appuntamento è stato in piazza Castello a partire dalle ore 10.30, dove i partecipanti hanno ricevuto il Gioco dell’Ambiente con il programma delle attività e l’invito a
intraprendere il percorso tra giochi, laboratori e animazioni, per arrivare in piazza San Carlo, dove era possibile ritirare un omaggio aromatico, simbolo della manifestazione.
Momenti particolari dedicati alla mobilità ciclabile e sostenibile, con la collaborazione di associazioni ambientaliste e sportive.
“Le Città Visibili-Smart City Festival è un momento di riflessione pubblica diffusa, che vuole portare a visibilità le realtà già produttrici di buone pratiche necessarie a trasformare e vivere intelligentemente la dimensione urbana e allo stesso tempo raccogliere stimoli, suggestioni occasioni di confronto e networking – spiega Enzo Lavolta, Assessore all’Innovazione, Sviluppo e Sostenibilità ambientale della Città di Torino – La manifestazione Ambiente a Torino, che questo anno grazie al supporto del CSI Piemonte rinnova il tradizionale festeggiamento della Giornata Mondiale dell’ambiente, è un’occasione di contagio di tutti quei cittadini che verranno in piazza a confrontarsi con i temi della mobilità sostenibile, riduzione dei rifiuti, acqua, energia, e molto altro.
L’auspicio è che momenti come questo incontrino e moltiplichino gli intenti di tutti coloro che contribuiranno a fare di Torino una città ancora più sostenibile e bella da vivere”.
“La tecnologia ha un ruolo importante nel fare di Torino una città intelligente – dichiara Stefano De Capitani, Direttore Generale del CSI Piemonte – Per l’amministrazione comunale abbiamo realizzato la piattaforma www.torinosmartcity.it, che permette di informare e coinvolgere cittadini e imprese, gestendo in modo aperto e collaborativo le politiche ambientali. Il 3 giugno è un’occasione per fare conoscere alle persone il lavoro concreto del CSI, che gestisce i sistemi informatici sull’ambiente in tutto il Piemonte. In piazza ci si potrà anche cimentare con serious game sul riciclo e sulla mobilità sostenibile”.

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