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Lug 14


La notte del 12 marzo 1945 le Brigate Nere, spacciandosi per partigiani, fecero irruzione al quarto piano delle case operaie di via Moncrivello, in zona Barriera di Milano, dove viveva la famiglia Arduino, e prelevarono il papà Gaspare (operaio, antifascista e fondatore delle Squadre di Azione Patriottica) insieme alle due figlie Libera e Vera Arduino (di 18 e di 16 anni), oltre al partigiano Ando De Carli, ad un amico di famiglia (Alberto Ellena) e a una coppia di vicini, Rosa Ghizzone e Pierino Montarolo 
Gaspare Arduino venne portato alla Casa del Littorio e trucidato la notte stessa. Libera e Vera non rividero più la madre, la sorella Bruna di 13 anni e il fratellino Antonio di 6: vennero assassinate nei pressi della Pellerina. 
Libera e Vera lavoravano in fabbrica e parteciparono attivamente alla Resistenza come staffette e assistendo le famiglie dei partigiani imprigionati o uccisi: Libera faceva parte della ventesima brigata cittadina delle SAP, Vera operava nei Gruppi di Difesa della Donna attivi in Barriera di Milano. 
A Libera e Vera sono dedicate una scuola e una via, mentre un cippo in corso Lecce ricorda il loro sacrificio. 
Sabato 14 luglio, il Parco della Tesoriera, in corso Francia 186/192, a Torino nell’ambito dell’EvergreenFest, ha ospitato “Libera e Vera come la Resistenza”, una serata per Libera e Vera Arduino organizzata dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con ARCI Piemonte

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La serata è stata aperta dalla cantante italo-sudanese Amira Kheir, la “Diva del deserto sudanese” che mescolando l’eredità musicale del Sudan al blues sahariano e al jazz ha incantato il pubblico di tutto il mondo. 

A seguire Parole Note Live, ovvero la versione live del fortunato programma di Radio Capital: Maurizio Rossato fonde l’evocativa selezione di immagini al tappeto musicale su cui si stagliano le parole interpretate da Giancarlo Cattaneo.

Chiude la serata la brigantessa Teresa De Sio, con il suo nuovo progetto “Il Pensiero Meridiano”. Un excursus nell’essenza della musica dell’artista napoletana, i suoi successi pop, la tradizione popolare, le incursioni nella musica dell’amico Pino Daniele, di Matteo Salvatore, di Domenico Modugno e in quella di Fabrizio De Andrè. Un modo per raccontare il Sud, facendo appello, attraverso il linguaggio musicale, ad alcuni grandissimi autori e ai loro universi poetici.
Un condensato unico di musica d’autore, folk e rock, esclusivamente in acustico. Accompagnata da tre musicisti eccezionali (Sasà Flauto alle chitarre, Pasquale Angelini alla batteria e Vittorio Longobardi al basso), la cantautrice proporrà un concerto carico di ritmo, forza propulsiva, dolcezza ed energia vitale: esattamente come il pensiero meridiano. 
“Il Sud è lentezza, attesa, sensualità e torpore – spiega Teresa De Sio – ma anche ebbrezza e pienezza insostenibile della vita. E’ luce piena ed ombre, stato di grazia e maledizione, è estasi e perdita di controllo, assenza di bussole. E’ demone meridiano, magia e sortilegio, uno spazio abitato dai demoni. Il corpo e i sensi come inizio, come conoscenza forte del mondo, il Ritmo e la Danza.”

“Libera e Vera come la Resistenza” è un progetto realizzato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con ARCI Piemonte, ANPI Provinciale di TorinoCittà di TorinoCircoscrizione 4 Torino, e con il coinvolgimento di associazione TedacàEvergreen Fest, Parole Note (Radio Capital).

[Fonte: ArciPiemonte]