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Set 26


La riunione dei ministri competenti in materia di industria e tecnologie dell’informazione e della comunicazione (G7 Industria/ICT) si è svolto a Torino il 25 e 26 settembre nella Reggia di Venaria. Nell’agenda dell’incontro la trasformazione industriale e le tecnologie digitali, la robotica avanzata, l’intelligenza artificiale e le opportunitĂ  per l’economia, la cybersecurity, la libera circolazione dei dati sono i focus.

La Nuova Rivoluzione della Produzione, “Next Production Revolution – NPR” secondo la definizione dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), è giĂ  in atto, resa possibile dagli avanzamenti della robotica e dall’applicazione delle intelligenze artificiali nelle fabbriche, dalla diffusione della stampa 3D e dall’analisi in tempo reale di grandi quantitativi di dati. Le trasformazioni legate alla diffusione dell’Industria 4.0 avranno nei prossimi anni un impatto profondo nella societĂ  e nel mercato del lavoro. Se da una parte la nuova rivoluzione industriale rappresenta un’opportunitĂ  importante per modernizzare la produzione, dall’altra, questi processi, se non adeguatamente anticipati e guidati, possono avere effetti negativi sull’occupazione.

Consapevoli di questa sfida, i Paesi del G7 hanno adottato delle strategie per rispondere alle sfide della NPR. Un percorso analogo è stato intrapreso dall’Unione Europea che ha lanciato nel 2016 il piano per l’innovazione nel settore industriale denominato “Digitising European Industry – Reaping the full benefits of a Digital Single Market”.

In Italia l’anno scorso il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato il Piano per l’Industria 4.0 . L’Industria 4.0 ha, quindi, un ruolo centrale nel G7 Industria/ICT, le cui parole chiave sono tre: inclusione, apertura, sicurezza.

I lavori della Riunione Ministeriale, sono stati anticipati il 25 settembre, dal side event “G7 ICT and Industry Multistakeholder Conference”.

[Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri]

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Set 18


Lunedì 18 settembre, presso la biblioteca Primo Levi di via Leoncavallo 17, lo scultore Alfonso Cavaiuolo ha presentato un’opera da lui realizzata e donata alla cittĂ , un ritratto di Primo Levi scolpito su ferro.
Accolti dalla direttrice Giuliana Alliaud sono intervenuti, oltre all’artista, il professor Fabio Levi, figlio di Primo nonchè direttore dell’omonimo Centro Studi e il Trio Amadè, che ha suonato musiche di Mozart.

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Set 18


Sono stati presentati in piazza Castello, in occasione della Settimana europea della mobilitĂ  sostenibile, i nuovi autobus elettrici che costituiranno la prima flotta di bus 12 metri in Italia, senza propulsione a scoppio. I veicoli entreranno in servizio a partire dalle prossime settimane oltre che nella cittĂ  della Mole anche a Novara.
L’iter per l’acquisto era iniziato nel 2014 grazie a risorse messe a disposizione del Ministero dell’Ambiente per il miglioramento della qualità dell’aria all’acquisto di autobus a trazione elettrica. GTT è stata individuata come stazione appaltante per l’acquisto di autobus per tutti i committenti regionali (Aziende di trasporto ed Enti). Al termine della gara è stata aggiudicata una fornitura di 19 autobus.
Inoltre la Città di Torino ha aderito al protocollo d’Intesa per migliorare la qualità dell’aria emanato dal Ministero dell’Ambiente nel dicembre 2015 per lo sviluppo di un ulteriore progetto relativo a 4 autobus elettrici acquistati da GTT.
Il finanziamento complessivo è di circa 15 milioni di euro di cui 13 milioni e mezzo gestiti dalla Regione Piemonte e 1 milione e mezzo gestito dalla Città di Torino. I 23 autobus sono costati circa 8 milioni e mezzo di euro. La cifra restante è a disposizione per l’aggiudicazione di altri lotti relativi a bus elettrici più piccoli e esattamente da 6,5 e 9 metri. Con questi due nuovi lotti, che sono in via di aggiudicazione, sarà acquistata un’altra ventina di autobus.
I bus elettrici sono stati prodotti dall’azienda cinese BYD nello stabilimento di Shenzhen. Venti sono destinati a GTT Torino e 3 a SUN Novara. Si tratta di veicoli con grande autonomia per cui il sistema non prevede l’installazione di impianti di ricarica rapida in linea. Sono invece stati realizzati 2 impianti di ricarica presso i depositi GTT Gerbido e Tortona. Al Gerbido, tra l’altro, parte dell’energia è ricavata da un impianto fotovoltaico installato da GTT. I veicoli hanno un’autonomia di 310 chilometri e un consumo di 104 kWh ogni 100 chilometri. Possono trasportare 77 passeggeri di cui 21 seduti e una carrozzella.
Gli autobus sono molto silenziosi e al di sotto della soglia di rumore tipico degli ambienti urbani. Per questo motivo sono dotati di avvisatore acustico per segnalare la presenza del veicolo a pedoni e ciclisti.
La livrea degli autobus è stata realizzata dagli allievi della Scuola di Pittura dell’Accademia Albertina di Belle Arti, che, coordinati dal docente Giuseppe Leonardi, hanno lavorato in sinergia con la Regione predisponendo una linea grafica e creativa che ben rispecchia lo spirito dell’iniziativa.
Dal mese di ottobre entreranno in servizio a Torino sulle linee 6 e 19. La nuova linea 6 andrà a sostituire l’attuale linea 6 (tram) per migliorare l’accessibilità al campus universitario Einaudi e avrà i capolinea in piazza Hermada e a Porta Nuova. La linea 19, attualmente gestita con bus tradizionali, prolungherà il percorso da piazza della Repubblica per via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Pietro Micca per arrivare al capolinea di piazza Solferino (ritorno via Pietro Micca, via XX Settembre, corso XI Febbraio). Successivamente i nuovi bus saranno utilizzati anche sulle linee suburbane che fanno servizio a Settimo, Collegno, Pianezza, Venaria, Moncalieri e Nichelino.

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