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Feb 07


Torino accoglie JR Artist, artista francese che arriva alle Gallerie d’Italia con “Déplacé∙e∙s”, la sua prima personale nel nostro Paese.

JR ha portato la sua arte in tutto il mondo, anche attraverso grandi interventi di arte pubblica, e da tempo con le sue opere indaga su temi di grandissima attualità, come le condizioni di migranti e rifugiati a seguito delle tante situazioni di conflitti e crisi presenti in diverse zone del pianeta.

Prima dell’apertura della mostra, che inaugurerà mercoledì 8 febbraio, JR ha realizzato questa mattina una performance di arte pubblica nel centro di Torino: sono stati portati in Piazza San Carlo cinque teli, raffiguranti le immagini dei bambini incontrati durante le visite nei campi profughi dal Ruanda alla Grecia, alcuni dei quali saranno protagonisti in mostra.

Un grande esempio di come l’arte possa interagire con il tessuto urbano, coinvolgendo abitanti e luoghi della nostra Città.

Partito dalla banlieu parigina più di vent’anni fa, JR ha portato la sua arte in tutto il mondo con monumentali interventi di arte pubblica in grado di interagire con grandi numeri di persone e attivare intere comunità, dalle favelas brasiliane ad una prigione di massima sicurezza in California, dalla Pyramide del Louvre alle piramidi egiziane, dal confine tra Israele e Palestina a quello tra Messico e Stati Uniti.

I problemi dei migranti e dei rifugiati, sempre più di scottante attualità, fanno da molto tempo parte dell’indagine di JR. Con il progetto Déplacé∙e∙s, cominciato nel 2022 e presentato per la prima volta in questa mostra, l’artista ha viaggiato in zone di crisi, dall’Ucraina sconvolta dalla guerra fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa, in Rwanda, e di Mbera, in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo, in Grecia per riflettere sulle difficili condizioni in cui oggi versano migliaia di persone a causa di conflitti, guerre, carestie, cambiamenti climatici e coinvolgere pubblici esclusi dal circuito artistico e culturale all’insegna di valori come libertaÌ€, immaginazione, creatività e partecipazione.

Maggiori informazioni nelle pagine dedicate sul sito di Gallerie d’Italia